Oltre gli accordi: la diplomazia come arma della propaganda

Il 19 marzo l’associazione studentesca di Liberi Oltre dell’Università Cattolica di Milano ha esordito con il suo primo evento del 2025.

 

Il tema principale della conferenza è stata l’analisi degli accordi diplomatici tra Russia ed Europa, in riferimento all’attuale situazione in Ucraina.

Gli studenti hanno avuto l’onore di ospitare  come relatori Vittorio Emanuele Parsi, professore ordinario di relazioni internazionali all’Università Cattolica di Milano, e Federico Varese, professore specializzato in criminalità organizzata russa all’Università di Oxford.

La discussione ha avuto inizio con una breve panoramica storica: dal Memorandum di Budapest del 1994, all’invasione della Crimea nel 2014 da parte dei russi, ai successivi Accordi di Minsk, fino ad arrivare all’attuale invasione dell’Ucraina iniziata nel febbraio 2022, invasione che ha riportato la guerra in Europa per la prima volta dalla Seconda Guerra Mondiale.

Come ha spiegato il professor Parsi nei suoi interventi, la guerra tra Russia e Ucraina ha rappresentato un importante cambio di paradigma nella politica internazionale. Se storicamente sono sempre esistiti i rapporti di forza tra gli Stati, dal 1945 l’Europa ha cominciato a darsi delle regole e a costruire quello che è chiamato il “sistema internazionale liberale” che, tramite l’esistenza delle istituzioni, obbliga gli Stati più forti al rispetto di determinate regole, tra cui il divieto dell’utilizzo della guerra di aggressione. Putin ha violato tali regole – credendo di poter applicare gli stessi principi del passato per raggiungere le proprie mire espansionistiche – quando nel 2022 ha dichiarato guerra all’Ucraina.

Grazie all’intervento del professor Varese, la discussione si è potuta ampliare anche all’analisi della politica e della società russe. In particolare, si è ricordato come il processo di democratizzazione della Russia si sia interrotto sul nascere: l’apertura dell’economia russa al libero mercato non è stata accompagnata dalla presenza di uno Stato efficiente, lasciando così lo spazio a vuoti di potere che sono stati occupati dalla criminalità organizzata e dalle controverse relazioni tra la politica e gli oligarchi. Inoltre, nel 1993, il presidente della Federazione Russa Boris Nikolaevič El’cin ha iniziato a modificare la Costituzione in senso più autoritario, la qual cosa mostra come le riforme antidemocratiche di Putin non siano una novità, ma un’evoluzione della politica russa del passato.

A conclusione dell’evento è stato lasciato spazio al pubblico per rivolgere domande ai due relatori.

L’evento del 19 marzo “Oltre gli Accordi: la diplomazia come arma della propaganda” fa parte della rubrica di eventi di politica internazionale che organizziamo come associazione di Liberi, Oltre le Illusioni all’Università Cattolica di Milano.

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