Punto Stampa a Cura di: Michele Miceli, Franz Forti
Conducono: Franz Forti, Vieri Bellavista
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Argomenti principali della giornata: Attacco al cantiere navale di Sebastopoli. Kim Jong UN visita lo spazioporto russo. Discorso sullo “Stato dell’Unione” della Von Der Leyen. Stime vittime della tempesta in Libia e prime analisi sulle cause.
Ucraina |
Secondo funzionari russi e ucraini, un attacco ucraino contro il quartier generale della Flotta russa del Mar Nero a Sebastopoli, in Crimea, ha danneggiato due navi e innescato un vasto incendio nel cantiere navale, la quale svolge un ruolo critico nello sforzo bellico russo. L’attacco è ritenuto il più grande contro il quartier generale, dall’inizio dell’invasione. Le imbarcazioni danneggiate sarebbero, secondo le dichiarazioni dell’ufficiale dell’Intelligence Andriy Yusov, una nave da sbarco e un sottomarino. Defence Express, portale ucraino riguardante difesa ed esercito, ha sottolineato l’unicità dell’evento, essendo i sottomarini bersagli tipicamente molto difficili da colpire, anche con l’utilizzo di apposite imbarcazioni anti-sommergibile. Il ministero della difesa russo ha ammesso l’attacco, sostenendo che 7 dei 10 missili usati siano stati abbattuti. Non è chiara la tipologia di missile impiegata nell’attacco: il porto di Sebastopoli si trova a circa 300 km da Odessa, il che porterebbe a pensare che si tratti di Storm Shadow. Secondo ISW l’apparente distruzione delle due navi probabilmente renderà il bacino di carenaggio inutilizzabile finché le forze russe non riusciranno a rimuovere i detriti, il che potrebbe richiedere molto tempo. L'entità del danno alle strutture di riparazione oltre il bacino di carenaggio non è chiara. Le forze ucraine sono avanzate nell'oblast occidentale di Zaporizhia e, secondo quanto riferito, sono avanzate vicino a Bakhmut nel corso delle continue operazioni di controffensiva su entrambi i settori del fronte il 13 settembre. I filmati geolocalizzati pubblicati il ​​12 settembre indicano che le forze ucraine hanno ottenuto guadagni limitati a sud di Robotyne (12 km a sud di Orikhiv) nella parte occidentale Oblast' di Zaporižja. |
Russia |
Si è tenuto al Cosmodromo di Vostochny l’incontro fra Putin e il dittatore nord-coreano Kim Jong Un, il più avanzato sito di lancio per razzi spaziali della Russia. Putin ha lasciato intendere che durante il meeting si sia discusso di cooperazione militare, ma ha rivelato pochi dettagli. Ha affermato che la Russia aiuterà Pyongyang con il suo programma spaziale, fornendo importante tecnologia per la costruzione di satelliti. Il Ministro della Difesa Sergei Shoigu ha partecipato ai colloqui. Il Cremlino ha infine dichiarato che Kim visiterà le fabbriche di aviazione militare e civile nella città russa di Komsomolsk-on-Amur e ispezionerà la flotta russa del Pacifico a Vladivostok. Gli Stati Uniti e la Corea del Sud temono che Kim potrebbe fornire armi e munizioni alla Russia, che ha esaurito vaste scorte in oltre 18 mesi di guerra in Ucraina. |
Europa |
Unione Europea: Il capo della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha annunciato un'indagine antisovvenzioni sui veicoli elettrici cinesi: la Commissione studierà se imporre tariffe per proteggere i produttori europei dalle importazioni di veicoli elettrici cinesi più economici che, a suo dire, beneficerebbero di sovvenzioni statali eccessive. Nel suo discorso annuale sullo stato dell'Unione, ultimo prima delle elezioni europee del prossimo Giugno, la Von der Leyen, che potrebbe cercare di ottenere un secondo mandato a capo dell'esecutivo UE l'anno prossimo, ha promesso inoltre di adottare misure per aiutare l'industria eolica europea, ha ribadito il supporto a lungo termine dell’Unione verso l’Ucraina, e sottolineato la necessità di intensificare e stringere i rapporti con i paesi africani, la cui stabilità è ora più che mai minacciata dalla Russia. |
Politica internazionale | |
Africa | Libia: Cominciano ad arrivare lentamente gli aiuti umanitari a Derna, città maggiormente colpita lo scorso Sabato dalla tempesta Daniel. Attualmente le stime delle varie associazioni umanitarie ufficiali, tra cui la Mezzaluna Rossa Libica, danno a 10.000 il numero dei dispersi, mentre stime più pessimistiche fornite dal direttore del centro medico di al-Bayda vedrebbero a 20.000 il numero dei morti. I cadaveri sono ancora disseminati per le strade e l'acqua potabile scarseggia, ha sostenuto il ministro dell’aviazione civile della Libia Orientale. L'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) ha dichiarato che almeno 30.000 persone sono attualmente sfollate a Derna, 6.000 in altre aree colpite dalla tempesta, tra cui Bengasi. Tombe collettive si sono rese necessarie per seppellire l’alto numero di corpi e impedire il propagarsi di malattie. I residenti di Derna hanno chiesto un nuovo ospedale da campo, poiché i due ospedali esistenti nella città sono diventati obitori di fortuna. |