Punto Stampa a Cura di: Michele Miceli, Duccio Di Prima, Franz Forti
Conducono: Mattia Alvino, Franz Forti
Ospite | Nane Cantatore: |
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Argomenti principali della giornata: Riforma della giustizia a Israele; approfondimento su import militari russi dalla Cina.
Ucraina |
Droni russi sono stati lanciati sui porti ucraini di Reni e Izmail sul Danubio, distruggendo alcuni depositi di grano e altre strutture connesse, mentre Mosca sembra intensificare i suoi tentativi di strangolare le esportazioni agricole di Kyiv, fondamentali per le nazioni più povere dell’Africa e Asia. Gli attacchi, effettuati durante la notte con 5 droni Shahed-136 forniti dall'Iran, secondo quanto dichiarato dalle autorità ucraine, fanno seguito al ritiro della Russia dall'accordo sul grano, mediato dalla Turchia, che consentiva all'Ucraina di esportare il proprio grano. 6 persone sono state ferite. |
Russia |
Sempre secondo ISW è probabile che siano state le forze ucraine a condurre un attacco con droni vicino all'edificio del Ministero della Difesa russo (MoD) a Mosca il 24 luglio. Il Ministero degli Affari Esteri russo (MFA) ha affermato che la guerra elettronica russa (EW) ha soppresso due UAV ucraini che sono esplosi, danneggiando due edifici non residenziali. Un drone è esploso su Komsomolsky Prospekt entro 500 metri dall'edificio del Ministero della Difesa e entro 200 metri da un edificio segreto della Direzione principale dello Stato maggiore (GRU) russo segnalato. Fonti russe hanno riferito che il secondo drone ha colpito un centro commerciale sulla Likhachev Prospekt. La CNN ha riferito che un non specificato funzionario dell'intelligence ucraina ha confermato che le forze ucraine hanno condotto l'attacco. Il ministro ucraino per la trasformazione digitale Mykhailo Fedorov ha dichiarato che UAV non specificati hanno attaccato la capitale e ha avvertito che si verificheranno altri attacchi UAV contro la Russia. La fonte dell'opposizione russa The Insider ha riferito che le autorità russe hanno vietato ai canali televisivi russi di coprire gli attacchi dei droni, citando fonti nei canali dei media statali russi |
Europa |
Politica internazionale | |
Medio Oriente | Israele: Dopo 7 mesi di dibattito, è passata in parlamento la clausola di “ragionevolezza”, parte della riforma giudiziaria voluta dal governo di destra guidato da Benjamin Netanyahu, insediato lo scorso Gennaio. Il controverso emendamento che limiterebbe le possibilità della Corte Suprema di bloccare decisioni del governo se reputate “non ragionevoli” è passato con 64 voti contro 0, dopo che i parlamentari dell’opposizione hanno lasciato l’aula in segno di protesta. È fallito il tentativo di compromesso fra Netanyahu e opposizioni per mitigare la clausola, con l’estrema destra che avrebbe minacciato la tenuta del governo in caso di accordo. Si vanifica quindi la possibilità di superare la crisi istituzionale in atto e calmare le proteste divampate nel paese negli ultimi mesi. Le manifestazioni sono state partecipate da un’ampia fetta di popolazione, con alcune delle più grandi aziende e banche che hanno mostrato il loro supporto, permettendo ai loro dipendenti di manifestare durante la giornata di Lunedì, retribuendo comunque i lavoratori. Nei prossimi giorni, fino a 10,000 riservisti dell’esercito potrebbero rifiutare di prestare servizio. Le opposizioni di centro e comitati di controllo hanno annunciato l’appello alla Corte Suprema, mentre il maggiore sindacato ha minacciato uno sciopero generale, se un compromesso fra le varie parti politiche non dovesse essere raggiunto. |
Asia e Pacifico | Cina: Un'inchiesta di POLITICO documenta la vendita di attrezzatura militare, giubbotti antiproiettile, visori notturni e droni da parte di aziende cinesi in Russia. Nonostante la posizione teoricamente neutrale della Cina riguardo al conflitto in Ucraina, aziende cinesi hanno fornito dall’inizio dell’invasione sia materiale non letale (come i ceramici necessari per la produzione dei giubbotti antiproiettili o gli elmetti), che equipaggiamento potenzialmente letale come droni e visori ottici alla Russia. Sebbene anche l’Ucraina abbia acquistato equipaggiamento dalla Cina, i suoi import dal colosso asiatico sono scesi vertiginosamente nel corso della guerra. L’attrezzatura fornita alla Russia invece sarebbe stata sufficiente ad equipaggiare tutto l’esercito. Il Cremlino avrebbe importato droni commerciali, per un valore di più di $100 milioni nell’ultimo anno, 30 volte l’import Ucraino. L’import di ceramici in Russia sarebbe aumentato del 69%, fino a toccare un valore di $225 milioni, contro i $5 milioni di import Ucraini. POLITICO ha documentato diversi acquisti singoli da aziende cinesi, tra cui ordini da centinaia di migliaia di giubbotti antiproiettili ed elmetti e visori notturni per valori da $10 milioni. Specialmente riguardo le tecnologie “dual-use”, ovvero per tutta l’attrezzatura che può avere sia funzione militare che civile, a basso livello tecnologico, risulta molto difficile per le nazioni occidentali imporre sanzioni secondarie alle aziende cinesi che decidono di esportare in Russia. Mentre secondo vari economisti ed esperti di sanzioni, non ci sarebbe in UE la necessaria convinzione politica nel perseguire questo tipo di battaglia economica con la Cina. Corea del Nord: Il ministero della difesa giapponese ha riportato il lancio di due missili balistici da parte della Corea del Nord nella notte di lunedì. I missili sono caduti nel Mar del Giappone, al di fuori della zona economica esclusiva nordcoreana (200 miglia nautiche dalla costa). Il governo giapponese ha ufficialmente protestato per l’accaduto, affermando che la Corea del Nord stia violando le risoluzioni del consiglio di sicurezza dell’ONU e mettendo a rischio la pace nella regione. Il lancio di missili balistici da parte della Corea del Nord può essere stata una risposta all’approdo in Corea del Sud di due sottomarini statunitensi in grado di lanciare testate nucleari, la scorsa settimana. In seguito all’elevato numero di lanci di missili balistici da parte della Corea del Nord negli ultimi mesi, i vice ministri degli esteri di Giappone, Corea del Sud e Stati Uniti hanno concordato di rafforzare le capacità di deterrenza e risposta ai missili nordcoreani nella regione. Durante una chiamata telefonica, i funzionari dei tre Paesi hanno anche ribadito che l’obiettivo principale per la pace nella regione del Mar del Giappone è raggiungere la completa denuclearizzazione della Corea del Nord, come da risoluzione ONU. Il comando delle Nazioni Unite (UNC) ha reso noto l’inizio di una conversazione con la Corea del Nord a proposito del soldato statunitense Travis King, che ha superato il confine tra le due Coree la scorsa settimana (“di proposito e senza autorizzazione”, secondo il vice comandante dell’UNC Andrew Harrison), per dirigersi in Corea del Nord. King è il primo militare statunitense a commettere un'azione di questo tipo dal 1982. Il soldato ha azioni disciplinari pendenti a suo carico e sarebbe dovuto tornare negli Stati Uniti il giorno dopo la sua defezione. Secondo l’armistizio del 1953, le comunicazioni tra l’esercito della Corea del Nord e l’UNC possono avere luogo nella Joint Security Area, che fa parte della zona demilitarizzata al confine tra le due Coree. Le comunicazioni attraverso questi canali ufficiali sarebbero cominciate, ma la Corea del Nord non ha ancora reso nota alcuna informazione su King. |