Punto Stampa a Cura di: Daniele Barnaba, Franz Forti
Conducono: Franz Forti, Mattia Alvino, Vieri Bellavista
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Argomenti principali della giornata:
Ucraina |
Secondo ISW le forze ucraine hanno continuato le operazioni di controffensiva in almeno tre settori del fronte e sono avanzate in alcune aree il 9 agosto. Lo Stato Maggiore ucraino ha riferito che le forze ucraine hanno continuato le operazioni di controffensiva nelle direzioni di Bakhmut, Berdyansk (zona di confine tra Donetsk e Zaporizhia Oblast) e Melitopol (Zaporizhia Oblast occidentale). I filmati geolocalizzati pubblicati il 9 agosto suggeriscono che le forze ucraine sono avanzate a nord-est di Robotyne, nella Zaporizhia Oblast occidentale, ma la durata e l'entità di queste avanzate non sono attualmente chiare. |
Russia |
Un articolo di Meduza riporta che, in una conferenza stampa di lunedì, il ministro dell’istruzione Kravtsov ha presentato una nuova edizione di libri di testo di storia generale e storia russa che copriranno gli anni dal 1945 ai giorni nostri, e che vedrebbero una completa riscrittura degli eventi storici avvenuti dal ’70 agli anni 2000. Questi libri, che saranno utilizzati già da settembre 2023 con l’inizio del nuovo anno accademico, sono diretti agli studenti del decimo e undicesimo anno (aventi dai 16 ai 18 anni) e presenterebbero anche alcuni capitoli dedicati agli eventi accaduti dal 2014 ad oggi, nonché un’intera sezione dedicata a quella che viene definita “operazione militare speciale” in Ucraina. Nella sezione in questione sarebbero trattati argomenti quali: le relazioni tra Russia e Occidente nel XXI secolo, “la pressione degli Stati Uniti", "la falsificazione della storia" e la "rinascita del nazismo". Inoltre, l’assistente del presidente Putin, Medinsky, ha affermato che entro settembre 2024 saranno pronti anche i nuovi libri di testo indirizzati agli studenti dal quinto al nono anno.
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Europa |
Bielorussia:La Bielorussia è stata sottoposta a nuove sanzioni da parte del Canada e degli Stati Uniti nella giornata di mercoledì. Il Canada lo ha annunciato in un comunicato stampa e ha intrapreso queste azioni nei confronti di nove individui e sette entità, per la loro complicità nell'oppressione interna del regime e il sostegno all'invasione russa dell'Ucraina. Alcuni esempi sono: Ivan Eismant (capo della televisione di stato bielorussa), il Ministero della Difesa del paese, membri interni del Ministero dell'Interno, nonché le società di produzione e tecnologia militare. Inoltre, alle entità e agli individui è vietato detenere beni in Canada e agli individui è anche vietato l'accesso al paese. Gli Stati Uniti hanno annunciato le loro nuove restrizioni contro la Bielorussia in un comunicato separato, prendendo di mira otto individui e cinque entità tra cui le compagnie aeree statali del paese. Polonia: Sebbene la Guardia di frontiera avesse richiesto l’invio di ulteriori 1.000 soldati al confine con la Bielorussia per arginare gli attraversamenti illegali e mantenere la stabilità (come riportato nella Rassegna Stampa di ieri), mercoledì il viceministro dell'Interno ha annunciato all'agenzia di stampa statale PAP che non saranno più 1.000 bensì 2.000 i soldati inviati, dunque il doppio del numero richiesto dalla Guardia di frontiera. |
Politica internazionale | |
America Latina | Brasile: Si è tenuto in Brasile un summit nel quale una dozzina di nazioni (Brasile, Bolivia, Colombia, Repubblica Democratica del Congo, Ecuador, Guyana, Indonesia, Perù, Repubblica del Congo, Saint Vincent e Grenadine, Suriname e Venezuela) hanno stretto un patto per chiedere ai paesi sviluppati di investire ulteriore denaro per aiutare le nazioni più povere a combattere il cambiamento climatico e preservare la biodiversità. L’obiettivo è quello di creare un fronte unico in vista del vertice sul clima COP28 delle Nazioni Unite, che si terrà entro la fine dell’anno. Più nello specifico, nella dichiarazione congiunta intitolata “United for Our Forests” si chiede lo sviluppo di meccanismi di finanziamento affinché il mondo paghi i servizi essenziali forniti dalle foreste, e si invita le nazioni sviluppate a rispettare l'impegno esistente di fornire 200 miliardi di dollari all'anno per la conservazione della biodiversità. |
Asia e Pacifico | Pakistan: L’ufficio del presidente Arif Alvi ha riferito che il parlamento pakistano è stato sciolto nella tarda serata di mercoledì su consiglio del primo ministro Shehbaz Sharif. Lo scioglimento arriva tre giorni prima della scadenza del mandato quinquennale del parlamento, dunque, ciò consente al governo ad interim - ancora da costituire - di sovrintendere alle prossime elezioni politiche entro 90 giorni. Tuttavia (secondo quanto riporta Aljazeera) la probabilità che le elezioni si svolgano entro novembre è scarsa, poiché la legge pakistana impone che le elezioni possano svolgersi solo in base alle delimitazioni del collegio elettorale tracciate sulla base degli ultimi dati del censimento, ma questi sono stati approvati solo la scorsa settimana e la Commissione elettorale del Pakistan (ECP) afferma che sono necessari almeno quattro mesi per ridisegnare i collegi elettorali. |
Africa | Niger: Mercoledì la giunta militare del Niger ha nuovamente accusato la Francia, in una dichiarazione video senza fornire alcuna prova, di star tentando di destabilizzare il Paese violando il suo spazio aereo, attaccando un campo militare e liberando dei "terroristi”; le accuse sono state prontamente negate da Parigi, che ha affermato che i movimenti degli aerei sono legittimati da un precedente accordo con le forze del Niger. Altre accuse sono state invece mosse dal partito del presidente deposto Bazoum verso la giunta al potere, che starebbe tenendo Bazoum e la sua famiglia in condizioni di detenzione “crudeli” e “disumane” nella residenza presidenziale, senza acqua corrente, elettricità e medicinali. Giovedì, i capi di stato dell'ECOWAS si incontreranno ancora una volta nella capitale nigeriana Abuja per discutere della situazione in Niger, incluso il possibile uso della forza per ripristinare l'ordine costituzionale. I combattimenti nel Sudan dilaniato dalla guerra non mostrano segni di cedimento, mentre l'esercito sudanese intensifica i suoi sforzi per riprendere il controllo della capitale del paese, teatro di una delle battaglie più pesanti che il conflitto abbia mai visto. Khartoum e la sua città gemella di Omdurman sono state il principale teatro di scontri tra due fazioni in guerra da metà aprile. L'esercito ha lanciato attacchi aerei e ha sparato con artiglieria pesante da lunedì, hanno detto i residenti, nel tentativo di prendere il controllo di un ponte sul fiume Nilo utilizzato dalle RSF per spostare rinforzi e armi da Omdurman alle altre due città che compongono la capitale. regione metropolitana, Khartoum Nord e Khartoum. Le RSF, che occupavano gran parte della capitale allo scoppio dei combattimenti ad aprile, hanno risposto con forza, provocando pesanti scontri nei quartieri residenziali e vittime civili e sfollati. Entrambe le parti hanno rivendicato progressi militari negli ultimi giorni ma non ci sono segnali di una svolta decisiva. L'arrivo delle piogge stagionali ha causato lo sfollamento in alcune parti del Sudan e la preoccupazione che le malattie trasmesse dall'acqua si diffondano ulteriormente. |