Breve riflessione sul mancato processo di orientamento a priori nei percorsi di abilitazione all’insegnamento.

L’orientamento degli insegnanti in Italia è un argomento trascurato. Anzi, inesistente. Sembra che “il cosa si vada a fare” sia (sempre) più importante del chiedersi se sia la via giusta per il proprio futuro. “Tanto, se non fai bene, ti bocciano e basta”.

Foto Monstera Production / Pexel*

Trovandoci in fase di transizione tra il vecchio sistema di abilitazione per gli insegnanti (i 24 cfu) ed il nuovo (i 60 cfu) sarebbe prematuro lanciarsi in ampie critiche. Quello che emerge dal nuovo DPCM del 4 agosto 2023 sui percorsi abilitanti per i futuri docenti della scuola secondaria, è che il tirocinio sarà parte integrante del programma di formazione del personale scolastico. Gli aspiranti docenti verranno affiancati da tutor che si occuperanno della loro formazione in itinere. La simbiosi tra la pratica e la teoria, che il nuovo decreto porta alla luce, rappresenta un netto miglioramento rispetto al passato, in cui il “toccare con mano” cosa significa essere insegnante avveniva solo dopo l’aver acquisito una conoscenza prettamente teorica del mestiere.

Tuttavia, leggendo il decreto pare manchi un punto essenziale nel processo di formazione degli insegnanti, qualcosa che dovrebbe avvenire all’inizio del percorso di abilitazione: l’orientamento alla professione. Fino a che punto, infatti, il futuro insegnante conosce quale sarà il suo ruolo professionale all’interno di un’organizzazione scolastica? E fino a che punto il futuro insegnante conosce quali problematiche ricorrenti esistano nel contesto scolastico (e non solo) in cui opererà? E soprattutto, fino a che punto il futuro insegnante è consapevole se insegnare faccia al caso suo?

Una ricerca condotta da Feng et al. (2021) su tale argomento fa emergere come l’orientamento alla professione (processo non solo empirico, ma anche psicologico) sia un fattore essenziale nella formazione del docente. Ciò permetterebbe, nel lungo termine, di creare figure professionali che svolgano con passione il proprio lavoro, garantendo, quindi, un maggior successo nella qualità del servizio che offrono alla società. Per questo motivo (dichiarano gli autori), lo stesso concetto di orientamento alla professione dovrebbe diventare parte integrante del curriculum di apprendimento del personale scolastico.

Un aspetto interessante che questo articolo porta alla luce è la discrepanza tra due figure di insegnante: colui che possieda “marcate doti di insegnamento” e colui che sia “altamente motivato ed entusiasta”. Tale discordanza tra queste due figure dimostra come il possedere rilevanti doti comunicative e didattiche, non implichi necessariamente una forte motivazione (nel lungo periodo) a svolgere la professione di docente. Allo stesso modo vale il viceversa. Entrambe le condizioni risultano necessarie, ma non sufficienti. Eppure, la combinazione di esse pare essere essenziale.

L’aspirante docente può apprendere nel corso del proprio tirocinio professionale metodi didattici e pedagogici che egli andrà ad affinare nel tempo e con l’esperienza. La motivazione, tuttavia, permette di instaurare un processo a lungo termine, in cui l’ insegnante proverà piacere e soddisfazione nello svolgere la propria mansione (Reeve & Su, 2013). Tale soddisfazione personale si rifletterà in un maggiore entusiasmo del docente, con un conseguente effetto positivo sulla motivazione degli alunni stessi (Geerts & Van Kralingen, 2016).

Ecco che, come dichiarato da Feng et al. (2021), una fase di orientamento che preceda l’apprendimento vero e proprio della professione (il tirocinio), favorirebbe l’innescarsi di tale processo a lungo termine, dando al futuro insegnante maggiore consapevolezza del proprio ruolo e diventando così parte di un processo di formazione che vada oltre la semplice (ma spesso ricorrente) “bocciatura del candidato”.

Per approfondimenti sul tema:

Feng, X., Helms-Lorenz, M., Maulana, R., & Jansen, E. (2021). Dutch beginning teachers’ intrinsic orientation for the profession: Measurement and consistency during the first year. Studies in Educational Evaluation, 70, 101059.

Geerts, W., & Van Kralingen, R. (2016). Handboek voor leraren.

Reeve, J., & Su, Y. (2013). Teacher Motivation. In Oxford University Press eBooks.

Valditara, G., Mantovano, A., & Bernini, A. M. (2023). Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri “Definizione del percorso universitario e accademico di formazioneiniziale dei docenti delle scuole secondarie di primo e secondogrado, ai fini del rispetto degli obiettivi del Piano nazionale diripresa e resilienza.” Gazzetta Ufficiale n.224 Del 25-9-2023, 2.


Credits: *Foto di Monstera Production / Pexel

Ti è piaciuto questo articolo? Supporta la nostra associazione: associati oppure effettua una donazione.
Il tuo sostegno è per noi importante!

DONA ORAASSOCIATI

Indietro

Servizio Civile Agricolo: salvare il mondo sprecando ulteriori risorse?

di M. Poloni

“È un dovere generale servire la patria. Ci sono tante attività che si possono fare con il Servizio…

50 anni di Lucy in the sky with - fossils - diamonds

di A. Minuzzo

Era il 30 novembre 1974 quando in Etiopia i due archeologi Johanson e Gray rinvennero le prime ossa…

Nodi al Pettine e Mercato del Lavoro

di G. Solari

A seguito dell’ultimo rapporto sull’occupazione Istat per il mese di Settembre 2024 e in attesa del…

Questo sito web utilizza i cookie

Utilizziamo i cookie per personalizzare i contenuti e gli annunci, fornire le funzioni dei social media e analizzare il nostro traffico. Inoltre forniamo informazioni sul modo in cui utilizzi il nostro sito ai nostri partner che si occupano di analisi dei dati web, pubblicità e social media, i quali potrebbero combinarle con altre informazioni che hai fornito loro o che hanno raccolto in base al tuo utilizzo dei loro servizi.