Colpito il ponte di Chonhar. Lo spionaggio cinese a Cuba, con Marco Bussi - Rassegna del 23/6/23

di

Punto Stampa a Cura di: Aurelio Iacono, Pietro Zanotta, Duccio Di Prima
Conducono: Francesco Forti

 

Ospite

Marco Bussi: parliamo con l’ospite delle apparecchiature elettroniche di spionaggio cinese messe a Cuba

 

Link alla diretta/differita YT di questa rassegna 

 

Argomenti principali della giornata: 

 

Ucraina

Strilets, Ministro della protezione dell’ambiente e delle risorse naturali ucraino, ha dichiarato che i danni causati alla Nazione dalla distruzione della diga di Kakhovka (disastro avvenuto all’inizio di giugno) ammontano a più di 1.5 miliardi di dollari, aggiungendo poi che la stima è destinata ad aumentare. In particolare ha affermato che tale danno comprende la perdita di diverse specie endemiche e di circa metà della foresta della regione. Sempre secondo il ministro, il governo si starebbe occupando della ricostruzione della regione colpita dal disastro, agendo con particolare riguardo per la conservazione dell'ecosistema.

 

Kyiv ha colpito il ponte stradale di Chonhar, uno dei pochi che collega la terraferma ucraina - in una zona attualmente occupata - con la penisola della Crimea: percorsi alternativi richiedono deviazioni di svariate ore su strade in cattive condizioni. L’agenzia di stampa russa RIA ha citato funzionari dei trasporti russi secondo i quali la riparazione potrebbe richiedere settimane. L'Ucraina sta attaccando le linee di rifornimento russe per deteriorare la logistica di Mosca nel fronte meridionale; finora poi ha riconquistato otto villaggi ma deve ancora impiegare il grosso delle sue forze ed intaccare le linee di difesa erette dai russi lungo il fronte.

Russia

Un tribunale di Mosca ha stabilito che Gershkovich, giornalista statunitense del Wall Street Journal accusato di spionaggio, rimarrĂ  in carcere almeno fino al 30 agosto. Detenuto da marzo, si tratta del primo giornalista occidentale arrestato in Russia dai tempi della Guerra Fredda. 

 

La Duma ha approvato una legge per creare una commissione d’inchiesta parlamentare sui crimini compiuti da Kyiv in Donbas a partire dal 2014, in quella che è molto probabilmente una risposta al mandato di arresto della Corte Penale Internazionale contro Putin, accusato di deportazione di bambini. 

Politica internazionale

Medio Oriente

Turchia: La Banca centrale del paese ha alzato per la prima volta in più di due anni i tassi d’interesse, dall’8,5% al 15%: una mossa che si mostra in controtendenza rispetto alla politica economica che il presidente Erdogan aveva mantenuto prima delle elezioni, congelando i tassi da marzo 2021. Nonostante ciò gli investitori ritengono che la decisione non sia sufficiente per stabilizzare la lira turca, poste le severe condizioni economiche in Turchia, in cui l’inflazione è ufficialmente del 39,59%, dato che secondo stime non ufficiali ed indipendenti supererebbe in realtà il 100%.

Si tratta comunque di una svolta rilevante, preceduta dalla vittoria di Erdogan alle elezioni politiche di maggio e dalla nomina di Simsek e Erkan, due economisti, rispettivamente come Ministro delle finanze e Governatore della Banca Centrale, istituzione quest’ultima che negli ultimi anni ha perso la propria indipendenza dall’esecutivo di Ankara. 

Asia e Pacifico

India: Durante la visita di Narendra Modi a Washington, il presidente indiano e Biden hanno annunciato una serie di accordi militari e commerciali al fine di stringere i legami tra i due paesi. 

Tra questi vi sono: un piano congiunto tra General Electric e un’azienda pubblica indiana per la produzione di motori per l’aeronautica militare indiana; la possibilitĂ  per i vascelli della US Navy di ricevere alcune riparazioni nei cantieri navali indiani; patti sulla produzione di semiconduttori, in base ai quali Micron Technology investirà” $800 milioni per una struttura di assemblaggio e collaudo di semiconduttori dal valore di $2,75 miliardi. 

Le aziende indiane pianificano anche piĂą di $2 miliardi in progetti negli Stati Uniti, tra cui un impianto di produzione di pannelli fotovoltaici in Colorado, un'acciaieria in Ohio e un impianto di fibre ottiche nella Carolina del Sud.

Nell’incontro si prevedevano anche momenti di tensione: New Delhi è stata riluttante a imporre sanzioni a Mosca dall'invasione dell'Ucraina e ha acquistato in modo abbondante il petrolio russo. E Biden, tra le pressioni interne dagli attivisti per i diritti umani, ha anche sollevato la questione del rispetto dei valori democratici.

 

A tal proposito, secondo dei rapporti interni all’amministrazione indiana visti dal Guardian, New Delhi è molto preoccupata per il declassamento dell’India a “democrazia imperfetta” operato del Democracy Index nel 2020, che tra l’altro ha criticato il crescente peso della religione negli affari pubblici sotto Modi e la rimozione dello status speciale al Kashmir, regione a maggioranza musulmana. Nonostante ciò i funzionari indiani nelle esternazioni pubbliche hanno sminuito la questione e accusato gli autori di ipocrisia (gli indici negativi sono vari, tra cui quello di Freedom House che ha declassato l’India a “democrazia parzialmente libera”). Ma uno dei timori indiani che adesso sappiamo sussistere riguarda il rischio che valutazioni negative sul paese possano intaccarne la reputazione e quindi gli investimenti internazionali. 

 

Australia: La commissione e-Safety, regolatore australiano incaricato della sicurezza online, ha imposto un ultimatum di 28 giorni a Twitter perché l’azienda dimostri concretamente di occuparsi dei problemi di odio, pena una multa di 470.000 dollari per ogni giorno oltre l’ultimatum. La piattaforma di proprietà di Elon Musk, che ha sempre espresso opinione favorevole alla liberta’ di espressione, ha visto aumentare il numero delle segnalazioni di reati d’odio commessi su Twitter accusando il maggior numero anche rispetto a piattaforme più usate come Instagram e TikTok.

Già lo scorso dicembre un report del Center for Countering Digital Hate (CCDH), ONG britannica che si occupa di contrasto all’odio e alla disinformazione online, ha mostrato come il numero di tweet contenenti affermazioni discutibili fosse cresciuto nel 2022.

Le ragioni di tale aumento sarebbero 2: da una parte l’amnistia concessa da Musk a 62.000 account in precedenza bannati (inclusi account bannati per atteggiamenti d’odio), in più il taglio di parte della forza lavoro dell’azienda ha interessato anche il team che si occupava della lotta all’odio online.

Africa

Sud Africa: La Danimarca ha annunciato un piano di investimenti da 1,2 miliardi di corone danesi (circa 160 milioni di €) per convertire parte del settore energetico del Sud Africa alle energie rinnovabili. Il piano si inserisce nel più ampio accordo tra i due paesi denominato Danish-South African Green Power Partnership che comprende anche investimenti privati di aziende danesi ed è in particolare volto all’installazione di parchi eolici e alla formazione di lavoratori nel settore delle energie rinnovabili. La prima ministra danese, Mette Frederiksen, durante la recente visita di stato in Sud Africa assieme al primo ministro olandese Mark Rutte, ha sostenuto che la strategia europea di cooperazione coi paesi africani debba procedere con investimenti privati per la creazione di posti di lavoro e per contrastare il cambiamento climatico. Il Sud Africa è attualmente il paese africano coi più alti consumi di carbone per la produzione di energia elettrica. Secondo Frederiksen, il piano servirà anche a ridurre l’impatto dell’imminente crisi energetica in Sud Africa, per cui si prevedono tagli alle forniture di energia elettrica fino a 16 ore giornaliere.

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