Inizia in Germania la più grande esercitazione aerea nella storia della NATO - Rassegna del 12/6/23

di

Punto Stampa a Cura di: Ugo Gambardella, Daniele Barnaba
Conducono: Franz Forti, Ugo Gambardella

 

Ospiti

Carlo Stagnaro  -  Dino Parrano

 

Link alla diretta/differita YT di questa rassegna 

 

Argomenti principali della giornata: 

Ucraina

Le forze armate ucraine hanno preso il controllo del villaggio di Neskuchne, nella regione di Donetsk. Lo ha annunciato su Facebook il 7° Battaglione Separato dell'Esercito Volontario Ucraino, parte della 129a Brigata Separata delle forze di difesa territoriale. La notizia è stata poi confermata dalle guardie di frontiera di Kyiv, che hanno affermato che il villaggio "è di nuovo sotto la bandiera ucraina".

Lo stato maggiore ucraino riferisce che nelle aree del fronte Lyman, Bakhmut, Avdiivka e Marinka si sono verificati pesanti combattimenti con truppe russe. I russi hanno inflitto un massiccio attacco utilizzando droni iraniani Shahed. In totale, i russi hanno effettuato 25 attacchi aerei sulle posizioni delle forze di difesa ucraine e sulle aree popolate.

Scambio di una novantina prigionieri tra Russia e Ucraina. Lo riferiscono i rispettivi  Ministeri della difesa e lo riporta ISW, nel quotidiano rapporto. ISW riporta anche l’andamento delle controffensive ucraina in tre zone diverse, con guadagni verificati e ammessi anche dai russi, sia pur minimizzati. 

Russia

Wagner Vs Ministero della Difesa: Il Ministro della Difesa russo Sergei Shoigu, sabato scorso ha annunciato un decreto che imporrebbe ai militari appartenenti a compagnie private di sottoscrivere contratti con i quali, tutti i militari  appartenenti a compagnie private verrebbero inglobati nelle milizie russe sotto il controllo del Ministero della Difesa.

Prigozhin, capo della compagnia militare privata russa Wagner, ha dichiarato che non firmerà nessun contratto e che i decreti del Ministro della Difesa non si applicano alla Wagner.

I contrasti tra il capo della Wagner e il Ministro della Difesa russo, sono noti. Il capo della Wagner ha in passato criticato la gerarchia militare russa, incolpando gli alti ufficiali delle "decine di migliaia" di perdite. Ha anche accusato il Ministero della Difesa russo di aver cercato di sabotare il ritiro delle sue truppe da Bakhmut, sostenendo di aver piazzato mine lungo le vie di uscita.

Europa

Germania: Ha inizio l’Air Defender 23, che vede la partecipazione di 25 nazioni nella più grande esercitazione aerea nella storia della NATO. Avviata nel 2018 e perfezionata negli anni successivi, l’esercitazione vedrà il dispiegamento di 10.000 soldati e 250 aerei che opereranno sotto il comando delle Forze Armate tedesche.

Tra i velivoli che prenderanno parte all’esercitazione, sono previsti 23 modelli diversi di aeromobili, che voleranno in spazi predefiniti nei cieli della Germania. L’altitudine dell’esercitazione è stabilita tra i 2500 e i 15000 metri e saranno effettuati rifornimenti in volo. 100 di questi velivoli provengono da 42 stati USA e la US Air National Guard fornisce la maggior parte di questi.

L’esercitazione ha lo scopo di simulare l’intervento difensivo dei paesi NATO per un’eventuale applicazione dell'articolo 5 dello statuto. Ovvero l’intervento militare difensivo dei paesi aderenti nell’ipotesi che uno di questi subisca un attacco da parte di un paese terzo. Nonostante l’imponenza di questa esercitazione non sono previste, per l’aviazione civile, cancellazioni di voli.

Unione Europea: La presidente della Commissione Europea Ursula von der Layen, il primo ministro italiano Giorgia Meloni e il primo ministro olandese Mark Rutte hanno incontrato a Tunisi il presidente tunisino Kais Saied. 

Al tavolo si è discusso di economia e migrazione, e l’UE si è detta disposta a offrire circa 900 milioni di euro alla Tunisia per sostenere la sua stabilità economica, oltre ad un immediato sostegno di 150 milioni di euro al bilancio una volta che verrà raggiunto un "accordo necessario" con il Fondo Monetario Internazionale.

L’interesse dell’UE è duplice: chiede alla Tunisia di impegnarsi nello stabilizzare la sua economia al fine di contenere il flusso migratorio (alimentato anche dai conflitti in Africa e nel Medio Oriente) e invertire la rotta autoritaria intrapresa dal governo per mettere a tacere il malessere sociale (causato dalla stessa crisi economica).

È stato anche discusso un insieme di investimenti europei a lungo termine, tra questi un progetto di esportazione di energia rinnovabile da 300 milioni di euro e una serie di aiuti che amplino le opportunità ai giovani tunisini di studiare, lavorare e formarsi nell'UE.

Francia: Sabato il presidente francese Macron ha messo in guardia l'omologo iraniano Raisi sulle conseguenze della consegna di droni alla Russia. Macron ha esortato l'Iran a "cessare immediatamente" il sostegno militare che sta dando alla Russia nella guerra contro l'Ucraina. Gran Bretagna, Francia, Germania, Stati Uniti e Ucraina affermano che la fornitura di droni di fabbricazione iraniana alla Russia viola una risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite del 2015 che sancisce l'accordo nucleare iraniano.

La Casa Bianca, citando informazioni recentemente declassificate, ha affermato che droni costruiti in Iran vengono spediti attraverso il Mar Caspio per arrivare poi in Russia.

Politica internazionale

Medio Oriente

Iran: Amnesty International e Iran Human Rights denunciano un alto numero di condanne a morte in Iran. Secondo Iran Human Rights, almeno 142 persone sono state giustiziate a maggio, portando il totale a più di 300 nei primi cinque mesi di quest'anno.

Le proteste su larga scala a livello nazionale scoppiate lo scorso anno contro il rigido codice di abbigliamento islamico si sono in gran parte placate, ma i disordini continuano nelle province dominate dalle minoranze.

Alex Vatanka, direttore del programma Iran presso il Middle East Institute di Washington, ha affermato che "L'unico modo in cui possiamo spiegare l'aumento delle esecuzioni è che il regime sta rispondendo a una situazione potenzialmente esplosiva e sta facendo tutto il possibile per scoraggiare le persone". Secondo Amnesty, tra i 20 paesi noti a livello mondiale per eseguire esecuzioni, l'Iran è secondo solo alla Cina, con circa 576 condanne a morte nel 2022.

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