🇸🇾 SPECIALE SIRIA

Ecco un’analisi dettagliata degli eventi in corso, con timeline aggiornata quotidianamente.
A cura di Manuel Fadda

Timeline Eventi

Tutte le notizie qui riportate sono fornite dal Syrian Observatory for Human Rights.

Il nuovo ministro della difesa siriano dichiara che non sarebbe opportuno per i combattenti curdi, con base nel nord-est del paese, mantenere un comando autonomo all’interno delle future forze armate siriane. Il leader della nuova amministrazione siriana, Ahmed al-Sharaa, incontra a Damasco una delegazione ministeriale norvegese, guidata dal Ministro degli Esteri Espen Barth Eide, nel primo incontro ufficiale tra le due nazioni dalla caduta del regime di Bashar al-Assad. SOHR: nella provincia di Al-Hasakah, le Forze di Sicurezza Interna (Asayish), conducono un’operazione di sicurezza nel villaggio di Mujayberah, arrestando un collaboratore di Ankara coinvolto nei frequenti attacchi contro checkpoint e postazioni di sicurezza delle SDF. SOHR: nella provincia di Aleppo, cinque paramilitari delle fazioni del SNA e un membro delle SDF rimangono uccisi a seguito di attacchi e scontri reciproci ad Al-Qashlah, Syriatel e Kherbet Al-Zamalah, vicino alla diga di Teshreen. Tre civili sono morti a causa delle ferite riportate ieri dopo i raid turchi che hanno preso di mira un raduno di civili nella zona, portando il bilancio delle vittime a sei persone. Infine, l’esplosione di un’autobomba nei pressi del villaggio di Kaber Saghir uccide due paramilitari filo-turchi. SOHR: nella provincia di Al-Raqqah, le fazioni SNA infiltrano alcune postazioni delle SDF a Sakiro, nella campagna di Ain Issa. Le SDF rispondono all’incursione, uccidendo due combattenti avversari. SOHR: i mercati di Damasco e di altre cittĂ  della Siria registrano un miglioramento generale della situazione economica: calano i prezzi del cibo e di altri beni di prima necessitĂ . 


Il Generale statunitense Michael Kurilla, capo del Comando Centrale degli Stati Uniti (CENTCOM) incontra i vertici delle SDF nel nord-est della Siria “per ottenere una valutazione” sulle operazioni militari in corso contro lo Stato Islamico. Il ministro degli Esteri siriano dichiara di aspettarsi il ritorno della Siria nella Lega Araba. La madre del giornalista americano Austin Tice, catturato durante un reportage in Siria nell’agosto 2012, arriva a Damasco per sollecitare le ricerche del figlio. SOHR: nella Provinciadi Homs, ad Hawik, vicino al confine tra Siria e Libano, scoppiano scontri violenti tra fazioni di contrabbandieri siriani e libanesi a seguito di disaccordi sul traffico illecito di gasolio. SOHR: nella campagna di Hama, uomini armati non identificati rapiscono un giovane a sud della cittĂ  di Mahrada. Dopo averlo brutalmente picchiato, gli hanno sparato e hanno abbandonato il suo corpo a nord del villaggio di Al-Latamna. SOHR: nella campagna orientale di Aleppo, si intensificano le operazioni militari delle fazioni a guida turca. Otto miliziani del SNA e un soldato delle SDF rimangono uccisi a seguito di scontri e bombardamenti reciproci sulle linee del fronte della diga di Teshreen e Deir Hafer. I droni turchi colpiscono un sit-in pacifico nella zona, uccidendo tre persone. Nel frattempo, l’aviazione turca  attacca i dintorni del ponte Qarqouzak. SOHR: nella provincia di Deir Ezzor, alcuni miliziani dell’ISIS sparano contro un veicolo militare delle SDF tra le cittĂ  di Al-Sawr e Al-Ezba, ferendo due soldati. SOHR: centinaia di residenti di Damasco, Latakia e Jableh scendono in piazza per chiedere il rilascio dei propri parenti, arrestati dall’Amministrazione delle Operazioni Militari in quanto ex-membri delle forze assadiste. SOHR: nella provincia di Al-Hasakah, Le forze della “Coalizione Internazionale” inviano 27 camion con equipaggiamento militare, armi e materiali logistici alla base di Qasrik. SOHR: nella provincia di Latakia, le forze di sicurezza della nuova amministrazione irrompono nel villaggio di Damasrakho, alla ricerca di ricercati in fuga. (43)


Karim Khan, Procuratore capo della Corte Penale Internazionale (CPI), incontra a Damasco le autoritĂ  siriane per discutere di come i procuratori della CPI potrebbero sostenere la nuova amministrazione nel perseguire i responsabili dei “presunti crimini commessi nel paese”.La responsabile per la gestione delle crisi dell’UE, Hadja Lahbib, annuncia un pacchetto di aiuti da 235 milioni di euro per la Siria e i paesi vicini. SOHR: continuano gli sforzi di Ankara nel prendere il controllo delle aree strategiche nella campagna orientale di Aleppo. I jet da combattimento turchi effettuano quattro attacchi aerei consecutivi a sud di Sarin, nella campagna di Ain Al-Arab (Kobani). Otto membri delle fazioni pro-Turchia vengono uccisi durante quattro operazioni condotte dalle SDF sulla linea del fronte della diga di Teshreen. Nel centro di Manbij viene detonato un veicolo imbottito di esplosivo. SOHR: nella provincia di Tartous, al confine con Libano, i membri dell’Amministrazione delle Operazioni Militari lanciano una campagna di sicurezza a Sahl Akar, Al-Hasana e Karto per ridurre i traffici illeciti tra la Siria e il Libano. SOHR: nella provincia di Al-Hasakah, le SDF sparano colpi di artiglieria su due basi turche a Bab Al-Faraj e Abdulhayy, nella cittĂ  di Abu Rasin. Un drone turco colpisce un edificio nel quartiere Al-Gharbi ad Al-Qamishly, causando l'esplosione di un serbatoio di carburante. Un secondo drone bombarda un sito militare appartenente alle SDF nella campagna occidentale di Al-Raqqah. SOHR: nella provincia di Rif Dimashq vengono ritrovati i corpi con segni di tortura di due giovani rapiti ieri a Al-Tel da uomini non indentificati. A Douma, un giovane viene ucciso in un attentato di un gruppo armato locale mentre si trovava alla guida.


Il leader de facto della Siria, Ahmed al-Sharaa, comunica che il suo governo è pronto ad accogliere le forze dell’ONU nella zona cuscinetto istituita dalle Nazioni Unite con Israele.

“L’avanzata di Israele nella regione è dovuta alla presenza di milizie iraniane e di Hezbollah. Dopo la liberazione di Damasco, credo che non ci sia più necessità di queste forze. Ci sono pretesti che Israele usa oggi per avanzare nelle regioni siriane” dichiara a Reuters.

I rifugiati siriani in Germania chiedono al governo tedesco di permettere loro di recarsi in Siria senza rischiare di perdere la protezione internazionale. Un funzionario del Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK) dichiara che il gruppo militante sarebbe disposto a lasciare il nord-est della Siria se le SDF mantenessero un ruolo significativo nella regione. SOHR: i caccia turchi eseguono diversi raid aerei nelle aree circostanti la diga di Teshreen. Un civile rimane ucciso, e altri 10 riportano ferite. SOHR: nella provincia di Al-Hasakah, tre aerei cargo della Coalizione Internazionale atterrano nella base di Al-Shaddadi trasportando equipaggiamento militare avanzato. SOHR: sette civili rimangono uccisi in sette episodi di sparatorie indiscriminate, in un contesto di crescente caos e proliferazione di armi tra i civili in diverse zone della Siria. SOHR: nella provincia di Idlib, un artificiere muore disinnescando una mina anticarro. Il numero di specialisti dello smaltimento di ordigni esplosivi uccisi dall’inizio del 2025 sale a 11. SOHR: nella provincia di Homs, uomini armati locali e altri individui che si sono presentati come membri dell’Amministrazione delle Operazioni Militari irrompono nei villaggi di Jabourin e Qaniyyah Al-Assi, arrestando decine di civili ed ex combattenti che avevano già firmato accordi di riconciliazione (42).


Il presidente turco Tayyip Erdogan esorta tutti i paesi a “lasciare le mani” dalla Siria e dichiara che la Turchia ha la capacitĂ  e la volontĂ  di annientare tutte le organizzazioni terroristiche nel paese, riferendosi sia alle milizie curde, sia allo Stato Islamico. Similmente, il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan afferma che la Turchia è pronta a supportare la nuova amministrazione siriana nella gestione dei campi di addestramento dello Stato Islamico nel paese. L’Alto Commissario per i diritti umani delle Nazioni Unite, in una storica visita a Damasco, sottolinea l’importanza della giustizia transitoria. SOHR: nella provincia di Idlib, un drone della Coalizione Internazionale colpisce una moto vicino al confine tra Siria e Turchia, causando la morte di due persone. Una delle vittime è Mohammad Ibrahim Al-Thiban, ex combattente dell’ISIS e dell’organizzazione salafita-jihadista Jund Al-Aqsa. SOHR: nella provincia di Aleppo, i paramilitari del SNA rastrellano il villaggio di Al-Nayrabiyah, rapendo sette giovani uomini per ragioni sconosciute. Nel frattempo, cinque membri delle SDF rimangono uccisi a seguito degli attacchi dei droni turchi sulla linea del fronte di Syriatel, vicino alla diga di Teshreen. Qui, l’aviazione turca bombarda in due occasioni diverse l’area orientale di Manbij, uccidendo l’autista di un’ambulanza e quattro civili che si stavano dirigendo a Manbij per mostrare solidarietĂ  alle SDF. SOHR: nella provincia di Damasco, i membri dell’Amministrazione delle Operazioni Militari irrompono nel quartiere prevalentemente curdo di Zour Ava. SOHR: nella provincia di  Al-Raqqa, due donne, una delle quali incinta, vengono uccise dalla Polizia Militare per non essersi fermate ad un posto di blocco. SOHR: nella provincia di Al-Hasakah, le forze turche stanziate nell'area della operazione “Peace Spring” sparano colpi di artiglieria pesante su Al-Khadeawy, Dada, Abdal, Tel Hermal, Al-Asadiya, nonchĂ© nei pressi della stazione di carburante nella cittĂ  di Abo Raseen, causando violente esplosioni nella zona. Non sono state segnalate vittime.


La nuova governatrice della banca centrale della Siria, Maysaa Sabreen, dichiara di voler rafforzare l’indipendenza dell’istituzione nelle decisioni di politica monetaria: un cambiamento radicale rispetto al controllo rigido esercitato dal regime di Assad. Nizar Zakka, presidente dell’ONG Hostage Aid Worldwide, organizzazione statunitense impegnata nel rilascio di ostaggi, ritiene che il giornalista statunitense Austin Tice sia ancora detenuto in Siria da persone fedeli a Bashar al-Assad (41). SOHR: nella provincia di Deir Ezzor, alcuni miliziani dell’ISIS lanciano un attacco a sorpresa contro un veicolo militare delle SDF nel villaggio di Al-Zarr. SOHR: nella provincia di Aleppo, scontri tra le fazioni del SNA e le SDF a seguito di un’operazione di infiltrazione eseguita dalle SDF nel villaggio di Al-Saidiyyah, sulla linea del fronte della diga di Teshreen. Gli scontri provocano la morte di nove combattenti filo-turchi. Nel frattempo, alcuni uomini della fazione proxy turca Suleiman Shah (SNA), irrompono nelle case dei residenti di Hasiya, nell’area dell’operazione “Olive Branch”, per riscuotere i pizzi. Un giovane viene rapito dopo che la sua famiglia si rifiuta di pagare il tributo. SOHR: nella provincia di Al-Hasakah, le Forze della Coalizione Internazionale e le SDF conducono esercitazioni militari congiunte nella base di Qasrik. SOHR: nel villaggio di Al-Misreyah, al confine tra Siria e Libano, scoppiano scontri con armi pesanti tra membri di Hezbollah libanese e locali. L’area rimane un nodo strategico per i traffici clandestini da e verso la Siria. SOHR: nella provincia di Al-Suwaidaa, un giovane viene rapito da uomini armati non identificati davanti alla sua abitazione nel quartiere di Masaken Al-Khodr.  SOHR: nella provincia di Homs, le forze di sicurezza siriane preparano una nuova “campagna di sicurezza”, con l’obiettivo di arrestare, tra gli altri, il Generale Hossam Louka, ex-capo del servizio di intelligence generale dell’ex regime.


L’intelligence turca conduce un’operazione speciale in Siria, catturando un uomo sospettato di essere responsabile di un attentato avvenuto nel 2013 nella cittadina di Reyhanli, lungo il confine tra Siria e Turchia. Sei Stati membri dell’Unione Europea (Germania, Francia, Paesi Bassi, Spagna, Finlandia e Danimarca) propongono di sospendere temporaneamente le sanzioni contro la Siria in settori come trasporti, energia e finanza (40). SOHR: nella provincia di Deiz Ezzor, tre membri delle forze governative rimangono feriti a seguito di un attacco con granate da parte di membri della tribù Al-Jafaifah contro una pattuglia. SOHR: nella provincia di Al-Hakasah, le forze turche e loro alleate bombardano i villaggi di Al-Khadrawiyah, Umm Al-Kheir, Al-Asadiyah, Tal Harmal e una stazione di servizio ad Abu Rasin (Zarkan). Nel frattempo, un aereo cargo statunitense atterra nella base di Kharab Al-Jeir, trasportando armi, equipaggiamenti e soldati statunitensi. SOHR: nella provincia di Aleppo, i droni turchi colpiscono i dintorni della diga di Teshrin. Contemporaneamente, un drone delle SDF attacca le postazioni delle fazioni filo-turche intorno a Manbij, causando la morte di tre combattenti e ferendone altri sette. Un convoglio di residenti di Al-Tabaka e Al-Raqqa si dirige verso la diga di Teshreen per protestare contro gli attacchi turchi, ma l’area viene bombardata. SOHR: nella provincia di Al-Suwaydaa, un civile cinquantenne di Malh viene ucciso a colpi di arma da fuoco da uomini armati non identificati. SOHR: altri due uomini armati rapiscono un giovane nel villaggio di Al-Samiya (provincia di Latakia). SOHR: nel villaggio di Al-Mazra’a (Homs), viene rinvenuto il corpo senza vita di un giovane rapito quattro giorni fa.


Kaja Kallas, Alta Rappresentante dell’Unione Europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza, annuncia che i ministri degli Esteri europei, riunitisi oggi a Riyad per un incontro con i massimi diplomatici del Medio Oriente, si incontreranno il 27 gennaio per discutere della revoca delle sanzioni contro la Siria.La Ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock, annuncia che la Germania spenderĂ  50 milioni di euro in aiuti umanitari per la Siria.  SOHR: nella provincia di Aleppo, continua la campagna militare a guida turca lungo le linee del fronte di Manbij. Le fazioni del SNA, supportate da aerei turchi, conducono un violento attacco sulla linea del fronte di Syriatel, vicino alla diga di Teshreen, a cui sono seguiti scontri violenti con le SDF che hanno causato la morte di 7 combattenti filo-turchi. SOHR: nella provincia di Al-Hakasah, le forze turche e le loro proxy sparano colpi di artiglieria pesante sul villaggio di Khirbet Al-Sha’aeer. Un comitato di sfollati di Ras Al-Ain (Al-Hakasah) organizzerĂ  una protesta davanti alla sede delle Nazioni Unite domandando l’espulsione delle forze turche dalla cittĂ  per consentire ai residenti di tornare ai loro villaggi sotto la protezione delle autoritĂ  internazionali. SOHR: nel deserto siriano si registrano spostamenti da parte dell’ISIS nell’area compresa tra le montagne di Al-Ammour e Al-Bishri. I miliziani completano esercitazioni nell’area di Al-Hammad e vicino alla cittĂ  di Al-Sukhnah, presumibilmente in vista di un’operazione su larga scala che si ritiene avrĂ  luogo nella campagna orientale di Hama. SOHR: nella provincia di Deir Ezzor, i miliziani dell’ISIS aprono il fuoco su un veicolo militare delle SDF nella cittĂ  di Theban, causando feriti. SOHR: in tutto il Paese si registra un preoccupante aumento del tasso di crimini di omicidio. Oggi, 7 persone sono state uccise in tre incidenti separati a Hama, Homs e Damasco. SOHR: Un gruppo di pellegrini iracheni sciiti arriva a Damasco per visitare il santuario di Al-Saida Zianab. SOHR: nella provincia di Daraa si verificano diversi incidenti violenti: un giovane viene ucciso per errore a Deir Al-Ads; un altro giovane rimane ferito da proiettili vaganti vicino a Al-Dalli; lo stesso accade ad una bambina di sei anni nella cittĂ  di Jassem.


Il consulente indipendente del governo britannico per il terrorismo, John Hall KC, dichiara che il Regno Unito deve considerare il rimpatrio dei membri britannici di Daesh detenuti nei campi siriani. “Il rimpatrio non sarebbe un’assoluzione morale. Se qualcuno tornasse, ciò non gli impedirebbe di essere potenzialmente processato per ciò che ha fatto”, afferma. Il leader de facto della Siria, Ahmed al-Sharaa, incontra a Damasco il Primo Ministro ad interim del Libano, Najib Mikati, nel tentativo di migliorare i rapporti difficili da tempo, in particolare in merito alla messa in sicurezza della frontiera comune. SOHR: le Forze di Sicurezza Generali nel Rif Dimashq arrestano alcuni individui affiliati all’ISIS, accusati di mettere in atto un attentato terroristico all’interno del santuario alawita di Al-Sayyidah Zainab. Crescono i timori che l’Iran possa utilizzare cellule dell’ISIS per compiere attentati e alimentare tensioni tra le componenti del popolo siriano, intensificando le divisioni “settarie” e mostrando la nuova leadership militare come debole. SOHR: nella provincia di Aleppo, due fratelli, di 13 e 16 anni, rimangono feriti a causa di un bombardamento di artiglieria effettuato dalle forze turche contro una casa nel villaggio di Bir Hassou, nella campagna di Ain Al-Arab (Kobani). Jet da combattimento turchi effettuano tre raid su tre posizioni nei pressi del Ponte di Qarqouzak, colpendo Telat Saifa (collina), il villaggio di Beir Hesso e Majbal Al-Asfalt, nei dintorni del ponte. I jet turchi attaccano anche una casa nel villaggio di Masrib, a sud della città di Sarin, nella campagna di Ain Al-Arab (Kobani). Un civile e le sue due figlie sono rimasti uccisi, mentre cinque bambini e la loro madre sono rimasti gravemente feriti. SOHR: crimini violenti in aumento in tutto il Paese. Un giovane tassista è stato ucciso con un colpo di pistola alla testa nella campagna di Latakia. SOHR: nella provincia di Idlib, tre persone di Harim accusate di essere “criminali” sono state giustiziate sul posto senza processo.


Il Ministro degli Esteri e Vice-Presidente del Consiglio Antonio Tajani, in missione a Damasco, incontra Hassan Al Shibani, suo omologo siriano; Ahmed Al Shara, leader ad interim della Siria; diversi membri delle comunitĂ  cristiane siriane; operatori umanitari e italiani residenti in Siria. 

“Ho espresso alle nuove autorità e al popolo siriano la volontà del Governo italiano di sostenere il processo di pacificazione e ricostruzione del Paese, nel contesto degli sforzi per la stabilizzazione dell’intera regione”, ha detto il Ministro.

Il Ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, dichiara che la Francia deve ritirare i suoi combattenti volontari dalla Siria, insistendo il suo unico interlocutore per gli sviluppi nel nord-est, dove Ankara minaccia azioni militari contro i “terroristi” curdi, è la Casa Bianca. Il Primo Ministro del Libano, Najib Mikati, annuncia il suo primo viaggio ufficiale in Siria dalla caduta del presidente Bashar Assad, previsto per sabato. Gli inviati di Stati Uniti, Francia e Germania avvertono la nuova amministrazione siriana che la nomina di jihadisti stranieri a posizioni militari di alto livello rappresenta una minaccia per la sicurezza del paese, nonché un ostacolo al supporto della comunità internazionale. SOHR: nella provincia di Al-Raqqah, un drone della Coalizione Internazionale uccide un alto membro dell’ISIS, Mohammed Al-Jadou’a. Nel frattempo, il SOHR riporta un aumento del tasso di furti nella regione, dopo che l’Amministrazione Autonoma aveva annunciato un’amnistia generale a dicembre. SOHR: nella provincia di Aleppo, le forze turche e loro alleate attaccano le linee del fronte nella campagna di Manbij, causando gravi danni alle infrastrutture nelle aree popolate da civili, minacciando un disastro umanitario. Il Consiglio Militare di Manbij colpisce un veicolo militare appartenente alle fazioni del SNA sulla linea del fronte della diga di Teshreen. SOHR: nella provincia di Rif Dimashq, scontri violenti tra le forze di sicurezza dell’Amministrazione delle Operazioni Militari e un gruppo di uomini armati non identificati. SOHR: un giovane alawita viene ucciso da un gruppo armato a Hama. Si tratta di uno dei cinque corpi di giovani uomini trovati oggi in Siria, uccisi per ragioni non chiare. Dalla caduta del regime di Al-Assad, il SOHR ha documentato 223 omicidi.


Nella notte di mercoledì 8 gennaio, ad esattamente un mese dalla caduta di Bashar al-Assad, migliaia di persone partecipano ad un concerto nella capitale siriana per celebrare l'insurrezione.Il Consiglio di Cooperazione del Golfo sottolinea la necessità di rispettare l’indipendenza e l’integrità territoriale della Siria, respingere le interferenze straniere, combattere il terrorismo e rispettare la diversità religiosa e culturale del paese. In occasione dei colloqui tra Turchia e Stati Uniti, previsti per la prossima settimana, i funzionari turchi diranno alla Casa Bianca che la Siria deve essere liberata dai gruppi terroristici per raggiungere stabilità e sicurezza (39). SOHR: Nella campagna di Manbij (Aleppo), gli scontri tra le SDF e le fazioni del SNA provocano 37 vittime (26 combattenti del SNA, 6 combattenti delle SDF e 9 civili). Un jet da combattimento turco attacca una posizione vicino a una protesta inscenata da civili vicino alla diga di Teshreen. L’attacco è coinciso con un intenso fuoco di artiglieria, che è durato dalla notte scorsa fino a questa mattina. Altri due membri di “Jaysh Al-Majd” (SNA) vengono uccisi da un drone kamikaze delle SDF sulla linea del fronte di Deir Hafer. Lo stesso avviene nella base di Al-Arishah (Al-Hakasah), nell’area dell’operazione “Peace Spring”, dove un soldato turco perde la vita. Infine, le forze turche sparano pesanti colpi di artiglieria sui distretti di Al-Qanayah e Al-Sheokh Tahtani, nell’ovest di Ain Al-Arab (Kobani). SOHR: Il Ministero della Salute del governo ad interim annuncia la chiusura di 20 centri sanitari nella campagna di Tartus per “aver commesso errori tecnici e amministrativi”. SOHR: Nella provincia di Latakia, uomini armati non identificati aprono il fuoco su una postazione militare di HTS, ferendo gravemente un combattente con un colpo alla testa. SOHR: I residenti di Ain Al-Sharqiyah, nella campagna di Jabblah (Latakia), partecipano al funerale di tre civili, tra cui un bambino, uccisi da membri non siriani dell’Amministrazione delle Operazioni Militari. Parallelamente, migliaia di manifestanti chiedono la rimozione di Ahmad Al-Sharaa e l’espulsione dei combattenti stranieri dalla regione.


L’inviato speciale delle Nazioni Unite per la Siria, Geir Pedersen, dichiara al Consiglio di Sicurezza che la deroga alle sanzioni statunitensi per le transazioni con le istituzioni governative in Siria è stata accolta favorevolmente, ma “sarà inevitabilmente necessario un lavoro molto più significativo”. L’Unione Europea potrebbe revocare rapidamente le sanzioni in Siria che ostacolano la consegna degli aiuti umanitari e impediscono la ripresa del paese, afferma il ministro degli Esteri francese Jean-Noel Barrot. La revoca di ulteriori sanzioni politiche dipenderà dalla gestione della transizione da parte della nuova leadership siriana. Un portavoce della Southern Operations Room, la coalizione di gruppi armati della provincia di Daraa formata il 6 dicembre per rovesciare Assad, dichiara che l’alleanza non è d’accordo con l’ordine di disarmarsi e sciogliersi impartito dalla nuova amministrazione. “Siamo una forza organizzata [...] guidata da ufficiali che hanno disertato [...] Possiamo integrarci nel ministero della difesa come entità pre-organizzata”, afferma. SOHR: Le forze israeliane, supportate da un convoglio di carri armati, avanzano nei villaggi di Al-Ashah e Abu Ghara, nella campagna meridionale di Al-Quneitra, ma si ritirano dal villaggio di Al-Rufaydah dopo aver ispezionato i siti dei combattimenti. SOHR: nella provincia di Aleppo, le forze turche e le loro fazioni proxy continuano l’escalation militare a Manbij: attacchi intensivi aerei e terrestri, nel tentativo di prendere il controllo delle due posizioni strategiche della diga di Teshreen e del ponte di Qarqouzak, per avanzare nella riva orientale del fiume Eufrate. Un grande convoglio di residenti parte dalla città di Al-Hasakah, dirigendosi verso la diga di Teshreen per partecipare ad un sit-in a sostegno delle SDF. Le forze turche bombardano il perimetro della manifestazione, provocando la morte di sei civili e diversi feriti. Un aereo da carico statunitense, trasportante armi avanzate ed equipaggiamenti militari, atterra presso la base di Kharab Al-Jeir, nel nord di Al-Hasakah. SOHR: nella provincia di Idlib, nella città di Tarmanin, un magazzino di munizioni esplode per motivi sconosciuti. Non sono stati ancora riportati ulteriori dettagli sul numero di vittime e sui danni materiali causati dall’esplosione. SOHR: nella provincia di Latakia, tre civili vengono giustiziati extragiudizialmente da uomini armati non identificati. Contemporaneamente, tre uomini armati uccidono a colpi di arma da fuoco un civile nel villaggio di Musa Al-Hawlah, nella campagna sud-occidentale di Hama.


Il nuovo ministro del commercio siriano dichiara che la Siria non è in grado di stipulare accordi per importare carburante, grano e altri beni essenziali a causa delle rigide sanzioni statunitensi. Giordania e Siria formeranno un comitato di sicurezza congiunto per proteggere il confine, combattere il traffico di armi e droga e contrastare Daesh. Il Qatar intende co-finanziare l’aumento dei salari pubblici promesso dalla nuova amministrazione. SOHR: nella provincia di Aleppo, continuano gli scontri tra le SDF e le fazioni sostenute dalla Turchia presso la diga di Teshreen. Duri combattimenti anche sulla linea del fronte di Syriatel, dove diversi veicoli militari di entrambe le fazioni vengono distrutti. SOHR: l’Amministrazione delle Operazioni Militari arresta “Mohammed Al-Hamoud”, noto come “Abu Al-Sawdah”, un importante membro del gruppo paramilitare assadista NDF. SOHR: nella città di Deir Ezzor si verificano scontri con armi leggere tra i residenti e alcuni membri delle SDF, a seguito di una campagna di arresti condotta dalle forze curde nella città. SOHR: nella provincia di Homs, diversi cimiteri alawiti vengono profanati. Secondo i locali, gli autori di tali atti mirerebbero a fomentare tensioni settarie nella città, sfruttando il crescente clima di insicurezza. SOHR: nella provincia di Tartus, uomini armati non identificati uccidono Sheikh Jaber Issa, capo dell’Iniziativa di Riconciliazione Nazionale in Siria. Nel frattempo, l’Amministrazione delle Operazioni Militari stabilisce diverse imbarcazioni militari sulla costa di Tartus per prevenire il traffico di stupefacenti e impedire l’infiltrazione di membri di Hezbollah in territorio siriano via mare. SOHR: nella provincia di Daraa, individui non identificati lanciano una granata contro la casa di un civile nella città di Ma’arbah. L’uomo era stato un membro della fazione “Jaysh Al-Yarmouk”, che aveva giurato fedeltà all’ISIS durante la sua presenza nel sud della Siria.


Il nuovo ministro degli Esteri della Siria, Asaad Al-Shaibani, viene accolto dal Ministro degli Esteri degli Emirati Arabi Uniti, Abdullah bin Zayed Al Nahyan, ad Abu Dhabi, per colloqui. L’incontro si concentra sul rafforzamento delle relazioni bilaterali e sulla riaffermazione del sostegno degli Emirati Arabi Uniti per l’indipendenza, la sovranità e la stabilità della Siria. Gli Stati Uniti annunciano un allentamento delle restrizioni sulla fornitura di aiuti umanitari e altri servizi di base alla Siria, mantenendo però il loro rigoroso regime di sanzioni. SOHR: nella provincia di Aleppo, ancora scontri sulle linee del fronte della diga di Teshreen e del ponte Qarqouzak tra le SDF e le fazioni proxy turche del SNA. Le operazioni militari sono coincise con attacchi aerei da parte di droni turchi, estesi fino provincia di Al-Raqqah. SOHR: nella provincia di Deir Ezzor, miliziani dell’ISIS attaccano con RPG e mitragliatrici un posto di blocco delle SDF a Al-Tayyanah. SOHR: le forze dell’Amministrazione delle Operazioni Militari lanciano una campagna di arresti su larga scala in diverse aree della campagna di Latakia, prendendo di mira sospetti criminali, detentori di armi illegali ed ex-militari che hanno rifiutato gli accordi di riconciliazione. SOHR: a Damasco, centinaia di civili scendono in piazza, chiedendo la rivelazione del destino di quasi 9.000 membri delle forze del precedente regime. SOHR: nella provincia di Homs, l’Amministrazione delle Operazioni Militari rilascia dozzine di individui che erano stati detenuti negli ultimi giorni. Tuttavia, quasi 150 persone rimangono in custodia. SOHR: nella provincia meridionale di Al-Suwaydaa, i gruppi paramilitari drusi Rijal Al-Karama e Luwaa Al-Jabal annunciano un manifesto che include principi volti a preparare la “prossima fase”, inclusa la volontà di unirsi al nuovo esercito nazionale. SOHR: a Tartus scoppiano scontri tra l’Amministrazione delle Operazioni Militari e un gruppo armato che ha aggredito i residenti e le loro proprietà. Lo stesso avviene nel quartiere della scuola Al-Motafwkin.


Il nuovo ministro degli Esteri della Siria incontra il Ministro degli Esteri e il Primo Ministro del Qatar a Doha. La nuova amministrazione siriana dichiara che le sanzioni statunitensi sulla Siria rappresentano un ostacolo per la ripresa del paese ed esorta Washington a revocarle. Il ministro delle Finanze della Siria dichiara che il governo aumenterà gli stipendi per molti dipendenti pubblici del 400%. L’aumento, stimato in 1,65 trilioni di lire siriane (127 milioni di dollari), sarà finanziato da una combinazione di risorse statali, asset sbloccati e aiuti regionali.Il Presidente turco Tayyip Erdogan afferma che la nuova leadership della Siria è determinata a sradicare i separatisti nel paese, mentre Ankara dichiara di aver “neutralizzato” 32 membri del Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK) nel paese. Nella provincia di Aleppo, due droni turchi attaccano, rispettivamente: un veicolo delle SDF nei pressi della diga di Tishreen; una casa nella campagna di Sarrin (Kobane). La fazione Al-Amshat (SNA) rapisce un giovane nel villaggio di Ankala, nella campagna di Efrin, senza rilasciare informazioni sulle accuse, per poi accettare un riscatto di 6.000 USD. Al-Amshat arresta altri tre anziani del villaggio di Khirbat Shiran, chiedendo 3.000 USD per il loro rilascio. Un giovane viene ucciso dopo essere stato detenuto dalle fazioni del SNA nella città di Al-Bab, mentre viaggiava verso la Turchia per ricongiungersi con la sua famiglia. Le forze della Coalizione Internazionale continuano a inviare rinforzi militari alla città di Ain Al-Arab. Damasco: un attacco aereo israeliano colpisce magazzini di munizioni del Battaglione 55 dell’esercito assadista. Le forze israeliane, supportate da veicoli corazzati, entrano nel villaggio di Koudna, a sud della città di Al-Qunaitra. Due membri delle forze di sicurezza dell’Amministrazione delle Operazioni Militari vengono uccisi nel quartiere di Al-Uwaina, a Latakia, dopo che un uomo accusato di aver commesso crimini di guerra lancia una granata contro di loro.


Il Ministro degli Esteri siriano Asaad Hassan al-Shaibani annuncia che visiterĂ  Qatar, Emirati Arabi Uniti e Giordania. Il massimo diplomatico siriano dichiara di voler “costruire partnership importanti”, al fine di rendere il Paese sicuro ed economicamente stabile. Il leader de facto della Siria, Ahmed al-Sharaa, chiede agli Stati Uniti sollecitare il ritiro delle truppe israeliane dal fianco siriano del Monte Hermon. Il principale aeroporto della Siria, l’aeroporto internazionale di Damasco, riprende i voli internazionali. SOHR: nella  provincia di Al-Hasakah, un convoglio militare statunitense di 20 camion si dirige verso le basi di Tal Baydar, trasportando casse chiuse, blocchi di cemento, camion cisterna di carburante e veicoli militari. Nel frattempo, un altro convoglio parte dalla base di Qasrak verso la cittĂ  di Ain Al-Arab, dove gli Stati Uniti starebbero costruendo una nuova base, nonostante la smentita della Casa Bianca. In mattinata, un aereo cargo trasportante forniture militari e logistiche è atterrato nella base statunitense della cittĂ  di Al-Shaddadi. SOHR: nella provincia di Aleppo continuano gli scontri sulle linee del fronte intorno alla diga di Teshreen tra le SDF, le “Forze del Consiglio Militare di Manbij” e le fazioni sostenute dalla Turchia. Otto soldati delle SDF sono rimasti feriti, alcuni gravemente. SOHR: nella provincia di Al-Raqqah, droni turchi eseguono tre attacchi aerei alla centrale elettrica nella cittĂ  di Al-Jarniyah. SOHR: nella provincia di Homs, l’Amministrazione delle Operazioni Militari continua la sua campagna di sicurezza ad Homs City per il terzo giorno consecutivo. I membri delle forze di sicurezza commettono diverse violazioni; il numero degli ex-soldati assadisti, arrestati dopo aver rifiutato accordi di riconciliazione, sale a 110.  Nel frattempo, un gruppo di civili viene arrestato dalle forze di sicurezza generale. Un video diffuso dall’Osservatorio mostra umiliazioni, intimidazioni e trattamenti disumani.  Separatamente, il corpo di un giovane viene consegnato all’ospedale di Al-Waleed, dopo esser stato rapito e giustiziato extragiudizialmente da uomini armati non identificati.


Una delegazione europea guidata da Jean-Noel Barrot, Ministro degli Esteri della Francia, e e Annalena Baerbock, Ministra degli Esteri della Germania, incontra Ahmed Al-Sharaa a Damasco. I massimi diplomatici europei hanno dichiarato che, tra la Siria e l’UE, “un nuovo inizio è possibile”. Il governo ad interim siriano non ha ancora deciso quando tenere la conferenza nazionale del dialogo, che dovrebbe riunire i siriani di tutta la società per tracciare un nuovo cammino per la nazione dopo la caduta della dinastia Assad. SOHR: ​​scontri armati tra contrabbandieri siriani e le forze Al-Hajana (Esercito Libanese) vicino alla città di Sarghaya, al confine tra Siria e Libano. SOHR: Nella provincia di Al-Hasakah, due membri della fazione “Ahrar Al-Sharqiyah” (SNA) vengono uccisi a colpi di arma da fuoco da uomini armati non identificati, in due attacchi separati. Secondo fonti dell’Osservatorio, tali incidenti sarebbero eliminazioni interne contro membri del SNA che desiderano abbandonare i combattimenti. SOHR: nella provincia di Aleppo, le linee del fronte nelle campagne di Manbij assistono ad una grave escalation. Il bilancio delle vittime sale a 62: 12 membri delle SDF, 50 membri del SNA. SOHR: Nella provincia di Homs, l’Amministrazione delle Operazioni Militari rilascia più di 20 detenuti arrestati durante la campagna di sicurezza lanciata ieri nei quartieri di Akramah e Wadi Al-Zahab. La scarcerazione segue il raggiungimento di accordi di riconciliazione. SOHR: Nella provincia di Al-Raqqah, un drone turco attacca l’edificio del Municipio di Al-Shaa’b nella città di Huriyyah. SOHR: nella provincia di Hama viene scoperta una nuova fossa comune contenente i resti di sette corpi di persone. SOHR: la Piazza degli Omayyadi, nel centro di Damasco, è teatro di una protesta di massa: i manifestanti chiedono la rivelazione del destino dei detenuti e delle persone scomparse nelle prigioni di Assad, e si appellano alla comunità internazionale per condannare i responsabili.


Il ministro della Difesa saudita, il Principe Khalid bin Salman, incontra a Riad una delegazione della nuova amministrazione siriana.Le forze di sicurezza siriane lanciano un’operazione di rastrellamento nella città di Homs contro “criminali di guerra [...] che hanno rifiutato di consegnare le armi e di recarsi nei centri di riconciliazione”. Fonti del SOHR riferiscono che l’Amministrazione delle Operazioni Militari ha arrestato quasi 25 individui, alcuni dei quali implicati nel massacro di Karm al-Zeitoun, avvenuto a marzo 2012. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dichiara che l’Ucraina ristabilirà le relazioni diplomatiche con la Siria, cessate nel giugno 2022 a seguito della scelta di Damasco di riconoscere l’indipendenza delle regioni di Donetsk e Luhansk, illegalmente occupate dai russi nel 2014 e autoproclamatesi repubbliche separatiste nel 2022. L’Aeronautica israeliana rivela dettagli su un’operazione speciale - Operazione Many Ways - avvenuta in Siria a settembre 2024: 120 membri delle unità delle forze speciali hanno fatto irruzione in un impianto sotterraneo di produzione di missili iraniani, distruggendo completamente la struttura. SOHR: Nella provincia di Aleppo, un convoglio di 50 camion dell’esercito americano trasportanti blocchi di cemento e materiali da costruzione raggiunge il distretto di Ain Al-Arab, a Kobane, dove presto sorgerà una nuova base statunitense. Nel frattempo, una bambina rimane uccisa ad Angarah, vittima del fuoco indiscriminato di un gruppo armato contro gli edifici residenziali della zona. SOHR: Nella provincia di Al-Raqqah, le forze turche e le loro fazioni alleate sparano pesanti colpi di artiglieria contro le posizioni SDF nel villaggi di Um Al-Baramil, Kur Hassan, Kherbet, Al-Baqar e Sawan. SOHR: Nella provincia di Hama, a Kafr Zita, viene ritrovato il corpo di un uomo di cinquant’anni rapito nella giornata di ieri da un gruppo armato non identificato. L’uomo è stato torturato, ucciso e abbandonato in una grotta. I residenti si appellano alle autorità competenti per ristabilire urgentemente la sicurezza nella regione, di fronte all’impennata di crimini violenti (38).


Il ministro dell’informazione ad interim della Siria, Mohamed Al-Omar, dichiara ad AFP che il governo di transizione ha intenzione di liberalizzare la stampa e tutelare la libertĂ  di espressione. Una delegazione siriana guidata dal neo-nominato ministro degli Esteri Asaad Hassan al-Shibani arriva a Riad, Arabia Saudita. Si tratta della prima visita ufficiale all’estero di al-Shibani. L’Arabia Saudita si impegna a gestire un ponte aereo per fornire regolarmente  aiuti essenziali alla Siria. Alcune decine di manifestanti si radunano nella cittĂ  siriana di Douma per chiedere risposte sul destino di quattro attivisti di spicco rapiti piĂą di un decennio fa. SOHR: nella provincia di Aleppo, diversi membri della polizia militare sostenuta dalla Turchia irrompono in abitazioni civili nell’area di Jabrin, a est dell’aeroporto internazionale di Aleppo, per arrestare 50 collaboratori dell’ex regime. SOHR: Le forze turche e le loro fazioni alleate bombardano il villaggio di Ballak nella campagna di Ain Al-Arab (Kobane) con colpi di artiglieria pesante. Le fazioni del SNA lanciano un violento attacco contro posizioni delle SDF e del Consiglio Militare di Manbij nel villaggio di Khirbet Zamalah, a sud della diga di Tishreen. Infine, le forze turche sparano colpi di artiglieria pesante sul ponte Qarqouzak. SOHR: le SDF continuano la loro campagna di sicurezza su larga scala nella cittĂ  di Al-Raqqah per la terza settimana consecutiva. SOHR: nella provincia di Al-Hasakah, le difese antiaeree della base statunitense di Kharab Al-Jeir, nella campagna di Ramilan, abbattono un drone (37). SOHR: nella provincia di Al-Hasakah, le forze turche e le loro fazioni stanziate nell’area dell’operazione “Peace Spring” sparano colpi di artiglieria pesante su Khadrawy, Tel Hermal e il villaggio di Mashirfa. Tuttavia, non sono state segnalate vittime. SOHR: nella provincia di Al-Suwaydaa, nel villaggio di Mujadel, cinque uomini armati vengono uccisi dalle forze di sicurezza locali per aver rifiutato di consegnare un’auto governativa.


Il leader de facto della Siria, Ahmed Al-Sharaa, incontra una delegazione della comunità cristiana a Damasco, a seguito delle pressioni internazionali sulla tutela dei diritti delle minoranze. Il Ministro degli Esteri egiziano, Badr Abdelatty, annovera il sostegno del suo Paese al popolo siriano e alle sue legittime aspirazioni, invitando tutte le parti a “preservare le istituzioni nazionali della Siria, la sua unità e sovranità”. Le famiglie degli ufficiali militari che hanno servito sotto il deposto Bashar al-Assad vengono sfrattate dagli alloggi sovvenzionati in un complesso fuori Damasco per fare spazio ai ribelli vittoriosi e alle loro famiglie. I nuovi governanti della Siria arruolano diversi combattenti stranieri nelle forze armate del Paese. Secondo le fonti, su un totale di quasi 50 ruoli militari annunciati domenica dal Ministero della Difesa, almeno sei sono stati assegnati a stranieri. SOHR: scontri a fuoco nella provincia di Damasco, dove l’Amministrazione delle Operazioni Militari irrompe nel quartiere di Al-Mazzah 86, abitato principalmente dalla comunità alawita, al fine di arrestare combattenti assadisti che hanno rifiutato la riconciliazione. SOHR: nel nord di Al-Hakasahh, miliziani dell’ISIS attaccano un posto di blocco delle Forze di Sicurezza Interna (Asayish) nel quartiere di Zanoud, nella città di Al-Qamishli. Un secondo attacco si registra tra Al-Hawl e le città di Tel Hamis, nella campagna di Al-Hasakah, dove un membro delle Forze di Sicurezza Interna è stato ucciso. Aumenta la presenza della Coalizione Internazionale nella regione. SOHR: nella provincia di Aleppo, tre membri di Asayish vengono uccisi e altri sette rimangono gravemente feriti in un attacco da parte delle fazioni sostenute dalla Turchia: un drone ha colpito un posto di blocco delle Forze di Sicurezza Interna nel quartiere di Al-Ashrafiya, abitato in gran parte da persone di origine curda. Si tratta del primo attacco nell’area dopo la caduta del regime.


Il leader de facto della Siria, Ahmed al-Sharaa, incontra a Damasco una delegazione ucraina guidata dal ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha. Il suo omologo siriano, Asaad Hassan al-Shibani, afferma che i due paesi sigleranno partenariati strategici in ambito politico, economico, sociale e scientifico, aggiungendo che “il popolo siriano e quello ucraino hanno vissuto la stessa sofferenza”. Secondo quanto dichiarato dal Ministro dell’Energia turco Alparslan Bayraktar, la Turchia sarebbe pronta a fornire elettricità alla Siria. La nuova amministrazione siriana nomina Maysaa Sabrine, ex vicegovernatrice della Banca centrale siriana, a capo dell’istituzione: è la prima donna a ricoprire questo ruolo dalla sua fondazione. Dopo il successo dei ribelli, la banca ha iniziato a liberalizzare un’economia fortemente controllata dallo stato, abolendo sia il sistema di approvazioni su import ed export, sia il controllo sull’uso della valuta estera. Tuttavia, la Siria e la stessa banca rimangono sotto sanzioni da parte dei Paesi occidentali. La Germania dichiara che sosterrà progetti per un valore di 60 milioni di euro in Siria per promuovere l’istruzione e i diritti delle donne. Secondo quanto riportato da Arab News, 31 combattenti sono stati uccisi tra ieri e oggi durante gli scontri in corso tra gruppi sostenuti dalla Turchia e forze a maggioranza curda. SOHR: nella provincia di Aleppo, la divisione “Al-Amshat” (SNA) compie una serie di abusi contro i civili in diversi distretti di Efrin. Shaiah: la polizia militare arresta arbitrariamente coloro che ritornano dalle aree di sfollamento, accusati di “sostenere le autorità precedenti”. Shirawa: la divisione filo-turca “Al-Hamza” rapisce sei giovani nel accusati di essere collaborazionisti dell’Amministrazione Autonoma. La polizia militare di Efrin chiede inizialmente un riscatto di 2.000 USD per detenuto, ma dopo che le famiglie si rifiutano di pagare, i ragazzi vengono trasferiti nel carcere di Al-Ra’iy, sotto la supervisione dei servizi di intelligence turchi e della polizia militare. SOHR: nella provincia di Al-Quneitra, le forze israeliane entrano nella città di Al-Baath, dove i carri armati si dirigono verso diversi palazzi istituzionali per effettuare delle ispezioni. SOHR: nella provincia di Al-Hasakah, membri delle cellule dell’ISIS lanciano un attacco contro due posti di blocco delle forze di sicurezza interne (Asayish) nei pressi del quartiere Ghweiran, utilizzando una granata stordente e armi da fuoco. Inoltre, sei membri dell’ISIS su motociclette attaccano un veicolo militare nella città di Al-Dasheshah, ferendo due membri di Asayish.


Ahmed al-Shaara, leader de facto della Siria, rilascia un’intervista al giornale saudita Al-Arabiya, facendo dichiarazioni importanti: 1) Le elezioni in Siria potrebbero tenersi tra quattro anni, mentre la redazione di una nuova costituzione potrebbe richiederne tre; 2) come da anticipazioni, HTS verrĂ  sciolto durante una conferenza di dialogo nazionale. 3) Segnali riconciliatori con Mosca, in quanto “La Siria condivide interessi strategici con la Russia.” Il nuovo capo dei servizi di intelligence siriani, Anas Khattab, annuncia un piano per dissolvere le istituzioni piĂą repressive del regime di Bashar Assad.  Un attacco israeliano ai depositi di armi e munizioni delle forze dell’ex regime nelle periferie di Damasco causa 11 vittime. SOHR: nei pressi di Al-Qabou, provincia di Homs, vengono ritrovate altre tre fosse comuni contenenti i corpi di 20 individui non identificati. Secondo le statistiche del SOHR, dalla caduta del regime di al-Assad sono stati trovati i corpi e i resti di 1.475 persone. SOHR: Nella provincia di Al-Raqqah: le Forze di Sicurezza Interna (Asayish) arrestano 27 persone accusate di “essere coinvolte in crimini violenti e causare caos”. SOHR: Nella provincia di Al-Hasakah scoppiano scontri violenti tra le forze del Consiglio Militare di Tel Tamr, sostenute dalle SDF, e le fazioni appoggiate dalla Turchia, lungo le linee di frontiera che separano l’area dell’operazione “Peace Spring” dalle aree controllate dalle SDF. Le “Forze del Consiglio Militare di Tel Tamr” attaccano le basi dell’esercito turco e delle fazioni amiche, ferendo quattro miliziani. Le SDF infiltrano posizioni nemiche nei villaggi di Al-Raihaniya, uccidendo 5 combattenti, e Al-Qasimiya.

Le Forze della Coalizione Internazionale e le SDF conducono una nuova serie di esercitazioni militari congiunte nella base di Qasrek. SOHR: nella provincia di Aleppo, un bambino è stato ucciso e un altro è rimasto ferito nel villaggio di Al-Aloush, a causa dei bombardamenti di artiglieria e missili tra le SDF, le forze del Consiglio Militare di Manbij e le forze turche e alleate. Le forze filo-turche bombardano le posizioni delle SDF sulle linee di frontiera di Sad Teshrin e Jisr Qarqouzak, per il ventesimo giorno consecutivo. Infine, nel villaggio di Abu Qalqala, a seguito di uno scambio di fuoco di artiglieria, rimangono uccisi tre miliziani del SNA e tre membri delle SDF. 


Il Libano espelle 70 ufficiali e soldati assadisti che erano entrati illegalmente nel paese dopo la caduta del regime di Bashar Al-Assad. L’ambasciata siriana in Libano sospende i servizi consolari, dopo che due parenti dell’ex presidente siriano Bashar al-Assad sono stati arrestati all’aeroporto di Beirut. Il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan discute con il Segretario di Stato americano Antony Blinken della necessità di agire in cooperazione con la nuova amministrazione siriana per garantire il completamento del periodo di transizione in modo ordinato. Fidan ribadisce che Ankara non permetterà alle milizie curde YPG di trovare rifugio in Siria. Un alto funzionario del Governo di Unità Nazionale della Libia, Walid Ellafi, incontra il nuovo leader siriano Ahmed Al-Sharaa a Damasco, esprimendo pieno supporto alla nuova amministrazione siriana e sottolineando la necessità di cooperazione dei due Paesi in materia di sicurezza, energia ed immigrazione illegale. SOHR: nuova escalation nella campagna orientale di Aleppo, dove le SDF lanciano diversi missili contro le posizioni del SNA vicino alla diga di Teshreen e alla diga di Qaraqozak. Le forze turche bombardano il villaggio di Aslanki, a sud della città di Ain Al-Arab (Kobani), provocando il ferimento di diversi civili e causando gravi danni materiali. SOHR: Gli abitanti della città di Ain Al-Arab (Kobani), controllata dall’Amministrazione Autonoma del Nord e dell’Est della Siria, organizzano una manifestazione di massa per condannare i recenti attacchi delle forze turche contro le aree controllate dalle SDF nel Rojava. SOHR: Nella provincia di Al-Raqqah, tre membri del “Corpo Al-Majd,” operante sotto il comando del SNA vengono uccisi nel tentativo di sventare un’operazione di infiltrazione condotta dalle SDF. Le forze turche stanziate nella campagna di Ras Al-Ain, nel nord di Al-Hasakah, bombardano diversi villaggi nella campagna di Abu Rasin e altre aree nella campagna di Tel Tamr. SOHR: un uomo di Mahajjah (Daraa) che lavorava per un comitato affiliato alla branca dell’intelligence militare, è stato trovato morto ai margini del villaggio di Al-Wardat, vicino all’autostrada Damasco-Daraa. SOHR: Nella provincia di Latakia, a Jabalah, due membri della sicurezza dell’Amministrazione delle Operazioni Militari sono stati uccisi da sostenitori del precedente regime.


Rasha Khazem, moglie di Duraid Al-Assad – figlio dell’ex vicepresidente siriano Rifaat Al-Assad – viene arrestata all’aeroporto di Beirut insieme alla figlia Shams. Le autoritĂ  libanesi comunicano che Rifaat sarebbe volato il giorno prima con il suo passaporto autentico, ma non sarebbe stato fermato. L’Ucraina invia il suo primo lotto di aiuti umanitari in Siria: 500 tonnellate di farina destinate a 33.250 famiglie (167.000 persone), nell’ambito dell’iniziativa “Grain From Ukraine”. I jet israeliani colpiscono sette siti di frontiera lungo il confine tra Siria e Libano, con l’obiettivo di interrompere il commercio clandestino di armi verso il Libano. SOHR: i siriani organizzano proteste in diverse cittĂ  per chiedere la diffusione delle notizie riguardanti le persone scomparse e detenute forzatamente nelle carceri dell’ex regime.SOHR: nella provincia di Aleppo scoppiano violenti scontri tra le SDF e le fazioni del SNA nelle aree circostanti la fortezza di Najm. Continuano gli scontri anche nei pressi del ponte Qaraqozak e della diga Tishrin. Le forze statunitensi stabiliscono una base temporanea per supervisionare i negoziati e ridurre le tensioni. SOHR: quattro attacchi dell’ISIS in poche ore: alcuni membri di una cellula dell’ISIS attaccano una posizione delle SDF vicino alla stazione idrica di Theban, nella campagna orientale di Deir Ezzor, causando danni materiali; due uomini armati aprono il fuoco con mitragliatrici su un veicolo militare delle SDF nelle cittĂ  di Al-Shuhayl, nella campagna orientale di Deir Ezzor, uccidendo una persona e ferendone un’altra. Un episodio simile avviene a Markadah, nella campagna meridionale di Al-Hasakah, dove si registrano un morto e due feriti. Infine, i combattenti dell’ISIS sparano contro il municipio della diga Sad Teshrin, nella provincia di Al-Raqqa, uccidendone la guardia. SOHR: nel quartiere Al-Sabil della cittĂ  di Homs, uomini armati a bordo di due motociclette uccidono sette civili per strada mentre questi si occupavano di un trasloco. 


NOTA: Le notizie provenienti dal Syrian Observatory for Human Rights non sono disponibili a causa di inefficienze dei server.

Il governo di transizione nomina Anas Hasan Khattab nuovo capo dell’agenzia generale di intelligence del paese. Khattab, alias Abu Ahmad Hudoud, ha precedentemente supervisionato le operazioni di sicurezza generale in Idlib. Il suo coinvolgimento nella raccolta di informazioni risale al periodo in cui Hay'at Tahrir al-Sham (HTS) ha consolidato il controllo sulle aree settentrionali della Siria, durante il quale ha gestito la sorveglianza delle reti clandestine lungo i confini delle zone controllate da HTS. Sorgono le preoccupazioni: secondo il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite (UNSC), Khattab ha partecipato al “finanziamento, alla pianificazione, alla facilitazione, alla preparazione o alla perpetrazione di atti o attività da parte di, in congiunzione con, a nome di o a sostegno” del Fronte al-Nusrah per il Popolo del Levante (Al-Qaeda). Le nuove autorità siriane lanciano un’operazione nella provincia costiera di Tartus, dopo l’imboscata delle forze assadiste avvenuta mercoledì. Proteste della comunità alawita a Damasco, Homs, Tartus e nella campagna di Hama a seguito della diffusione di un video girato a fine novembre, falsamente spacciato per attuale, che mostra l’incendio di un tempio alawita. Almeno un manifestante è stato ucciso e cinque sono rimasti feriti a Homs dalle forze di HTS, che hanno represso la manifestazione e imposto un coprifuoco dalle 18:00 alle 8:00. I membri del Consiglio di Cooperazione del Golfo (GCC)(36)ribadiscono la propria richiesta di ritiro delle truppe israeliane dai territori siriani recentemente occupati. Le nuove autorità siriane bruciano circa un milione di pillole di Captagon, la droga di Stato, dopo la scoperta di un grande magazzino di narcotici durante a Damasco.


NOTA: Le notizie provenienti dal Syrian Observatory for Human Rights non sono disponibili a causa di inefficienze dei server.

I cristiani siriani si riuniscono nella notte di martedì per partecipare alla messa di Natale. A Damasco, dopo le proteste di massa seguite all’incendio dell’albero di natale di Suqaylabiyah (Hama), il servizio si è svolto sotto rigide misure di sicurezza: scout della chiesa, personale della difesa civile e combattenti del gruppo islamista Hay’at Tahrir al-Sham (HTS) di pattuglia. Il ministero della Difesa turco annuncia che l’esercito turco ha ucciso 21 militanti del Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK) e delle Unità di Protezione Popolare curdo-siriane (YPG) che, secondo le accuse, stavano preparando un’offensiva nel nord della Siria. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan dichiara, in merito, che i militanti curdi in Siria devono deporre le armi, o “verranno sepolti”. Il nuovo ministro degli Interni della Siria riferisce che 14 uomini delle sue forze sono stati uccisi e altri 10 feriti durante scontri con le forze dell’amministrazione dell’ex presidente Bashar al-Assad nella campagna della città di Tartus. Secondo il massimo diplomatico iraniano, Abbas Araghchi, è troppo presto per giudicare il futuro della Siria, poiché molti eventi potrebbero ancora influenzarlo. Le dichiarazioni sono arrivate dopo che il nuovo ministro degli Esteri siriano Asaad Hassan al-Shibani ha invitato l’Iran a rispettare la volontà del popolo siriano e la sovranità e sicurezza del paese.


Ahmed al-Sharaa e gli ex-capi delle fazioni ribelli siriane raggiungono un accordo per lo scioglimento di tutti i gruppi paramilitari extragovernativi: gli ex-ribelli entreranno a far parte del nascente esercito regolare siriano. A questi si aggiungerà un numero significativo di disertori dell’esercito di Bashar al-Assad. Sharaa dovrà affrontare il compito arduo di prevenire e contrastare eventuali scontri interni. La Turchia punta a concludere un accordo di delimitazione marittima con la Siria dopo la formazione di un governo permanente a Damasco (34). SOHR: nella provincia di Deir Ezzor, due trafficanti di armi sono stati uccisi in un attacco aereo condotto da un drone statunitense contro un camion carico di munizioni.

Non è noto se le vittime appartenessero a cellule dell’ISIS o meno. SOHR: nella città di Al-Suwaidaa si svolge una manifestazione contro la riabilitazione degli ex-membri delle amministrazioni statali. I manifestanti mostrano cartelloni con su scritto: “I membri dell’Assemblea del Popolo sono creazioni del partito Al-Ba’ath”; “No al riciclaggio di leader politici e religiosi”; “La nostra rivoluzione non sarà governata da un emiro o un pascià.” SOHR: a Damasco si tengono manifestazioni di unità nazionale, dopo che un gruppo di uzbeki ha incendiato un albero di Natale nella città cristiana di Suqaylabiyah (Hama). SOHR: ad Afrin, il SNA impedisce alle famiglie sfollate durante l’operazione militare turca “Olive Branch” (35) di tornare nelle loro case. Fonti del SOHR riportano che una pattuglia militare di diversi veicoli delle Forze della Coalizione Internazionale è arrivata ad Ain Al-Arab (Kobani) per supervisionare i negoziati e mediare tra le forze turche e le SDF, al fine di ridurre le tensioni nell’area.


I Ministri degli Esteri di Giordania e Qatar incontrano Ahmed Al-Shara a Damasco, affermando di essere pronti ad investire nella ricostruzione del Paese. Migliaia di donne siriane scendono in piazza nella città nordorientale di Qamishli per chiedere che la nuova amministrazione garantisca diritti egualitari a entrambi i sessi. Il primo ministro incaricato del Libano, Najib Mikati, dichiara che il Libano collaborerà con l’Interpol per arrestare l’ex ufficiale dell’intelligence siriana Jamil Hassan, accusato di crimini di guerra. SOHR: il Generale delle forze assadiste, Talal Makhlouf, Comandante della Guardia Repubblicana (33) e direttore dell’ufficio del comandante capo dell’esercito siriano, ha intrapreso un percorso di riconciliazione in un centro governativo e ha consegnato le armi. SOHR: nella città di Homs viene ritrovata una grande fossa comune, contenente i corpi di oltre 1.200 persone non identificate, probabilmente arrestate durante il governo di Bashar Al-Assad. SOHR: nella città di Manbij scoppiano scontri violenti tra uomini della tribù “Al-Bobanna” e membri della “Divisione Al-Amshat” (SNA), dopo lo stupro di una bambina di sette anni, rapita da un membro della divisione sostenuta dalla Turchia. SOHR: dopo scontri ininterrotti durati oltre 12 giorni tra le fazioni del SNA, le SDF e le Forze del Consiglio Militare di Manbij, le SDF e le Forze del Consiglio Militare di Manbij avanzano in tre villaggi vicino alla diga di Teshreen, nella campagna orientale di Aleppo. Le fazioni a maggioranza curda prendono il controllo totale dei dintorni della Diga dopo il ritiro delle fazioni filo-turche, approfittando dell’assenza di droni turchi nella regione. Ciò è seguito a scontri con armi pesanti, razzi e artiglieria. Nel frattempo, il Consiglio Militare di Manbij lancia un’operazione di bonifica nelle colline e nei villaggi circostanti, prendendo il controllo della maggior parte delle posizioni del SNA. SOHR: La campagna meridionale di Al-Quneitra, la campagna occidentale di Daraa e l’area che si estende fino a Damasco vedono frequenti sorvoli da parte di jet da combattimento israeliani. Le forze israeliane avanzano ulteriormente nel sud-ovest del Paese, dove veicoli corazzati e reparti di fanteria raggiungono le pendici del Monte Hermon.


Ahmed al-Sharaa incontra il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan a Damasco, affermando che non permetterĂ  la presenza di armi nel paese al di fuori del controllo statale, siano esse delle fazioni rivoluzionarie o delle fazioni curde. Inoltre, durante un incontro col leader druso libanese Walid Jumblatt e la sua delegazione, al-Shara rilascia dichiarazioni incoraggianti riguardo i rapporti tra Siria e Libano:

“La Siria è stata una fonte di preoccupazione e disturbo per il Libano, e il suo intervento negli affari libanesi è stato negativo [...] “il precedente regime siriano ha ucciso Kamal Jumblatt, Bashir Gemayel e Rafik Hariri [...] La Siria, nella sua nuova era, manterrà una distanza equa da tutti e non si impegnerà più in interferenze negative in Libano.”

La nuova responsabile dell’Ufficio per gli Affari Femminili del governo ad interim siriano, Aisha al-Dibs, afferma che la nuova amministrazione permetterà alle donne di contribuire attivamente alla ricostruzione del paese. SOHR: Le forze turche e le loro fazioni alleate nell’area dell’Operazione “Peace Spring” lanciano pesanti bombardamenti di artiglieria su una stazione di rifornimento e una scuola nella città di Abo Rasewen, a nord-ovest di Al-Hasakah. SOHR: Ad Afrin, provincia di Aleppo, le fazioni filo-turche compiono arresti arbitrari contro i civili. SOHR: continuano gli scontri nella linea del fronte del ponte di Qouzaq, nella campagna orientale di Aleppo, tra le fazioni pro-turche del SNA le SDF. SOHR: nella provincia di Al-Qunaitrah, le forze israeliane costringono i residenti della città di Al-Ba’ath a consegnare le armi. Le IDF hanno anche rimosso le barriere di terra che circondavano la città, in preparazione a un possibile ingresso. SOHR: Nella provincia di Tartus, i residenti detonano missili e munizioni stipati nei depositi della regione per impedirne il bersaglio in nuovi raid aerei israeliani. SOHR: provincia di Daraa, i residenti della città di Qarfa, nella campagna di Daraa, hanno trovato una fossa comune contenente i resti di 93 civili, tra cui donne e bambini. SOHR: le forze della “Coalizione Internazionale” mandano rinforzi militari alle due basi militari nei pressi del giacimento petrolifero di Al-Omar e del giacimento di gas di Koniko, nella campagna di Deir Ezzor.


La nuova amministrazione siriana nomina il nuovo ministro degli Esteri del Paese, Asaad Hassan al-Shibani. Una fonte della nuova amministrazione ha dichiarato a Reuters che questa mossa “risponde alle aspirazioni del popolo siriano di stabilire relazioni internazionali che portino pace e stabilità”. Dopo aver conseguito un master e un dottorato in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali ad Istanbul, Al-Shibani diventa capo degli Affari Politici dell’amministrazione civile di Idlib, dove si occupa di gestire le relazioni con governi e istituzioni straniere, supervisionare il coordinamento con le agenzie delle Nazioni Unite e facilitare le operazioni con organizzazioni internazionali di aiuto umanitario. L’esercito israeliano comunica che le sue forze hanno sparato a un manifestante durante una protesta contro le attività militari in un villaggio nel sud della Siria venerdì, ferendolo a una gamba. Le Forze Democratiche Siriane (SDF), alleate degli Stati Uniti, dichiarano che cinque dei loro combattenti sono stati uccisi sabato in attacchi da parte di forze sostenute dalla Turchia nella città di Manbij, nel nord della Siria. SOHR: I residenti di Al-Qardahah denunciano l’impunità di diversi ex-membri del regime responsabili di crimini di guerra. SOHR: un gruppo armato che si spacciava per un’unità militare ha fatto irruzione in una casa vicino a una scuola nella città di Manbij, nella campagna orientale di Aleppo. Il gruppo ha rapito un giovane, lo ha portato sulla strada di Al-Jazirah e lo ha giustiziato con diversi colpi di arma da fuoco, prima di fuggire verso una destinazione sconosciuta. SOHR: il quartiere di Al-Jabila, nella città di Deir Ezzor, è stato teatro di violenti scontri armati tra ex membri delle Forze di Difesa Nazionale (NDF) (32), a causa di dispute sulla spartizione di oggetti rubati. Gli scontri hanno incluso una serie di spari intensi che hanno causato ingenti danni materiali nella zona.


Un pool di diplomatici statunitensi visita la Siria per la prima volta dalla caduta di Bashar al-Assad, in quello che è stato definito un incontro molto produttivo. Gli Stati Uniti rimuovono la taglia di 10 milioni di dollari su Ahmed al-Sharaa, leader di Hay’at Tahrir al-Sham (HTS), nonostante l’organizzazione rimanga designata come “organizzazione terroristica”. Il Presidente della Turchia Recep Tayyip Erdogan si aspetta che i paesi stranieri ritirino il loro supporto ai combattenti curdi in Siria. A tal proposito, la ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock, dopo colloqui con il suo omologo turco ad Ankara, dichiara che le milizie curde in Siria devono essere disarmate ed integrate alle forze di sicurezza del nuovo governo siriano. La strategia della Russia di rafforzare la presenza in Libia orientale incontra la resistenza del governo di Tripoli, sostenuto dalle Nazioni Unite. Il primo ministro, Abdul Hamid Dabaiba, dichiara di respingere qualsiasi tentativo di trasformare la Libia in un centro di conflitti tra grandi potenze. Dabaiba afferma che il suo governo non permetterà il trasferimento di armi russe in Libia, avvertendo che ciò non farebbe altro che complicare ulteriormente la crisi interna del paese. SOHR: due giornalisti sono stati uccisi da un drone turco mentre viaggiavano in macchina sulla strada che collega la diga di Teshreen e la città di Sarin, nella campagna meridionale di Ain Al-Arab (Kobane) a est di Aleppo. SOHR: Cinque membri di fazioni filo-turche sono stati uccisi in un’operazione di infiltrazione nelle posizioni delle Forze Democratiche Siriane (SDF) nel villaggio di Deir Hafer, nella campagna orientale di Aleppo. Le Forze di Difesa Israeliane (IDF) avanzano nelle periferie occidentali della città di Al-Rufaydah, nella campagna meridionale di Al-Quneitra. Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite estende, per altri sei mesi, la missione di peacekeeping tra la Siria e le Alture del Golan occupate, esprimendo preoccupazione per le attività militari nella zona.


Il Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin afferma che la Russia non è stata sconfitta in Siria. La Turchia nega di aver accettato un accordo di cessate il fuoco con i combattenti curdi nel nord della Siria. Ankara promette di proseguire le operazioni militari, sollevando timori per un assalto alla città di Kobane. SOHR: Violenti scontri con armi di medio e grosso calibro scoppiano tra le “Forze del Consiglio Militare di Manbij” e le fazioni filo-turche nei pressi della diga di Teshreen, nella campagna di Manbij, ad est di Aleppo. Un drone turco colpisce un avamposto militare dell’ex regime nel villaggio di Maytin, nella campagna occidentale di Tel Abyad, nel nord di Al-Raqqah. Altri due droni turchi attaccano due posizioni del SAA: una nel villaggio di Koushar e un’altra tra i villaggi di Karok e Shashah, nella campagna di Ain Al-Arab (Kobane) ad est di Aleppo. Il nuovo ministro dell’istruzione ad interim, Nazir Mohammad al-Qadri, annuncia che la Siria rimuoverà tutti i riferimenti al partito Ba’ath dal sistema scolastico, ma non cambierà i curricula scolastici né limiterà il diritto delle ragazze all’istruzione, aggiungendo che “l’istruzione è una linea rossa per il popolo siriano, più importante del cibo e dell’acqua. Il Fondo Monetario Internazionale (FMI) si dice pronto ad assistere la ricostruzione della Siria insieme alla comunità internazionale, ma la situazione sul campo “rimane fluida”. SOHR: Due fratelli del villaggio di Al-Tuwaym, nella campagna occidentale di Hama, sono stati uccisi dopo essere stati rapiti da un gruppo di uomini armati. Le circostanze e i motivi dietro il crimine rimangono sconosciuti. Nel frattempo, un autista della polizia di Homs è stato ucciso mentre si recava a firmare un accordo di riconciliazione. Similmente, un giovane è morto in circostanze sconosciute sull’autostrada Homs-Damasco, mentre tornava a casa. Infine, un civile è stato assassinato da membri delle cellule dell’ISIS sull’autostrada Palmira-Homs, vicino all’area di Al-Bayarat Al-Gharbiyah (area di Al-Dawwah), situata a dieci chilometri da Palmira (30). SOHR: Nella provincia di Deir Ezzor, l’Amministrazione delle Operazioni Militari, in coordinamento con le autorità irachene ufficiali, ha avviato un procedimento di rimpatrio per quasi 2.400 soldati e ufficiali dell’ex regime, fuggiti in Iraq durante la caduta del regime. Il SOHR ottiene nuovi documenti che dimostrano la morte di altri 300 civili sotto torture nelle prigioni e nei centri di sicurezza dell’ex regime (31).


QuarantatrĂ© persone viaggiano da Damasco ad Aleppo sul primo volo di linea dalla caduta di Bashar al-Assad. Un pool di diplomatici tedeschi incontra per la prima volta alcuni membri del governo ad interim. La Francia comunica che ospiterĂ  un incontro internazionale sulla Siria a gennaio e che la revoca delle sanzioni sarĂ  condizionata agli impegni politici e di sicurezza da parte dell’autoritĂ  transitoria. Il leader di HTS, Ahmed al-Sharaa, annuncia che tutte le fazioni ribelli, a partire da HTS, saranno sciolte e integrate nel nuovo esercito nazionale siriano. Al-Sharaa aggiunge che il nuovo apparato di difesa proteggerĂ  indiscriminatamente tutti i cittadini. SOHR: nel distretto di Sheikh Hadid (sciita) nella campagna di Afrin, si verificano massicci spostamenti di civili dai villaggi di Anqalah, Sinnarah e Hakijah, a causa degli abusi commessi dai membri della fazione. SOHR: le Forze di Difesa Israeliane (IDF) avanzano per nove chilometri nella campagna di Daraa, entrando nel villaggio di Kuya e nell’area della storica diga di Al-Wehdah vicino al confine con la Giordania. SOHR: le forze russe stanziate presso la base aerea di Khmeimim e la base navale di Tartus continuano a trasferire cittadini russi e individui naturalizzati desiderosi di lasciare la Siria verso la Russia, dopo aver spostato unitĂ  militari, alti comandanti e personale diplomatico. Aerei e navi russe trasferiranno anche civili siriani che hanno ottenuto la cittadinanza russa. SOHR: le fazioni filo-turche lanciano un attacco a sorpresa contro le aree residenziali nei pressi della diga di Tishrin, vicino alla cittĂ  di Kobani, perdendo almeno 21 uomini. L’attacco è stato supportato da droni turchi. Poche ore prima, un drone turco ha preso di mira la stazione radio “Kobani FM” a Telat Barkal, ad Ain Al-Arab (Kobani), causando danni materiali. Questo attacco rappresenta una violazione del cessate il fuoco mediato dagli Stati Uniti tra le SDF e le forze turche, entrato in vigore la scorsa settimana. L’inviato speciale delle Nazioni Unite per la Siria lancia l’allarme: “La guerra non è ancora finita”. SOHR: il corpo di un collaboratore delle forze del regime, arrestato lo scorso 8 dicembre, viene ritrovato nel quartiere di Al-Sadd Road (Daraa City), presentando segni di torture e colpi d’arma da fuoco.


Dalla destituzione di Bashar al-Assad, accusato di esecuzioni di massa extragiudiziali, stanno emergendo numerosi siti di fosse comuni in tutta la Siria. Nel sito di al-Qutayfah, a 40 km da Damasco, si stimano almeno 100.000 corpi sepolti” (25). La Francia invia un pool di diplomatici a Damasco e issa la propria bandiera all’ambasciata della capitale per la prima volta dopo 12 anni; la Germania programma futuri incontri con la nuova amministrazione siriana; l’UE dichiara che stabilirĂ  contatti con la nuova leadership e riaprirĂ  la sua delegazione nel paese (26), oltre ad accrescere le forniture di aiuti umanitari. SOHR: l’Amministrazione delle Operazioni Militari annuncia l’apertura di un nuovo centro di riconciliazione per regolarizzare i membri delle forze dell’ex regime e gli ex-combattenti che hanno collaborato con le milizie filo-iraniane e con le forze di Assad. Il processo di riconciliazione includerĂ  il rilascio di documenti che proteggeranno i titolari da persecuzioni e azioni legali per tre mesi.  SOHR: cresce la preoccupazione circa l’aumento della criminalitĂ  e delle violazioni contro i civili (27), a causa del vuoto di sicurezza nelle aree recentemente passate sotto il controllo di HTS (28). Inoltre, diverse cellule dell’ISIS rimangono attive nelle aree sotto il controllo dell’Amministrazione Autonoma della Siria del Nord e dell’Est (AANES), con 252 attacchi registrati dall’inizio del 2024. Nella giornata di oggi, un membro delle SDF è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco da uomini armati appartenenti a cellule dell’ISIS nella campagna occidentale di Deir Ezzor. Ad Al-Raqqah si tiene un incontro tra il comandante delle Forze della Coalizione Internazionale, il comandante delle SDF, gli anziani della cittĂ  di Al-Raqqah e funzionari del consiglio locale, durante il quale le forze della Coalizione Internazionale ribadiscono il proprio impegno sul territorio per mantenere la stabilitĂ  nella regione e prevenire il ritorno dello Stato Islamico. SOHR: i carri armati israeliani avanzano nel villaggio di Sayda Al-Golan, al confine amministrativo tra le province di Daraa e Al-Qunaitrah. SOHR: droni turchi effettuano cinque raid aerei su postazioni e armi pesanti appartenenti alle forze dell’ex regime nei villaggi di Ibrahim Kurdu, Jurn e Bir Khat all’interno delle aree controllate dalle Forze Democratiche Siriane (SDF) nella campagna occidentale di Tal Abyad, nel nord di Al-Raqqah. Inoltre, le forze del SNA, lanciano un violento attacco sulla diga di Teshreen, respinto dalle SDF. Quattro membri del SNA sono rimasti uccisi(29). Le SDF abbattono un drone turco nel villaggio di Mamit, a sud della cittĂ  di Ain Al-Arab (Kobani). A Manbij, il cessate il fuoco tra la Turchia, le fazioni filo-turche e le SDF viene prolungato fino alla fine della settimana.


Bashar al-Assad rilascia la sua prima dichiarazione da quando è stato deposto: afferma di essere stato evacuato dalla base di Khmeimim l’8 dicembre, mentre questa veniva colpita dai droni dei ribelli.

“Non ho mai preso in considerazione l’idea di dimettermi o di cercare rifugio, nĂ© tale proposta è stata fatta da alcuna parte […] Mentre le forze terroristiche entravano a Damasco, mi sono trasferito a Latakia in coordinamento con i nostri alleati russi per sovrintendere alle operazioni di combattimento […] Una volta arrivato alla base di Khmeimim è diventato chiaro che le nostre forze si erano completamente ritirate da tutte le linee di battaglia e che le ultime posizioni dell’esercito erano cadute”.

Il leader ceceno Ramzan Kadyrov dichiara di essere pronto a fornire il proprio grano alla Siria. L’inviato delle Nazioni Unite per la Siria, durante un incontro con la nuova amministrazione siriana, invita ad una transizione di potere inclusiva, basata sulla Risoluzione 2254 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite (adottata nel 2015), da aggiornare per adattarsi agli sviluppi recenti (23). Ahmed al-Sharaa sottolinea la necessità di una cooperazione rapida per ricostruire la Siria, garantirne l’unità territoriale e creare un sistema solido ed efficace, con attenzione e supervisione esperta, favorendo il ritorno sicuro dei rifugiati. L’Unione Europea stabilisce le condizioni per revocare le sanzioni contro la Siria: garanzie dai membri del governo provvisorio su un futuro politico pacifico, che coinvolga tutti i gruppi minoritari, e in cui non vi sia posto né per l’estremismo, né per Russia e Iran. SOHR: le forze turche stanziate nell’area dell’operazione “Peace Spring” sparano colpi di artiglieria su posizioni delle SDF nei villaggi di Al-Tarwaziyah e Al-Kantari nella campagna sud-orientale di Tel Abyad, nel nord di Al-Raqqah. SOHR: nel cantone di Afrin avvengono arresti arbitrari e violazioni commesse da fazioni sostenute dalla Turchia contro i civili che sono recentemente tornati nei loro villaggi da aree in cui erano stati sfollati, con l’accusa pretestuosa di appartenere o avere relazioni con l’ex Amministrazione Autonoma. SOHR: i jet da combattimento israeliani effettuano 18 attacchi aerei, prendendo di mira posizioni militari lungo le coste siriane (24). Le IDF avanzano nel villaggio di Ma’aryah, nell’area di Al-Yarmouk Basin, nella campagna occidentale di Daraa, dove le truppe si schierano per le strade del villaggio; inoltre, tentano di avanzare verso il villaggio di Abdeen, ma vengono ostacolati dai residenti.


I siriani cristiani partecipano alle messe domenicali per la prima volta dal rovesciamento del regime di Assad, in un primo test delle rassicurazioni fatte da HTS circa la tutela dei diritti delle minoranze etnico-religiose. Nel frattempo, in tutto il paese riaprono le scuole. Nonostante il tono moderato di Ahmed al-Sharaa nei confronti di Israele, il ministro della difesa israeliano Israel Katz dichiara che “le minacce dalla Siria sussistono”. Intanto, attacchi aerei israeliani colpiscono postazioni militari e depositi di armi delle SAA nel Rif Dimashq, a Daraa e ad Al-Suwaydaa. Le forze israeliane, in un incontro con i rappresentanti del villaggio di Kouya (Daraa ovest) chiedono la consegna delle armi. Infine, Netanyahu approva un piano per espandere gli insediamenti israeliani sulle Alture del Golan. Il ministro della difesa turco Yasar Guler dichiara che la nuova amministrazione siriana merita la possibilitĂ  di governare dopo i suoi “messaggi costruttivi”, aggiungendo che la Turchia sarebbe pronta a fornire addestramento militare qualora venisse richiesto. Il Ministro degli Esteri britannico David Lammy annuncia che il governo del Regno Unito ha avuto “contatti diplomatici” con Hayat Tahrir al-Sham (HTS), ma che il gruppo rimane designato come “organizzazione terroristica”. Geir Petersen, inviato delle Nazioni Unite per la Siria, in visita a Damasco, invita ad una rapida cessazione delle sanzioni occidentali. La Russia ritira le sue forze militari dalle linee del fronte nel nord della Siria e dagli avamposti nelle montagne alawite, pur non abbandonando le sue due principali basi nel paese, Khmeimim e Tartus. L’obiettivo del Cremlino sarebbe quello di riorganizzarsi e ridispiegarsi a seconda degli sviluppi sul campo, e di delocalizzare parte del suo arsenale in Libia (22). Un alto funzionario ribelle vicino alla nuova amministrazione ad interim informa Reuters che la questione della presenza militare russa in Siria e degli accordi tra il governo di Assad e Mosca riguarderĂ   “futuri colloqui, e il popolo siriano avrĂ  l’ultima parola”. Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy dichiara di aver incaricato il suo governo di istituire meccanismi di fornitura di beni di prima necessitĂ  alla Siria, anche in seguito allo stop dell’export di grano russo. SOHR: crescono i timori per la rinascita dell’ISIS. Dall’8 dicembre, membri riconducibili allo Stato Islamico hanno condotto sei attacchi in diverse aree del deserto siriano, uccidendo 70 persone: 52 combattenti e 18 civili. SOHR: tensioni nelle campagne di Latakia, dove ex-Ufficiali e sostenitori del regime si radunano nella campagna di Al-Qirdaha incitando gli abitanti a resistere alla nuova amministrazione con il pretesto di “difendere il popolo alawita.” SOHR: un aereo cargo militare delle forze della Coalizione Internazionale è atterrato nella base di Al-Shaddadi, nella campagna meridionale di Al-Hasakah, per rafforzare le basi militari delle forze della Coalizione Internazionale nel nord-est della Siria. SOHR: nella provincia di Al-Hasakah, le forze turche nell’area dell’operazione “Peace Spring” sparano colpi di artiglieria pesante sui villaggi di Om Al-Kaif, Tel Tawel e Tawela, all’interno delle aree controllate dalle SDF. La centrale elettrica che alimentava l’area è stata messa fuori servizio nel villaggio di Om Al-Kaif.


Un video pubblicato dal giornale Independent Arabia mostra l’ufficio di Hossam Louka, ex capo del Direttorato Generale dell’Intelligence siriana, attualmente soggetto a sanzioni da parte degli Stati Uniti e dell’Unione Europea. Nel video (minuto 2:20) viene mostrato un documento chiaramente leggibile, inviato al presidente siriano Bashar al-Assad, che rivela una conversazione telefonica tra Louka e Giovanni Caravelli, direttore dell’Agenzia Informazioni e Sicurezza Esterna (AISE). Louka scrive: “Ho ricevuto una telefonata dal Gen. Giovanni Caravelli, capo del Servizio di Intelligence italiano (su sua richiesta), durante la quale ha sottolineato il sostegno del suo Paese alla Siria in questo momento difficile, spiegando quanto sia cruciale il supporto russo per la Siria in questa fase (18).” Il Gruppo di Contatto Ministeriale Arabo sulla Siria (19) esprime il suo impegno a sostenere una transizione politica pacifica nel Paese e condanna unanimemente le incursioni di Israele nelle aree circostanti il Monte Hermon, chiedendo il ritiro delle forze occupanti e il ripristino dell’accordo di disimpegno del 1974. I caccia israeliani colpiscono un istituto scientifico e una fabbrica di fusione dei metalli situati nell’area del centro di ricerca scientifica di Barzeh, nella provincia di Rif Dimashq. Parallelamente, bombardano la base aerea militare di Al-Nasiriyah, a 17 chilometri a est della cittĂ  di Al-Nabak, nel nord di Rif Dimashq, e distruggono magazzini contenenti missili balistici “Scud” nei pressi di Al-Qastal, nell’area di Qalamoun, anch’essa nella provincia di Rif Dimashq. Infine, le forze israeliane si ritirano dalla cittĂ  di Um Batnah (Al-Quneitra), dopo aver neutralizzato le infrastrutture militari circostanti. Similmente, la Turchia distrugge le armi in Siria nord-orientale, per evitare che le SDF accrescano il proprio arsenale. Ahmed al-Sharaa (20), leader di HTS dichiara che la prioritĂ  del suo governo sarĂ  la ricostruzione del Paese, distrutto e arretrato, seguendo il modello virtuoso di Idlib. Aggiunge di non avere ostilitĂ  verso la societĂ  iraniana, di poter dare una seconda opportunitĂ  ai russi, e di non avere interesse a condurre una guerra contro Israele. Il Segretario di Stato statunitense Antony Blinken afferma senza dettagli di aver avuto un contatto diretto con HTS, il quale a sua volta annuncia di corrispondere con diverse ambasciate occidentali. Nuovi documenti in possesso del SOHR provano la morte di altri 112 civili sottoposti a tortura nelle prigioni del regime (21). Nella provincia di Latakia scoppiano scontri violenti tra i sostenitori dell’ex regime e ribelli della “Legione di Al-Sham”: 4 membri della legione sono stati uccisi, altri sono rimasti feriti Nel nord-est, un pool di ingegneri raggiunge la diga di Tishreen per iniziare i lavori di manutenzione, dopo che gli scontri dell’ultima settimana ne hanno messo a rischio la tenuta.


In tutta la Siria, migliaia di persone celebrano giubilanti la caduta di Assad. Il leader di HTS, Abu Mohammed al-Jolani (Ahmed al-Sharaa), esorta i siriani “a scendere in strada per esprimere la loro gioia” per celebrare “la vittoria della benedetta rivoluzione”. Attacchi aerei israeliani colpiscono posizioni militari dell’ex regime, mentre il Ministro della Difesa israeliano Israel Katz ordina alle Forze di Difesa Israeliane (IDF) di prepararsi a mantenere il controllo del Monte Hermon (17), occupato recentemente, per tutto l’inverno. Il segretario di Stato degli Stati Uniti, Antony Blinken, in visita ad Ankara e Baghdad, sottolinea la necessità di continuare gli sforzi per prevenire una rinascita dell’ISIS in Siria, anche in seguito alle segnalazioni di episodi sospetti nel deserto siriano. Emergono nuovi dettagli sulle origini tattiche e strategiche dell’offensiva: i ribelli di HTS avrebbero iniziato a pianificare l’assalto che ha rovesciato Bashar al-Assad un anno fa, prioritizzando la coesione di tutti i gruppi ribelli e la creazione di una dottrina militare omogenea, accompagnata da una leadership forte. Secondo quanto emerso dalle immagini satellitari di Maxar, l’aviazione russa starebbe lasciando le sue basi militari in Siria. Inoltre, un convoglio composto da 250 veicoli trasportante individui di varie nazionalità (inclusi soldati russi, bielorussi, nordcoreani e personale diplomatico) si sposta da Damasco, sotto la protezione diretta di Hay’at Tahrir al-Sham, verso la base russa di Khmeimim. Nel nord-est, nonostante la tregua a Manbij, proseguono i combattimenti intorno alla diga di Tishreen, dove cresce la preoccupazione per le possibili inondazioni, che interesserebbero oltre 40 villaggi a valle. Inoltre, le Forze Democratiche Siriane (SDF) respingono due tentativi del SNA di avanzare sulle linee del fronte ad Ain Issa e Tel Abyad, accompagnati da bombardamenti intensi. Gli scontri, prolungatisi per ore, provocano la morte di quattro miliziani filo-turchi, i cui corpi non sono stati recuperati. La situazione resta tesa, con continui scambi di bombardamenti nella campagna settentrionale di Al-Raqqah. Infine, il SOHR denuncia un’escalation di crimini violenti in Siria.


Il Segretario di Stato degli Stati Uniti, Antony Blinken, si reca in Giordania e Turchia per discutere del futuro della Siria, condizionando il supporto americano ad un processo di formazione del governo “inclusivo” delle minoranze e conforme al rispetto dei diritti umani e del diritto internazionale. Alla luce del ritrovamento di Travis Timmerman (15), il nuovo governo ad interim siriano dichiara di essere pronto a collaborare con gli Stati Uniti per localizzare gli americani scomparsi in Siria durante il regime di Assad; separatamente, una delegazione congiunta di Turchia e Qatar è arrivata a Damasco per colloqui con al-Jolani e al-Bashir.

I ribelli dichiarano di voler chiudere le prigioni governative e sciogliere le forze di sicurezza dell’ex regime, oltre a dare la caccia a coloro che sono stati coinvolti nell’uccisione e/o nella tortura dei detenuti. Nel Golan, le Forze di Difesa Israeliana (IDF) raggiungono il villaggio di Um Batnah, nella campagna sud-orientale di Al-Quneitra, evacuando i civili verso le aree limitrofe. Raid israeliani sull’eliporto di Al-Marwahyat (ex SAA), ad Aqraba, nel sud-ovest di Damasco. Nel nord-est, scontri sporadici tra le SDF e le fazioni a guida Turca presso la diga di Teshreen, che separa Manbij da Al-Raqqah, suscitano preoccupazioni per il rischio di una catastrofe umanitaria. Ciononostante, le parti in guerra si accordano per un cessate il fuoco di quattro giorni: dalle 17:00 (ora locale) di giovedì fino a lunedì. Dozzine di civili scendono in strada ad Hatlah, nella campagna orientale di Deir Ezzor, contro il controllo delle SDF sulla cittĂ . L’Assemblea del Popolo dell’Amministrazione Autonoma Democratica del Nord e dell’Est della Siria (AANES (16)) annuncia in uno statementche la bandiera siriana sarĂ  issata in tutte le sedi istituzionali della regione. Infine, le forze russe vengono avvistate mentre si ritirano dalle basi di Ain Issa e Tel Al-Samn, nella campagna di Al-Raqqah. Ad Al-Qardaha, cittĂ  natale di Bashar Al-Assad, avvengono scontri tra gruppi armati lealisti e bande locali.


Durante la notte, i ribelli hanno conquistato la città nord-orientale di Deir al-Zour e il suo aeroporto militare, sotto il controllo delle SDF(10), assicurandosi così le ricche risorse petrolifere locali. Le Forze di Difesa Israeliane (IDF) conducono raid in Siria per il quarto giorno consecutivo (11): Il governo di Netanyahu dichiara di voler impedire che i ribelli ottengano i mezzi per minacciare Israele; la Francia sollecita il ritiro della presenza militare israeliana nel Golan. Nel centro di Damasco riaprono i negozi, ma le stazioni di servizio, di proprietà statale, restano chiuse. In un’intervista al Corriere della Sera, il nuovo PM al-Bashir afferma che il suo governo dovrà affrontare un sistema amministrativo profondamente corrotto e finanze disastrate, senza riserve valutarie estere. Tra le sue priorità di mandato vi saranno: la sicurezza, il risanamento dei servizi essenziali, la stabilità del paese e il “ritorno a casa” dei richiedenti asilo. Nel frattempo, il Qatar annuncia la futura riapertura della sua ambasciata a Damasco (12). I ribelli siriani danno fuoco alla tomba di Hafez al-Assad (13), mentre emergono nuove informazioni sui piani di Bashar: secondo il SOHR, la Russia avrebbe respinto la richiesta di Assad di creare uno stato separato sulla costa siriana. A nord, un accordo mediato dagli Stati Uniti porta al ritiro delle SDF dalla città di Manbij, a favore delle fazioni sostenute dalla Turchia, dopo otto anni di controllo curdo (14). Nonostante le buone intenzioni, l’escalation con le forze turche continua: bombardamenti nell’area dell’operazione “Peace Spring”, attacchi di droni e artiglieria a Raqqa e nelle campagne di Aleppo, crescenti violazioni contro i civili curdi che tornano nei loro villaggi ad Afrin: arresti arbitrari, rapimenti, aggressioni e omicidi. Il SOHR denuncia saccheggiamenti e intimidazioni contro i civili da parte di gruppi armati indipendenti, vestiti con le uniformi dei ribelli, in diverse province siriane. A sud, uomini armati si radunano nei pressi di Daraa, al fine di arrestare il comandante locale di alto rango “Mohamed Ali Al-Rifa’i,” il quale aveva lavorato per le forze del regime, accusato di essere coinvolto in “assassinii, violazioni e rapimenti contro i residenti della regione”. Le navi della marina russa lasciano la base di Tartus e ormeggiano a 13 km dalla costa.


I ribelli siriani nominano Mohammed al-Bashir come primo ministro ad interim del paese (6). Nel frattempo, diversi paesi occidentali (7) sospendono le richieste di asilo per i cittadini siriani, bloccando sia le nuove domande che quelle ancora in fase di valutazione. Filippo Grandi, capo dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) ha affermato che l’agenzia “spera che gli sviluppi sul terreno si evolvano in modo positivo, permettendo finalmente ritorni volontari, sicuri e sostenibili”. Dopo gli sforzi di lunedì, i soccorritori nella prigione di Sednaya hanno dichiarato di aver concluso le ricerche, senza aver trovato ulteriori prigionieri. I corpi di 35 persone, torturate e giustiziate, sono stati consegnati ad un ospedale di Damasco. In merito alle violazioni dei diritti umani, Abu Mohammed al-Jolani (8), promette di condannare i criminali di guerra coinvolti. Parallelamente, l’aviazione israeliana bombarda diverse fabbriche appartenenti alle forze di difesa aerea ad Aleppo, depositi di armi e munizioni nei pressi di Damasco, Qudsaya (Rif Dimashq) e Al-Salamiyah (Hama), con l’intento di interferire con il futuro riarmo della Siria; l’IDF viene accusata di aver raggiunto oltre 25 km a sud di Damasco, ma Netanyahu nega. Continua l’escalation nel nord-est: scontri armati sono riportati tra le “Forze del Consiglio Militare di Manbij” (9) e le fazioni filo-turche vicino al ponte di Qarqouzaq; le SDF abbattono un drone turco a Al-Darbasiyah (Mardin, confine turco-siriano), mentre un altro colpisce un sito militare a Tal Mishtanour (Kobani). 


Assad riceve asilo umanitario in Russia. In Siria, i ribelli annunciano l’amnistia per i soldati del regime sconfitti.  Migliaia di prigionieri vengono liberati dalle carceri governative. Particolare attenzione va al carcere di Sednaya (Damasco), il “mattatoio umano” dove i “Caschi Bianchi” — la Difesa Civile Siriana — liberano 1500 persone rinchiuse in un complesso sotterraneo e rinvenuto corpi con segni di torture ed esecuzioni, alcuni dei quali stipati nei forni. Nel frattempo, migliaia di rifugiati siriani tornano in patria attraverso il valico di Bab Al-Hawa, al confine con la Turchia, alcuni dopo oltre un decennio di esilio. A sud, le forze israeliane intensificano gli attacchi aerei, colpendo depositi di armi e mezzi delle SAA. Parallelamente, le forze turche conducono regolarmente operazioni aeree con droni nelle aree controllate dalle Forze Democratiche Siriane (SDF) nel nord-est della Siria, provocando decine di vittime, tra cui membri delle Forze di Sicurezza Interna (Asayish)(5) e civili. I droni turchi colpiscono infrastrutture critiche come il ponte di Qarqouzaq, che collega Kobani a Manbij, per sabotare la logistica delle forze curde, dopo che l’SNA si assicura il controllo della cittĂ . L’esercito russo, intanto, si ritira dalla base di Sarin nella campagna di Kobani (confine nord-est con la Turchia).


Nella provincia di Al-Quneitra (alture del Golan), l'esercito israeliano inizia un’operazione di terra, dispiegando carri armati e veicoli blindati presso il ponte di Al-Ruqad e avanzando fino a 100 metri dalle abitazioni civili nel villaggio di Al-Hamidyah. Durante l’escalation, un giovane di Jabatha Al-Khashab è stato ucciso e tutti i residenti di Rasm Al-Rawadi sono stati arrestati e confinati nella scuola del villaggio,. A nord-est, l’artiglieria turca bombarda le aree rurali della cittĂ  di Abu Rasin, controllata dalle SDF, nel nord-ovest di Al-Hasakah. Ciononostante, le forze armate statunitensi avvertono l’SNA e HTS di non avanzare nelle aree controllate dalle SDF a Deir Ez Zor e Raqqa. L’intelligence ucraina ha dichiarato che l'esercito russo ha ritirato due navi, la fregata “Admiral Grygorovych” e la nave cargo “Inzhenier Trubin”, dalla base navale di Tartus (costa occidentale della Siria), mentre gli aerei militari russi decollano dalla base aerea di Khmeimim (Latakia).  I ribelli adottano la bandiera della Repubblica Siriana (1932 - 1958) come bandiera ufficiale del Paese.


Il regime di Assad è ufficialmente rovesciato: il Presidente fugge a Mosca; le forze armate si ritirano dall’aeroporto internazionale di Damasco.  

I ribelli aprono le prigioni di a Sednaya e Adra, nel Rif Dimashq (regione di Damasco). In tutto il Paese si festeggia: migliaia di persone scendono in piazza a Tartus, Latakia, Aleppo, Homs, Deir Ezzor, Al-Hasakah, Idlib, Damasco e abbattono le statue di Hafez al-Assad. Le forze del regime abbandonano tutte le posizioni lungo il confine tra Siria e Turchia. L’esercito israeliano valica il confine siriano per la prima volta dal 1974 (4), creando una zona cuscinetto nelle alture del Golan. L’IDF inizia una campagna aerea contro i depositi di equipaggiamenti e munizioni delle forze armate siriane. 


Le forze di opposizione siriane intensificano l’offensiva su Damasco da sud, completando una manovra a tenaglia con le forze che avanzano da nord su Homs. Le forze del regime si ritirano da villaggi strategici come Assal al-Ward, Yabroud, Artouz e dalle aree periferiche di Jaramana, Darayya e Mezzeh. I ribelli accerchiano le città di Zakia e Khan Shaykhun, mirando a liberare prigionieri. Nella provincia meridionale di Al-Suwayda, le forze governative perdono il controllo di aeroporti strategici come Al-Tha’ala e Khalkhalah, assediato con 1.000 soldati al suo interno. I ribelli conquistano ulteriori siti strategici, tra cui la prigione centrale e la sede del Partito di Assad Ba’ath, costringendo il governatore a fuggire.


Le forze di opposizione avanzano verso Homs, mentre le forze filo-governative si ritirano verso Latakia, eseguendo 17 attacchi aerei. Inoltre, nella regione orientale di Deir el-Zor, le forze pro-governative lasciano le città di Deir el-Zor, Mayadin, Al-Quriyah e Abu Kamal, spostandosi verso Damasco. Similmente, l’Iran ritira alcuni comandanti della Forza Quds delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche (IRGC) dalla Siria, evacua l’Ambasciata iraniana a Damasco e le basi dell’IRGC in tutta la Siria. A sud, i ribelli prendono il controllo di gran parte del governatorato di Daraa, tra cui le città di Daraa e Izra, per la prima volta dall’inizio della guerra civile.


I ribelli prendono il completo controllo di Hama, con il ritiro delle forze governative verso Homs, dove trasferiscono oltre 200 veicoli militari ed ergono barriere sull’autostrada Homs-Hama, isolando Homs. Hezbollah annuncia l’invio di combattenti verso Hama e Homs per supportare il governo. Ad Homs è in atto un esodo di massa da parte della comunità alawita verso la costa siriana (3).


HTS tenta di prendere il controllo del villaggio di Al-Kareem (nord-ovest di Hama, vicino alla regione costiera di Latakia), che ospita il più grande campo militare delle forze del regime nella zona. Le forze del regime, supportate dai loro alleati, respingono l’attacco su questi villaggi. HTS riesce comunque ad assediare Hama da tre lati, conquistando il villaggio di Khattab (nord-ovest di Hama) e bloccando la strada tra Al-Raqqa (Siria nord-orientale, oltre il fiume Eufrate), Hama e Aleppo, conquistando diversi villaggi nell’est della città.


Le forze di opposizione avanzano nella regione di Hama, catturando più di 10 città e villaggi, raggiungendo le periferie di Hama. Nel mentre, a Khanasir (sud-est di Aleppo), l’Esercito Nazionale Siriano (SNA) respinge il tentativo delle forze filo-governative di riconquistare la città. Secondo fonti interne del SOHR, le fazioni sostenute dalla Turchia commettono crimini contro l’umanità contro i rifugiati curdi ad Al-Shuhada e nella campagna settentrionale di Aleppo.


Si verificano gli scontri più intensi dall’inizio dell’offensiva su Hama: l’aviazione russa e siriana effettua più di 45 attacchi aerei. Le forze di opposizione prendono il controllo di diversi villaggi, mentre le forze pro-regime riescono a fermare i tentativi di avanzata verso Qalaat al-Madiq. Nel frattempo, migliaia di rifugiati in condizioni umanitarie precarie sono in attesa di essere sfollati da Al-Shuhada (Aleppo ovest) e Tell Refaat verso le aree sotto il controllo dell’Amministrazione Autonoma della Siria del Nord est, dopo che il SNA ha preso il controllo delle aree occupate dalle SDF.


Le forze pro-regime si riorganizzano nei sobborghi di Hama, mentre la Russia lancia attacchi aerei sulle aree recentemente conquistate dai ribelli, uccidendo e ferendo numerosi civili in un campo profughi a Idlib e nell’ospedale universitario di Aleppo. Nel pomeriggio, l’Esercito Nazionale Siriano (SNA), facente parte della coalizione, irrompe in diverse città nel distretto di al-Safirah, nel sud-est di Aleppo.


HTS e le fazioni alleate continuano ad avanzare nel nord e nell’ovest della campagna di Hama, occupando città e villaggi lasciati dalle forze del regime. Le forze di Assad si ritirano parzialmente da Hama, perdendo l’aeroporto militare, con numerosi convogli che si spostano verso Homs.


Inizia la Battaglia di Aleppo. La coalizione guidata da HTS prende il controllo della maggior parte della città, inclusa la Cittadella, sede del governatorato, e le carceri. Le forze del regime e gli alleati si ritirano verso l’area di Al-Safirah (sud-est di Aleppo), consentendo ai ribelli di fare razzia dei propri equipaggiamenti, compresi: carri armati, elicotteri, fighter jets e sistemi di difesa aerea. Nel pomeriggio, catturano l’aeroporto internazionale di Aleppo, precedentemente occupato dalle SDF (1).


I ribelli prendono il controllo di cinque quartieri nella cittĂ  di Aleppo: Al-Hamdaniya, Aleppo And Jadeeda, Al-Jamiliya e Salah Al-Dein. Nel frattempo, altri gruppi jihadisti con base ad Idlib prendono parte all’offensiva. I ribelli avviano operazioni contro le installazioni del governo siriano nella regione meridionale, con particolare attenzione ai governatorati di Daraa e As-Suwayda (Damasco sud).


HTS avanza nelle campagne ad est di Idlib e ad ovest di Aleppo. I ribelli conquistano l’aeroporto di al-Nayrab, situato a est di Aleppo, e bloccano il nodo autostradale M4 - M5, fondamentale per la logistica delle forze governative.  Il bilancio della giornata vede i ribelli conquistare oltre 40 villaggi. Le forze turche mandano rinforzi militari ai ribelli a Manbij (Siria nord-orientale, controllata dalle SDF) (1), mentre le forze russe evacuano le loro postazioni a Tell Rifaat (Aleppo Nord).


Inizia l’operazione Deterrence of Aggression. Nelle prime 10 ore di offensiva, i ribelli conquistano circa 20 villaggi presidiati dalle forze governative nelle province di Idlib e Aleppo, e assediano con successo la base del 46° reggimento dell’esercito siriano. Le forze siriane e russe rispondono con attacchi aerei intorno ad Atarib e Darat Izza (Aleppo ovest) e diverse località a sud di Idlib.


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