INVITO A PARTECIPARE IL 24 SETTEMBRE ALLE H 21 AD UNA CHIAMATA CON TUTTE LE COMUNITÀ, I GRUPPI E LE ASSOCIAZIONI CHE SONO SCHIERATE AL FIANCO DEL POPOLO UCRAINO
In Italia la cultura ucraina e la storia dell’Ucraina sono ancora poco conosciute. La propaganda russa in Italia è storicamente molto presente, ma si è ulteriormente moltiplicata nell’ultimo decennio. A partire dal 2014 in Italia sono nate infatti un gran numero di associazioni dichiaratamente filorusse - spesso guidate direttamente da esponenti politici di partiti italiani con chiare simpatie per Mosca - e dall'invasione su larga scala del 2022 il dibattito pubblico italiano ha subito una massiccia campagna di disinformazione organizzata dal Cremlino.
Ci sono centinaia di migliaia di ucraini e di italo-ucraini in Italia, tuttavia la loro presenza sui giornali e nei dibattiti televisivi è estremamente limitata. È vero che si parla della guerra in Ucraina, ma quasi sempre ne parlano esclusivamente degli italiani, eventualmente intervistando professori italiani o politici italiani. Il risultato è che se ne parla con molta superficialità e che la narrazione putiniana ha ampio spazio - perché incontrastata dalla presenza di un contaltare - sia sui social network che nei mass media, e perfino nelle istituzioni.
COME "COORDINAMENTO SLAVA UKRAINI! - BOLOGNA C’È" RITENIAMO ESSENZIALE CHE ANCHE GLI UCRAINI ABBIANO DEI LORO SPAZI AUTONOMI NEL DIBATTITO PUBBLICO ITALIANO IN CUI POSSANO FAR SENTIRE LA LORO VOCE SENZA DOVER SUBIRE LE DISTORSIONI DEI FILTRI DELLE AGENDE POLITICHE DEI PARTITI E DELLE LINEE EDITORIALI DEI MASS MEDIA ITALIANI.
Per questo motivo il “Coordinamento Slava Ukraini! - Bologna c’è” lancia un appello:
IL 24 SETTEMBRE ALLE H 21 INCONTRIAMOCI ONLINE PER CREARE UNA RETE DI TUTTE LE REALTÀ DELLA SOCIETÀ CIVILE CHE IN ITALIA SONO SCHIERATE AL FIANCO DEL POPOLO UCRAINO. IL NOSTRO MOTTO SARÀ "INSIEME PER L’UCRAINA!"
LINK PER PARTECIPARE ALLA CHIAMATA
Una decina di associazioni e di comunità ucraine da tutta Italia hanno già partecipato ad un incontro preliminare il 10 settembre e abbiamo constatato che c’è molta voglia di fare: dalla promozione della cultura ucraina al contrasto alla propaganda russa, dall’organizzazione delle manifestazioni alle raccolte firme, dalla diffusione di informazioni e di contatti alla condivisione di esperienze e di buone pratiche.
La prima iniziativa che vorremmo proporre è di organizzare insieme le commemorazioni del 23 novembre per ricordare il genocidio dell’Holodomor. Ogni realtà locale si occuperà della piazza o del corteo nella sua città, ma potremmo fare insieme un’unica locandina, un unico comunicato e magari anche stabilire delle modalità simili di svolgimento delle manifestazioni (per esempio iniziando tutti alla stessa ora o usando tutti delle torce dello stesso tipo). Questo ci permetterebbe per esempio di scrivere direttamente alle segreterie nazionali dei partiti e agli uffici stampa dei giornali nazionali, oltre che di farci pubblicità a vicenda e di montare dei video con spezzoni girati in ciascuna città. Ad ogni modo decideremo tutto tutti insieme con chi vorrà partecipare.
Vi invitiamo pertanto a condividere questo comunicato con i vostri network. Contattateci in privato o sul nostro gruppo per qualsiasi commento o domanda. Questo era tutto, ci vediamo il 24!
Negli ultimi mesi i casi di stupro commessi dai mercenari russi nei confronti delle donne della Repubblica Centrafricana (CAR) sono aumentati…
R. Isernia