Guerra di logoramento asimmetrico in UKR, l’attacco al campo profughi di Jenin - Rassegna del 5/7/23

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Punto Stampa a Cura di: Michele Miceli, Riccardo Scorpioni, Duccio Di Prima, Tommaso Leva
Conducono: Franz Forti

 

Ospite

Giuseppe Paccione: parla dell’apertura dell’ufficio internazionale che indaga sulla guerra in Ucraina.  Il Centro internazionale per il perseguimento del crimine di aggressione (ICPA) comprende procuratori di Kiev, dell'Unione europea, degli Stati Uniti e della Corte penale internazionale (ICC). Indagherà e raccoglierà prove in una mossa vista come un passo provvisorio prima della creazione di un tribunale speciale che potrebbe consegnare alla giustizia i funzionari del Cremlino per aver iniziato la guerra in Ucraina. 

 

Link alla diretta/differita YT di questa rassegna 

 

Argomenti principali della giornata: 

 

Ucraina

Secondo quanto riportato da ISW, nel report pubblicato ieri sera (4 luglio 2023) in USA, sembra che le forze ucraine si stiano concentrando sulla creazione di un gradiente di logoramento asimmetrico che conservi la forza lavoro ucraina a scapito di un ritmo più lento di guadagni territoriali, mentre gradualmente logora la manodopera e le attrezzature russe.Il segretario del Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale ucraino Oleksiy Danilov ha riferito il 4 luglio che le forze ucraine stanno svolgendo il loro compito principale di distruggere manodopera russa, attrezzature, depositi di carburante, artiglieria e difese aeree e che una "guerra di distruzione equivale a una guerra di chilometri”.

L'attuale ritmo delle operazioni ucraine non è indicativo di una situazione di stallo o prova che l'Ucraina non possa riconquistare vaste aree.Le forze ucraine hanno condotto campagne di interdizione lente e graduali contro le aree di concentrazione russe nell'oblast di Kherson della riva orientale (sinistra) e limitati attacchi di terra sulla riva occidentale (destra) tra agosto e novembre del 2022, prima di forzare finalmente il ritiro russo dalla riva destra a metà -Novembre

Russia

Cecenia: Elena Milashina, una delle più note giornaliste di Novaya Gazeta, testata investigativa ormai da decenni simbolo del giornalismo indipendente russo, ed erede di Anna Politkovskaya, è stata vittima di violenza oggi in Cecenia, come riportato da la Stampa del 4 luglio, insieme ad Aleksandr Nemov. Nei suoi articoli sui Novaya Gazeta la giornalista denuncia da anni i soprusi di Ramzan Kadyrov.  Secondo i difensori dei diritti umani di Memorial, mentre venivano picchiati ferocemente gli è stato urlato contro: <<siete stati avvertiti, uscite di qua e non scrivete niente>>. Attualmente, sempre da quanto riporta La Stampa, sono entrambi ricoverati in ospedale, lui con una ferita da coltello alla gamba e lei con una lesione cranica chiusa, le dita delle mani fratturate ed è svenuta diverse volte . Il viaggio della giornalista in Cecenia era legato al fatto che stava seguendo un processo ritenuto di matrice politica, uno dei tanti della Russia di Putin. L’episodio cade dopo una serie di minacce ricevute nel corso di questi anni e atti di violenza vari, ultimo dei quali accaduto nel 2020 durante il quale lei e un avvocato sono stati picchiati nella hall di un albergo di Grozny da una quindicina di persone. 

Europa

NATO: Jens Stoltenberg, 64 anni, è stato riconfermato nel ruolo di segretario generale della NATO per la quarta volta. Leader dal 2014, Stoltenberg, è ampiamente considerato in tutta l'alleanza come un leader stabile e un costruttore paziente di consensi. La decisione significa continuità nella leadership della NATO mentre i suoi 31 membri affrontano la sfida di sostenere l'Ucraina nel respingere l'invasione di Mosca evitando un conflitto diretto tra le forze NATO e russe.

Politica internazionale

Nord America

USA: Secondo quanto riportato dal New York Times nella giornata di ieri un giudice federale americano della Louisiana ha limitato parte dell’amministrazione Biden dal comunicare con le piattaforme online riguardo ad un’ampia fascia di contenuti. Una decisione che potrebbe ostacolare il combattere fake news riguardo al covid ed altre questioni. La decisione è un importante sviluppo di una feroce battaglia legale sui confini della libertà di parola online. I repubblicani hanno spesso accusato il governo di lavorare in modo inappropriato con i social media come: Facebook, Youtube e Twitter; per censurare il pensiero critico e hanno accusato i social network di eliminare in modo sproporzionato contenuti di destra. 

Nella sentenza, il giudice Terry A. Doughty ha detto che parte del governo non poteva parlare con i social network con “la finalità di sollecitare, incoraggiare, mettere pressione o indurre per qualsiasi motivo la rimozione, cancellazione, rimozione, soppressione o riduzione di contenuti contenenti la libertà di parola protetta”.

Medio Oriente

Israele: Le agenzie umanitarie hanno espresso gravi preoccupazioni riguardo le restrizioni che sono state imposte all'assistenza medica per le persone gravemente ferite negli scontri in Cisgiordania. Il portavoce dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ha infatti affermato che ai primi soccorritori è stato impedito di entrare nel campo profughi della località di Jenin. Il campo, che ospita 14.000 abitanti su un'area di circa mezzo chilometro quadrato, è situato nelle vicinanze della città e ospita discendenti dei palestinesi che si sono trasferiti nella Cisgiordania dopo la fondazione dello Stato di Israele nel 1948. Negli ultimi giorni, il campo è stato soggetto a bombardamenti, con l'esercito israeliano che utilizza mezzi corazzati e bulldozer per distruggere gli edifici costruiti dai palestinesi. Israele ha dichiarato di condurre attacchi mirati contro gruppi armati a Jenin, ma Medici Senza Frontiere ha riferito che i pazienti colpiti includono persone di tutte le età. I paesi della Lega Araba hanno condannato l’azione israeliana sia per la presunta sproporzione di forza impiegata, sia perché è avvenuta in territorio palestinese. Nella serata di martedì le truppe israeliane hanno lasciato Jenin dopo aver confiscato armi ed esplosivi e aver arrestato 30 sospetti terroristi. 12 palestinesi sono rimasti uccisi, di cui 4 affiliati al Jihad Islamico e 1 ad Hamas, secondo quanto riconosciuto dalle due associazioni terroristiche. Ufficiali israeliani ritengono che non ci siano stati morti tra i civili palestinesi residenti nel campo profughi.

Africa

Mali: il consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha interrotto l’operazione di peacekeeping MINUSMA, che andava avanti da  dieci anni. Ciò è avvenuto sotto esplicita richiesta del governo del Mali: una giunta militare che ha preso il controllo del paese due anni fa con un colpo di stato. La missione di pace era stata lanciata dall’ONU nel 2013 per contenere l’espansione di al-Qaeda nel nord del Mali. La giunta militare che governa il paese ha criticato fortemente, a partire dal suo insediamento, l'efficacia delle forze di peacekeeping dell’ONU e ha stretto da subito legami con la Russia, che ha inviato mercenari del gruppo Wagner e addestratori militari nel paese africano. Le forze dell’operazione MINUSMA, che ammontano a 13 mila unità, verranno evacuate entro il 31 dicembre di quest’anno.

Asia

Si è tenuto online l’incontro della Shanghai Cooperation Organization (SCO), organizzazione che vede tra i partecipanti varie nazioni dell’Asia centrale, tra cui spiccano Cina, Russia e con la partecipazione aggiuntiva dell’ India. La partecipazione dei tre Leader Xi Jinping, Vladimir Putin e Narendra Modi, che in teoria avrebbe dovuto comunicare un’ idea di unità di intenti e di cooperazione, in chiave anti occidentalo-centrica, è stata di fatto smentita dalle varie dichiarazioni dei 3 Leader, ciascuno concentrato su obiettivi diversi.

Per il presidente Vladimir Putin, il meeting è stata un’occasione per cercare di proiettare forza e stabilità, dopo la rivolta del gruppo di mercenari Wagner e reclamare il sostegno internazionale per la guerra in Ucraina.

Per il leader Xi Jinping, il summit rappresentava un'altra opportunità per attaccare gli Stati Uniti, chiedendo la fine dell' "egemonismo" e della "politica di potenza".

Mentre per il primo ministro indiano Narendra Modi, ospite del meeting, era un modo per segnalare la crescente importanza del suo paese e lanciare un attacco velato al suo acerrimo rivale, il Pakistan, chiedendo ad altre nazioni di unirsi nella "lotta contro il terrorismo".

In particolare, non c’è stata nessuna menzione alle crescenti tensioni di confine fra Cina e India, con quest’ultima che ha di recente stretto i suoi legami con gli USA, tenendo comunque accesi i rapporti e scambi economici con Russia (di fatto non criticando mai l’invasione dell’Ucraina), dalla quale dipende nel settore energetico.

 

Cina: Il Ministero del Commercio ha annunciato lunedì che a partire dal prossimo primo agosto verranno introdotti nuovi e più stringenti controlli sull’esportazione di Gallio, Germanio e composti derivati, i quali sono materiali cruciali nella fabbricazione dei semiconduttori. La decisione del governo cinese viene dopo le prese di posizione degli Stati Uniti e Paesi Bassi sul restringimento dell’esportazione verso la Cina di microchip e macchinari per la loro produzione. Secondo uno studio della Commissione Europea a proposito delle materie prime, la Cina produce il 94% del gallio e l’ 83% del germanio sul mercato; motivo per cui aziende occidentali si stanno muovendo per aumentare l’estrazione di questi metalli in Europa, Nord America e Australia, in vista di una escalation di restrizioni.

 

Giappone: l’Unione Europea e il Giappone hanno siglato un accordo di cooperazione per una fornitura stabile di semiconduttori e per la ricerca e lo sviluppo di nuovi materiali per i semiconduttori di nuova generazione. L’intesa si è resa necessaria dopo le gravi interruzioni della supply chain dovute alle politiche di contrasto alla pandemia, che hanno messo alla prova la sicurezza economica globale.

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