Cosa è più complesso da fare, nucleare e/o IC production? Con M. Bussi – RASSEGNA STAMPA del 14/4/23

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Punto stampa a cura di: Aurelio Iacono, Pietro Zanotta, Erika Di Biase
In studio: Franz Forti, Mario Rossomando, Vieri Bellavista

Ospite: Marco Bussi

Link alla diretta/differita YT di questa rassegna 

 

Situazione in Iran (ISW) 

Report ISW/CTP 13 aprile

  • Il CTP riporta una correzione in merito alla giornata del 12 aprile, indicando che e’ stata registrata almeno una protesta mentre non ha registrato proteste il 13 aprile. I coordinatori e le organizzazioni delle proteste hanno diffuso inviti a manifestare nelle giornate del 15-16-17 aprile.
  • Il presidente Ebrahim Raisi ha chiesto al ministro dello sport e della gioventù Hamid Sajjadi di consentire alle donne iraniane di entrare negli stadi sportivi.  Raisi ha anche richiesto un trasporto pubblico sicuro per le donne che partecipano agli eventi sportivi. Il regime ha storicamente vietato alle donne iraniane di partecipare a grandi eventi sportivi, sebbene recentemente (26 agosto 2022) avesse consentito una partecipazione femminile limitata in alcuni stadi. Raisi potrebbe cercare di aumentare la sua popolarità e posizionarsi come difensore di diritti delle donne dopo la notizia secondo cui il regime utilizzerà la tecnologia di sorveglianza per imporre il velo obbligatorio.
  • Aumenta l’influenza iraniana in Iraq: Una delegazione di alto livello della Jihad islamica palestinese (PIJ) - designata dagli Stai Uniti come organizzazione terroristica straniera - si è recata in Iraq il 13 aprile e il suo segretario generale, Ziyad al Nakhalah, ha incontrato diversi funzionari iracheni e l’ambasciatore iraniano in Iraq, Mohammad Kazem Ale Sadegh. I media statali iraniani riportano che Nakhalah e Sadegh hanno discusso della resistenza palestinese contro Israele e della crescente forza dell'Asse della Resistenza (allenza militare, politica e informale anti-occidentale, anti-israeliano e anti-saudita, tra l'Iran, i gruppi militanti in Palestina, il governo siriano e il gruppo militante libanese Hezbollah).

Iran 

  • Secondo un rapporto delle ONG Iran Human Rights e Together Against the Death Penalty, basato su comunicazioni ufficiali del regime e - soprattutto - fonti informali interne, nel 2022 ci sono state almeno 582 esecuzioni, un aumento del 75% rispetto al 2021. Secondo lo studio 288 persone, tra cui tre soggetti che avevano commesso il reato da bambini, sono state condannate alla pena capitale per omicidio, e altre 256 per reati di droga, nonostante una legge del 2017 che aveva posto un freno alle condanne a morte in tema di droga, norma secondo gli attivisti di fatto vanificata. Elemento cruciale toccato dal rapporto è la correlazione tra l’aumento delle esecuzioni e le proteste causate dalla morte di Masha Amini mentre era in custodia della cd. polizia morale. Secondo il direttore di una delle due ONG, il regime di Teheran, di fronte alle condanne internazionali per i manifestanti giustiziati, ha deciso di diffondere il terrore tra gli iraniani intensificando le pene capitali a fronte di reati comuni, non politici. Altro dato che emerge è l’etnia dei condannati a morte: ben il 30% apparterrebbero alla minoranza sunnita dei beluci, che rappresentano però tra il 2% e il 6% della popolazione iraniana; una sproporzione simile viene evidenziata anche per altre minoranze etniche, arabi e curdi.

Situazione in Ucraina (ISW) 

Report ISW 13 aprile

  • Nessun cambiamento sostanziale lungo i principali assi di combattimento del fronte, se non limitati guadagni delle forze russe.
  • Secondo quanto riferito, il gruppo Wagner sta addestrando i bambini ucraini all'uso delle armi come parte del movimento nazionale dei giovani cadetti dell'esercito russo (Yunarmiya) nell'Ucraina occupata.

Ucraina

  • Importante vittoria legale per Kyiv: il tribunale arbitrale permanente con sede all’Aja ha ordinato a Mosca di riconoscere alla compagnia statale ucraina del petrolio e del gas (Naftogaz) un risarcimento per $5 mld per i danni causati alla stessa dopo l’occupazione della Crimea nel 2014, e nello specifico l’espropriazione illegittima dei beni della società ucraina. Naftogaz ha minacciato che, nel caso, effettivamente probabile, in cui Mosca non adempiesse al lodo arbitrale, sarebbe pronta a chiedere il sequestro forzato di beni russi presenti in vari Stati, così come previsto dalla Convenzione per il riconoscimento e l’esecuzione delle sentenze arbitrali straniere, del 1958 (di cui sono parti quasi tutti gli Stati dell’ONU). Il portavoce del Cremlino Peskov ha affermato che gli “esperti” russi dovranno analizzare la sentenza, prima che la Russia compia delle decisioni.
  • Dopo il via libera della Germania, il presidente polacco ha dichiarato che la Polonia invierà altri MiG-29 all’Ucraina. Si tratta di jet militari di cui le milizie polacche non hanno più bisogno dal momento che possiedono velivoli più moderni e svecchieranno la flotta con l’acquisto di F-35 nei prossimi anni.

    La Svizzera ha promesso 1.5 miliardi di franchi in aiuti finanziari all’Ucraina tra il 2025 e il 2028, che si aggiungono ai 300 milioni per il periodo 2023-2024.

    Aiuti finanziari sono stati annunciati anche da Hunt, Ministro delle finanze del Regno Unito, per un totale di 500 milioni di USD nella forma di prestiti garantiti, il che porta gli aiuti complessivi del 2023 del Regno Unito ad 1 miliardo di dollari. Secondo quanto riportato dal Ministro, tale denaro sarà speso per finanziare progetti quali scuole ed ospedali.

Europa

  • Germania: Berlino abbandona definitivamente l’opzione nucleare, il paese chiuderà in settimana le ultime 3 centrali nucleari rimaste operative, la cui operatività era stata estesa per alcuni mesi per far fronte alla crisi energetica vissuta dall’Unione Europea. La decisione è stata accolta favorevolmente da parte del movimento ambientalista ma ha suscitato dure critiche da un’altra fazione di quest’ultimo, oltre che da politici ed esperti: le 3 centrali infatti nel 2022 hanno coperto il 6% del fabbisogno elettrico nazionale, percentuale che la Germania dovrà compensare; e se per il medio-lungo periodo il paese ha avviato la costruzione massiva di impianti fotovoltaici ed eolici, a parte i dubbi sulla fattibilità tecnica di un mix energetico 100% rinnovabile, nel breve periodo ciò implicherà un maggior ricorso ai combustibili fossili, tra cui il carbone, che negli ultimi 12 mesi ha coperto ¼ del fabbisogno nazionale di energia elettrica. L'abbandono dell’atomo è diventato una priorità per la politica tedesca, e in primis per Angela Merkel, dopo l’incidente di Fukushima del 2011 (tappa cruciale anche per l’Italia, dopo poco infatti si tenne un referendum che abrogò il piano nucleare elaborato dal governo Berlusconi IV). Nonostante ciò l’opinione pubblica tedesca sembra aver assunto posizioni meno drastiche: secondo un sondaggio dello scorso agosto realizzato dallo Spiegel, il 67% dei cittadini era favorevole ad un’estensione quinquennale dei reattori rimasti e il 41% - contro il 3% un sondaggio di circa 30 anni fa - era favorevole alla costruzione di nuove centrali nucleari).
  • Unione Europea: il Comitato europeo per la protezione dei dati (EDPB) ha istituito una task force che permetterà alle diverse autorità nazionali di cooperare e scambiare informazioni in merito a ChatGPT. Dopo la decisione del Garante della privacy italiano, molti hanno lamentato proprio l’assenza di coordinamento tra i 27 dell’UE, attualmente libere di avviare indagini o imporre divieti autonomamente, anche per il fatto che l’azienda produttrice di ChatCPT, OpenAI, non ha istituito una sede legale in uno degli Stati membri. Ci sono degli sviluppi anche in merito al caso Italia, il Garante infatti ha tracciato una via finalizzata al ritorno operativo di ChatGPT: OpenAI dovrà in primo luogo, ed entro il 30 aprile, implementare un sistema con cui informerà gli utenti del servizio circa il trattamento dei loro dati e chiederà a costoro il consenso all’utilizzo dei loro dati, offrendo anche la possibilità di chiedere la cancellazione/correzione degli stessi; a questo punto il divieto del Garante sarebbe revocato. Rimarrebbero comunque degli oneri per OpenAI, che, entro il 14 maggio, dovrà condurre una non meglio specificata campagna informativa tramite tv, radio, giornali per rendere consapevole il pubblico italiano circa l’utilizzo dei dati per affinare l’algoritmo di ChatGPT; ed entro il 31 maggio, dovrà presentare un sistema che permetta di garantire l’impossibilità di accedere al servizio da parte di minori di 13 anni, senza il consenso dei genitori.
  • Moldova: il politico moldavo filoputiniano Ilan Shor è stato condannato a 15 anni di prigione per frode e riciclaggio di denaro. Gli asset di questo (circa un miliardo in USD) sono stati sequestrati. Shor e il suo partito già erano stati sanzionati nell’ottobre 2022 dagli Stati Uniti, con l'accusa di aver agito in concordanza con agenti russi per controllare il parlamento moldavo e supportare disegni di legge filorussi.

Americhe

  • Stati Uniti: L'FBI ha arrestato Jack Douglas Teixeira, un membro di 21 anni della US Air National Guard, per le fughe online di documenti riservati che hanno messo in imbarazzo Washington con gli alleati di tutto il mondo. Teixeira era un aviatore di prima classe alla Otis Air National Guard Base nel Massachusetts, secondo il suo record di servizio. È entrato a far parte dell'Air National Guard nel 2019 e ha lavorato come "Cyber ​​Transport Systems Journeyman" o specialista IT. Il Dipartimento di Giustizia non ha detto quali accuse Teixeira dovrà affrontare, anche se probabilmente riguarderanno l'accusa penale di conservare e trasmettere intenzionalmente informazioni sulla difesa nazionale. Queste accuse potrebbero portare fino a 10 anni di reclusione, anche se Teixeira non avesse avuto intenzione di causare danni.
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