Turchia al ballottaggio, svolta in Thailandia, Zelens'kyj: pace e giustizia - Rassegna del 15/5/23

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Punto Stampa a Cura di: Andrea Poscetti, Marco Todisco, Erika Di Biase
Conducono: Franz Forti, Michele Boldrin

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Argomenti principali della giornata: 

Ucraina

Fonti ucraine hanno riferito che le forze russe hanno lanciato un numero imprecisato di droni contro l'Ucraina e che le forze ucraine ne hanno distrutti 25, inclusi 18 Shahed 131/136. Lo stato maggiore ucraino ha anche riferito che le forze russe hanno lanciato missili Kalibr e missili da crociera Kh-101/555/55 dal Mar Nero, che hanno colpito diverse infrastrutture civili nelle cittĂ  di Ternopil e Mykolaiv, nonche’ nelle cittĂ  di Kharkiv e Zolochiv nell'oblast di Kharkiv. 

Le forze ucraine continuano a contrattaccare intorno a Bakhmut ed e’ probabile che abbiano ripreso alcune posizioni in citta’ tuttavia ISW non puo’ confermare le nuove posizioni ucraine intorno a Bakhmut.

Italia

Sabato, in una visita a Roma Zelenskiy ha incontrato il presidente della Repubblica Giorgio Mattarella e il primo ministro Giorgia Meloni per poi incontrare Papa Francesco. Nel colloquio con Zelensky, Meloni ha ribadito l’impegno dell’Italia nel supporto, anche militare, all’Ucraina “per tutto il tempo necessario, e oltre”. Meloni ha inoltre affermato che l'indipendenza dell'Ucraina è l'unico risultato accettabile e che la pace non può essere raggiunta "con la resa" di Kiyv. Durante la riunione successiva di 40 minuti con Papa Francesco, Zelenskiy ha espressamente chiesto al Papa di condannare i crimini russi in Ucraina. Rispondendo poi ad un giornalista circa la recente proposta del Papa di fare da pacificatore tra Russia e Ucraina con un piano di pace ancora non pubblico, Zelensky ha sostenuto che l'Ucraina non ha bisogno di mediatori in quanto “con Putin non si può fare mediazione”. La visita in Italia rappresenta la prima tappa di un breve tour europeo del presidente ucraino che e’ proseguito domenica con la Germania e poi con la Francia 

Europa

Germania: il governo tedesco ha annunciato sabato un nuovo pacchetto di aiuti militari da 2,7 miliardi di euro all'Ucraina, il più grande dall'inizio dell’invasione Russa. Domenica, in occasione della visita a Berlino del presidente ucraino Zelenskiy, il cancelliere Scholz ha sottolineato che la Germania continuerà a sostenere l'Ucraina per tutto il tempo necessario.

In occasione della visita, Zelenskiy ha inoltre ricevuto il prestigioso “International Charlemagne Prize of Aachen 2023”, assegnato al Presidente e al Popolo Ucraino. Il premio viene conferito a partire dal 1950 per il lavoro fatto a servizio dell’unificazione europea.

Politica Internazionale

Nord America

Il presidente messicano Lopez Obrador ha annunciato una cooperazione con gli Stati Uniti per evitare caos e violenza al confine, con il termine delle restrizioni statunitensi imposte a causa del COVID-19, note come Titolo 42.  

Tali restrizioni, imposte sotto il presidente Trump, erano in vigore da tre anni e consentivano agli agenti di frontiera di espellere rapidamente i migranti sorpresi ad attraversare il confine, senza dare loro la possibilitĂ  di chiedere asilo. 

La procedura aveva attirato critiche da parte dei Democratici, ma è poi rimasta in vigore anche durante l’amministrazione Biden. 

La gestione dell'immigrazione torna al sistema preesistente, noto come Titolo 8, ma con nuove regole molto piĂą rigorose per i richiedenti asilo.

Medio Oriente

Turchia: Durante le elezioni presidenziali di domenica, la quota di voti di Recep Tayyip Erdogan è scesa al 49,9% con oltre il 92,7% delle urne aperte, secondo l'agenzia statale Anadolu. Il principale sfidante di Erdogan, Kemal Kilicdaroglu, ha ottenuto il 44,3% dei voti e Sinan Ogan, il terzo candidato in corsa ha ottenuto il 5,3%. I conteggi non sono ancora ultimati pertanto i risultati non sono definitivi. Se i numeri rimangono gli stessi e nessun candidato vince più della metà dei voti totali, la Turchia andrà al ballottaggio e i primi due concorrenti si affronteranno nel secondo turno il 28 maggio.

Asia e Pacifico

Thailandia: il partito progressista di opposizione Move Forward Party vince le elezioni parlamentari con 13,5 milioni di voti, a seguire il rivale populista Puea Thai con 10,3 milioni, e solo in coda il partito dell’attuale primo ministro Prayut con 4,5 milioni di voti, di fatto quinto in classifica per numero di seggi previsti nella Camera dei Rappresentanti.

 

Prayut Chan-O-Cha, salì al potere con un colpo di stato nel 2014 mentre era Comandante in capo del Reale Esercito Thailandese, ed istituì una legislatura ad interim con forte componente militare, mettendo in vigore una nuova costituzione nel 2017 che andava ad aumentare il potere dell’esercito, ad esempio dando l’incarico ad una giunta militare di nominare tutti i 250 membri del senato Thailandese. Alle successive e controverse elezioni indette nel 2019, Prayut vide confermata la sua carica di Primo Ministro proprio grazie al voto del senato, ponendosi alla guida di un governo in continuità con il precedente.

 

I risultati delle nuove elezioni assegnano ai due principali partiti di opposizione la maggioranza dei seggi nella Camera dei Rappresentati (circa 290 su 500), ma saranno necessari 376 voti totali tra le due camere per poter nominare un Primo Ministro, per cui si attendono settimane di negoziati con partiti minori per la formazione di un nuovo governo che potrebbe segnare una rottura rispetto alle politiche dell’ultimo decennio del paese e all’implementazione di nuove riforme alla monarchia ed esercito.

 

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