Il macigno della demografia Italiana

Foto: aishazeyn, Freepik

Il grafico mostra il rapporto di dipendenza degli anziani per l'Italia. Questo rapporto indica la percentuale di persone di età pari o superiore a 65 anni rispetto alla popolazione in età lavorativa (15-64 anni).

In altre parole, misura quanti anziani ci sono per ogni 100 persone in età lavorativa. Quali sono le implicazioni di un alto rapporto di dipendenza?

1) Pressione sul sistema pensionistico: Un numero maggiore di anziani rispetto ai lavoratori rende difficilmente sostenibili i sistemi pensionistici a ripartizione, poiché ci sono meno persone che contribuiscono e più persone che ricevono benefici.

2) Aumento della spesa sanitaria: Gli anziani tendono ad avere maggiori necessità sanitarie, il che portera' ad un aumento della spesa pubblica e privata per la sanità.

3) Riduzione della forza lavoro: Un alto rapporto di dipendenza indica che la forza lavoro si sta riducendo in rapporto alla popolazione anziana e cio' inficia la crescita economica.

Fonte: Trasferimenti GIAS per finalità, Nota integrativa Rendiconto generale 2023, pag.58

Gia' oggi il sistema pensionistico italiano non e' in equilibrio. Questo squilibrio è evidenziato dal bilancio dell'INPS che richiede un trasferimento annuo di circa 164 miliardi dalla fiscalita' generale per poter adempiere alle sue attuali funzioni. (molte inutili).

Secondo le previsioni, la spesa pensionistica in Italia continuerà a crescere nei prossimi anni. Nel 2023, il costo totale degli assegni pensionistici è stato di 318 miliardi di euro, con un aumento di 21 miliardi rispetto all’anno precedente. Si prevede che questa cifra raggiungerà i 362 miliardi di euro entro il 2026. Inoltre, la spesa pensionistica rappresenterà il 16,2% del PIL nel 2024. Aggiungendoci la spesa sanitaria e long term care si arriva gia' oggi al 23% e salira' ancora.

Quindi la situazione prevedere sempre piu' anziani che hanno bisogno di piu' assistenza sanitaria e complessivamente assorbiranno una maggiore spesa sanitaria a fronte di un numero sempre inferiore di lavoratori.

Negli ultimi 13 anni la popolazione in eta' lavorativa e' scesa di 2.2 milioni mentre nello stesso periodo la popolazione di over 65 e' salita di 3.8 milioni.

Conclusioni

A fronte di questi numeri nessun programma politico-economico che voglia far uscire l'Italia dal pantano puo' prescindere da politiche per il contenimento della spesa pensionistica e dall'aumento dell'immigrazione.

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