Nuovo attacco russo a Kramatorsk. Il Vaticano in missione a Mosca - La Rassegna del 29/6/23

di

Punto Stampa a Cura di: Gianfranco Stassi, Duccio Di Prima, Daniele Barnaba
Conducono: Mattia Alvino, Gabriele Fabozzi

 

Link alla diretta/differita YT di questa rassegna

 

Argomenti principali della giornata:
 

Ucraina

Come riportato da ISW:  Le forze ucraine hanno condotto operazioni di controffensiva in almeno quattro settori del fronte. Lo stato maggiore ucraino ha riferito che le forze ucraine stanno conducendo operazioni offensive nella direzione di Bakhmut, lungo il confine amministrativo occidentale Donetsk-Zaporizhia orientale e nella Zaporizhia occidentale.
Il Ministero della Difesa russo ha affermato che le forze russe hanno respinto gli attacchi ucraini a sud di Kreminna. Il ministro della Difesa ucraino, Oleksii Reznikov, ha dichiarato in un'intervista al Financial Times pubblicata il 28 giugno che "l'evento principale" della controffensiva ucraina non è ancora iniziato.

Un attacco missilistico russo ha colpito una popolare pizzeria durante l'ora di cena nella città orientale ucraina di Kramatorsk martedì sera, uccidendo almeno undici civili e ferendone altri 40, secondo le autorità ucraine. Nonostante le numerose testimonianze oculari dell’attacco, il portavoce del Cremlino Peskov ha negato responsabilità russe nell’uccisione dei civili, continuando a sostenere come la Russia porti a termine attacchi unicamente ad obiettivi militari. 

Russia

Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko ha ribadito mercoledì i dettagli della sua conversazione con Putin durante un incontro con ufficiali dell'esercito e giornalisti. Nella sua ricostruzione, Lukashenko ha esortato Putin a non agire in modo precipitoso, proponendo un dialogo con Prigozhin e i suoi comandanti. Secondo Lukashenko, Putin ha respinto l'idea affermando che Prigozhin rifiutava di parlare con chicchessia e che inizialmente avrebbe voluto "eliminarlo". Il presidente bielorusso ha sottolineato l'alto livello di addestramento dell'unità di Prigozhin, affermando che sia lui che l'esercito bielorusso ne sono consapevoli. Lukashenko ha inoltre espresso un approccio pragmatico, riconoscendo il valore delle conoscenze e dell'esperienza dei mercenari nell’uso delle armi. Lukashenko ha dichiarato ai membri della Wagner che volessero stazionare di essere i benvenuti nel suo paese, dal momento che la Bielorussia trarrà vantaggio dalla presenza del gruppo grazie alla condivisione dell'esperienza da loro accumulata in Ucraina. Fonti di intelligence americane sostengono che Prigozhin avrebbe pianificato, nelle fasi iniziali del piano, di sequestrare il ministro Shoigu e il Gen. Gerasimov. Il portavoce del Cremlino Peskov ha bollato come speculazioni l’articolo del New York Times in cui viene sostenuto che il Generale Surovikin aveva cognizione dell’ammutinamento della Wagner. Il Moscow Times lo conferma, citando fonti anonime nel Ministero della Difesa russo.

 

Secondo un rapporto di Reuters erano presenti almeno tre criminali conclamati tra i mercenari della Wagner che hanno preso il controllo di Rostov sul Don sabato scorso. Gli uomini sono stati identificati tramite un controllo incrociato tra materiale multimediale presente sui social network, software di riconoscimento facciale e alcuni registri di tribunali. Non è stato possibile identificare più persone in quanto la quasi totalità dei mercenari aveva il volto coperto. È stato confermato che i tre uomini identificati fossero detenuti in prigioni russe prima della guerra.

Europa

Città del Vaticano: Il presidente della Conferenza Episcopale Italiana e arcivescovo di Bologna, Cardinale Matteo Zuppi, ha iniziato mercoledì una missione di pace di due giorni a Mosca, con un'agenda rimasta strettamente confidenziale. Tuttavia, si è appreso che sono previsti incontri al Cremlino mercoledì o giovedì, inizialmente sul tema specifico dei bambini ucraini deportati in Russia. Tuttavia, martedì sera l'Ucraina ha affermato che il paese non ha bisogno di alcuna mediazione esterna sulla guerra causata dall'invasione russa. Ha aggiunto, tuttavia, che se Zuppi ottenesse risultati sulle questioni dei bambini deportati in Russia e dello scambio di prigionieri, questi sarebbero benvenuti.

Francia: Martedì notte, nel sobborgo di Parigi di Nanterre, un giovane di 17 anni è stato ucciso da un colpo di pistola sparato dalla polizia durante un controllo del traffico, scatenando violenti scontri tra manifestanti armati di fuochi d'artificio e la polizia anti-sommossa. Trentuno persone sono state arrestate e 40 auto sono state bruciate durante gli scontri. Le riprese video mostrano edifici in fiamme e barricate sulla strada, lancio di fuochi d'artificio contro la polizia che risponde con gas lacrimogeni. I video verificati mostrano due agenti di polizia accanto all'auto della vittima, con uno di loro che spara da vicino attraverso il finestrino del guidatore mentre l'auto si muove. Le autorità avevano inizialmente sostenuto che l'auto aveva cercato di investire gli agenti, ma queste affermazioni sono in contrasto con il contenuto del video. Il presidente Macron ha definito l’uccisione “indifendibile”. Il ministro dell'Interno francese ha invitato alla calma e ha annunciato indagini sulla tragedia. L'avvocato della famiglia della vittima ha annunciato l'intenzione di presentare una denuncia per omicidio volontario contro il poliziotto responsabile dello sparo. Questo episodio si inserisce in un contesto di proteste alimentate da casi come quello di Adama Traoré, deceduto durante la custodia della polizia nel 2016, e dalle accuse di discriminazione da parte delle minoranze, in particolare persone di origine nera e araba.

Svezia: Ancora una volta si teme che la Turchia possa porre il veto all'ingresso della Svezia nella NATO a causa di un nuovo episodio di vilipendio del Corano a Stoccolma. Mercoledì, un uomo di origine irachena è stato autorizzato dalle autorità a compiere un gesto simile a quello compiuto ad inizio anno da un’attivista di estrema destra che bruciò una copia del Corano davanti all’ambasciata turca. Questa volta l’episodio ha avuto luogo dinanzi una moschea di Stoccolma, durante il primo giorno della festività musulmana dell'Eid-al-Adha. La decisione di permettere la protesta è stata presa in conformità con il diritto alla libertà di espressione, sebbene lo stesso primo ministro Ulf Kristersson ritenga che per quanto legale non sia opportuno compiere tali azioni. In generale, l’accaduto è stato aspramente criticato da Ankara e ciò preoccupa ancora una volta gli ufficiali della NATO, che sperano di evitare l'imbarazzo di vedere l'alleanza mancare il proprio obiettivo dichiarato di ammettere la Svezia nell'alleanza entro l'11 luglio, data del prossimo vertice ufficiale nella capitale lituana Vilnius. Gli ufficiali temono che il mancato rispetto di questa scadenza invii un messaggio umiliante e potenzialmente pericoloso agli avversari dell'alleanza.

Politica internazionale

Nord America

USA: La vasta maggioranza degli americani sostiene la fornitura di armamenti all'Ucraina per difendersi dalla Russia e ritengono che tale aiuto dimostri alla Cina e ad altri rivali degli Stati Uniti la volontà di proteggere gli interessi e gli alleati statunitensi, secondo un sondaggio Reuters/Ipsos. Il sondaggio condotto in due giorni e conclusosi martedì ha rilevato un netto aumento del sostegno all'armamento dell'Ucraina, con il 65% dei partecipanti che approva le spedizioni, rispetto al 46% di un sondaggio condotto a maggio.

Africa

Nigeria: Secondo le Nazioni Unite 6 milioni di persone sono a rischio carestia nel nord est del paese, a causa del conflitto tra il governo centrale e vari gruppi jihadisti come Boko Haram che va avanti dal 2009. A partire dall’inizio del conflitto si contano 40 mila morti e 2 milioni di rifugiati in quella che è una delle peggiori crisi umanitarie di questo secolo. Il coordinatore delle emergenze sanitarie delle Nazioni Unite, Matthias Schmale, ha affermato in un’intervista a Ginevra che la chiave per risolvere il conflitto in Nigeria nordorientale risiede nello sviluppo economico della regione, più che un tentativo di mediare tra le parti contrapposte.

 

Indietro
  • Condividi