Ho scelto come copertina un tweet di Enrico Letta per 2 motivi:
1) raramente ho visto una campagna elettorale tutta sbagliata dal punto di vista comunicativo
2) non mi piace la carbonara
Considerazioni generali
Prevale nettamente la narrazione rispetto ai dati. Il Partito Democratico, da consumato attore della politica, preferisce evitare i dati in favore del racconto di un mondo ideale. Perciò individuare i costi e la fattibilità non è facile. Poiché è abituato a governare, anzi si sente investito da compiti di governo direttamente dalla divina provvidenza, fa nel programma ampio uso dello strumento dei fondi dedicati: fondo rotativo, fondo sostegno, fondo imprese sociali ecc.
Tutto si può dire ma no che il PD non conosca la macchina amministrativa.
Veniamo ora ai dettagli
Il programma inizia dal posizionamento del Paese, ovviamente atlantico (Fratoianni che ne pensa?) e terzomondialista. La prima misura è un incremento dei fondi per la cooperazione cui secondo il PD bisognerebbe destinare lo 0,7% del PIL: vale un po' più di 8 miliardi. Prevede poi un fondo antinimby per superare la nota sindrome che affligge tutti gli amministratori locali quando bisogna fare infrastrutture. Non è indicata né la dotazione né la copertura.
Alla voce transizione energetica prevede l'installazione di 100k colonnine elettriche e 30k punti di ricarica. Il costo è di circa 500m. Trasporto pubblico locale gratuito per giovani e anziani: impossibile calcolare il costo.
Per la promozione di agricoltura verde (?) prevede un fondo rotativo, che è un ottimo strumento, di 500m euro. Per il digitale la spesa prevista è 1,2 mld.
Qui, incredibile, è prevista la copertura tramite nuove gare per il 5g. Sono commosso!
Ora però arriva la parte "core"
Detrazione IRPEF del 50% per le start up: devono aver fatto confusione perché l'IRPEF si applica alle persone fisiche e, a meno di non considerare start up gli studi professionali, non si capisce che intendano. Passiamo oltre.
Piano assunzioni nella PA: detto così, no dettagli. Sui dipendenti PA mi riprometto di scrivere ancora dettagliatamente; nel caso rimando al già citato thread sul settore pubblico allargato. Rilevo solo che in campagna elettorale promettere assunzioni è prassi; pessima.
La reiterata promessa di dare una mensilità in più ai dipendenti sarebbe coperta con il recupero del tax gap, ovvero con nulla perché non si fa spesa con qualcosa che non si è sicuri di incassare. Per dare sostanza alla cosa il PD fa riferimento agli obiettivi del PNRR per il 2024. Ma nel PNRR c'è scritto solo che l'obiettivo è ridurre di 1/3 il gap con la media europea. Dunque parliamo di aria fritta. La mensilità aggiuntiva o si farà con debito o non si farà Come altri prevedono la cancellazione dell'IRAP senza indicare le coperture.
Apro una parentesi: sono anni che i partiti ci nebulizzano le gonadi con la cancellazione dell'IRAP, poi quando sono al governo non la fanno ma continuano a prometterla per la volta successiva. Basta! BTW complessivamente vale 26 miliardi.
Salario minimo a 9 euro/ora. Il PD ha depositato, mi pare, 2 proposte di legge, una a 9€ e una, più razionale, a firma Nannicini che non indica l'importo. Ho già scritto nel libera mente su Unione Popolare cosa penso del salario minimo. Rimando a quello. Costo per il sistema produttivo 25 miliardi.
Obbligo retribuzione stage curriculari. Impossibile calcolare i costi perché manca un database. In astratto mi sembra una misura doverosa. Aumento platea che beneficia della quattordicesima. Boh, il PD intende dunque sostituirsi alla contrattazione collettiva e questa roba è il costo della candidatura della Camusso? Per fortuna, anche se a me dispiace, col PD è candidato anche il mio amico Bentivogli.
Pensioni: flessibilità in uscita a partire dai 63 anni. Sarebbe interessante se indicasse qualche dettaglio. La registro così com'è invitando i colleghi di Liberi Oltre che ospiteranno il PD nella tribuna politica a chiedere dettagli.
Pensione di garanzia: idem.
Misure buffe:
- apertura di 1000 bar o edicole per servizi amministrativi. Incommentabile.
- Fondo nazionale viaggi studio e gite scolastiche: incommentabile bis
Trasporto pubblico locale e libri gratis per i primi 2 cicli scolastici in base all'ISEE. Qui apprezzo il richiamo agli indici reddituali e registro con piacere l'abbandono dell'universalismo.
Aumento del Fondo sanitario nazionale di 10 mld. Il governo già prevede un aumento graduale delle dotazioni del fondo (da 122 a 130) e investimenti sono previsti nel PNRR. Non si capisce perché aggiungere altri 10.
Poi un'altra chicca: come per Unione Popolare costruzione di 500k alloggi popolari. Costo 36 miliardi. Fondo per affitti ai giovani del valore di 2000 euro. Impossibile calcolare l'impatto per le casse pubbliche. Capitalizzazione imprese sociali con controgaranzia pubblica: bah!
Azzeramento contributi fino a 35 anni costerebbe molto alle casse INPS ma non mi è possibile calcolare quanto. Dico solo che già oggi le prestazioni INPS sono in disavanzo per 145 mld annui presi dalla fiscalità generale.
Per ultimo la misura bandiera del PD da 1 anno a questa parte: la dote 18. Su quanto sia iniqua, inutile, e costosa questa misura rimando agli articoli di Sandro Brusco e a questo suo thread. Su quanto sia pruriginoso il dibattito sulla patrimoniale rimando invece ai miei numerosi tweet. Il costo di dote18, non coperto da nessun aumento delle tasse di successione, sarebbe di almeno 1,5 miliardi
Conti finali
Il costo del programma del PD è intorno ai 110 mld con coperture quasi assenti o non preventivabili tranne che per le gare 5g. Il dramma è che l'elettore medio sembra non preoccuparsene; anzi c'è qualcuno che mi scrive che io avrei bisogno di cure psichiatriche.