Alle premesse approfondite seguono risposte approssimative. Gli argomenti sono i più vari passando da quelli tradizionali (immigrazione, sicurezza, flat tax) a quelli esotici (tutela della montagna e del tonno rosso). La parte più consistente e significativa è quella fiscale.
Oltre a quella del welfare per le donne/madri da cui traspare una visione novecentesca, da ventennio, della figura femminile. Ad esempio, si prevedono sgravi fiscali, fino all'esenzione IRPEF, per la "madri" con più di 4 figli. Madri è fra virgolette perché c'è anche un simpatico, e inquietante, passaggio sulle madri naturali. Calcolare quanto costi questa esenzione IRPEF è in questo caso impossibile e forse inutile. I dati di RGS e INPS non li ho trovati e forse non ci sono. Sempre per le "madri" è previsto l'anticipo della pensione di 2 anni per ogni figlio. Anche qui mi è impossibile calcolare il costo.
E' possibile stimare alla larga, invece, il costo dell'azzeramento IVA su pannolini e latte in polvere, proposta già presente in altri partiti: 4 mld.
Sempre a favore delle madri naturali c'è uno delle proposte più surreali: stipendio di 1000 euro al mese.
A contendere la palma di peggior proposta dell'intera campagna elettorale un'altra chicca: istituzione dell'albo nazionale delle puericultrici di Stato, dove devo supporre che "di Stato" si intenda che debbano essere dipendenti pubbliche. Altra perla notevole è il kit di benvenuto per il neonato: biberon, pesatrice, pigiamini colorati e giostrine da culla per un valore di 3.000 € a bimbo. L'anno scorso sono nati in Italia 404k bambini quindi la spesa sarebbe di circa 1,2 miliardi
La Lega propone di ridurre il cuneo fiscale di 10 punti in 10 anni. Bene la gradualità, male che non dica come. Anche qui data la vaghezza devo procedere per via deduttiva: 7 mld
Su salario minimo c'è un generico adeguamento dei CCNL: boh? Bene la detassazione dei premi di produttività, male quella degli straordinari. Altre misure per la produttività non ci sono, anzi c'è un'esaltazione della micro impresa.
Poi ci sono le tasse da abolire:
- Microtasse: non dice quali e per quanto, facciamo2 mldse escludiamo i bolli?
- IRAP: costo 26 mld
- IVA acquisto casa: oggi non c'è se si acquista da privati ed è a 4% se da soggetti iva
- Imposta di registro: già oggi (dal 2014) è agevolata
Misure contingenti per il caro prezzi: riduzione temporanea delle accise. Salvini nella campagna elettorale del 2018 promise di cancellarle. Finita la campagna elettorale, pur essendo ministro, non l'ha mai proposta. La riduzione temporanea costerebbe circa 8 mld.