Carpe diem

Io mi appello di nuovo ai miei connazionali in Italia: siate uniti, usate le esperienze passate, anche quelle amare, per creare un organo consultativo e di rappresentanza, che sia d’appoggio alla missione diplomatica ufficiale.

In quanto associazione culturale, incoraggiamo un dibattito aperto e informato, stimolando il confronto e il dialogo nel rispetto delle opinioni altrui e della pluralità di prospettive.

Questo è Liberamente.

Stand with Ukraine

Riceviamo e pubblichiamo questo post dal giornalista ucraino Vladislav Maistrouk


Come sapete ci sarà un nuovo ambasciatore ucraino in Italia. Yaroslav Melnyk proseguirà la sua missione diplomatica in Belgio. Non voglio soffermarmi sulla figura dell’ambasciatore uscente, ma come ho riscontrato da più parti, la sua partenza è un occasione per poter cambiare in meglio le relazioni fra Посольство України в Італії/ Ambasciata d'Ucraina in Italia e la diaspora ucraina, così come con gli italiani che hanno a cuore il nostro paese.

Io mi appello di nuovo ai miei connazionali in Italia: siate uniti, usate le esperienze passate, anche quelle amare, per creare un organo consultativo e di rappresentanza, che sia d’appoggio alla missione diplomatica ufficiale. C’è un enorme potenziale inespresso, il vostro, che per uscire alla luce ha bisogno di una cosa più fondamentale dei finanziamenti: la fiducia ed il rispetto reciproco.

So che ve le siete detti di tutti i colori in questi anni, che la fiducia è labile fra i gruppi esistenti, ma in trincea ci sono finiti sia gli elettori di Poroshenko, così come quelli di Zelensky, e si coprono le spalle a vicenda. Le piazze, gli eventi per promuovere gli interessi della vostra prima patria, i palazzi del potere, i dibattiti pubblici…queste sono le vostre trincee. Così come i soldati non hanno altra via per sopravvivere, che fidarsi dell’altro, perché il nemico è più numeroso, così è anche voi: dovete ritrovare la fiducia nell’altro, ma anche in voi stessi. Perché non ci sono altri ucraini che possono sostituirvi, o prendere il posto di quelli che vi stanno antipatici.

Tutti gli ucraini, indipendentemente da dove si trovino, sono in un momento cruciale: la penna con la quale si scrive la storia è molto pesante, e per poterla usare serve la forza di tutto il popolo. Possiamo essere autori del nostro destino, o stare in disparte, offesi ed incompresi, mentre altri continueranno a scrivere la nostra storia da Mosca.

Dalle nostre azioni dipenderà se l’appellativo “ucraino” sarà sinonimo di fierezza, forza e dignità, oppure uno stereotipo per definire quello che non ce l’ha fatta perché sconfitto da se stesso, prima che dal nemico.

Ivan Franko, uno dei pilastri della cultura ucraina, 119 anni fa, si rivolgeva ai giovani con questa esortazione:

“dobbiamo imparare a sentirci ucraini: non galiziani, non bucoviniani, non ruteni, ma ucraini senza confini ufficiali".

L’esame è in corso, dobbiamo dimostrare di aver imparato la lezione, e poter andare avanti.

Ti è piaciuto questo articolo? Supporta la nostra associazione: associati oppure effettua una donazione.
Il tuo sostegno è per noi importante!

DONA ORAASSOCIATI

Indietro

Oltre gli accordi: la diplomazia come arma della propaganda

di E. Mori

Il 19 marzo l’associazione studentesca di Liberi Oltre dell’Università Cattolica di Milano ha…

Myanmar: storia di una lotta perpetua

di L. Campisi

Dall’indipendenza ottenuta nel 1948 dal Regno Unito, in Myanmar si sono succedute quattro dittature…

I Dazi di Trump: la più stupida guerra commerciale è arrivata

di M. Poloni

“La più stupida guerra commerciale della storia” recitava il Wall Street Journal lo scorso 31…

Questo sito web utilizza i cookie

Utilizziamo i cookie per personalizzare i contenuti e gli annunci, fornire le funzioni dei social media e analizzare il nostro traffico. Inoltre forniamo informazioni sul modo in cui utilizzi il nostro sito ai nostri partner che si occupano di analisi dei dati web, pubblicità e social media, i quali potrebbero combinarle con altre informazioni che hai fornito loro o che hanno raccolto in base al tuo utilizzo dei loro servizi.