Ricostruiamo la vicenda Tridico

di C. De Blasi

Boeri cessa l'incarico il 16 febbraio 2019 al termine del suo mandato quadriennale. Il compenso è pari a 103.971,76 lordi; quanto il suo predecessore il Commissario Treu.

Non c'è un cda, soppresso nel 2010.

Boeri cessa l'incarico il 16 febbraio 2019 al termine del suo mandato quadriennale. Il compenso è pari a 103.971,76 lordi; quanto il suo predecessore il Commissario Treu.
Non c'è un cda, soppresso nel 2010.

Cessato Boeri, il 21 maggio 2019 su proposta del Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Luigi Di Maio viene nominato Pasquale Tridico.
Tridico è considerato molto vicino a Di Maio e ai 5 stelle al punto da essere per mesi durante la campagna elettorale 2018 indicato come potenziale ministro del lavoro.
All'atto di nomina trapela che Tridico avrebbe strappato a Di Maio la promessa di un aumento di stipendio dagli iniziali 62.000 euro

Una nota del Ministero del lavoro del 12 giugno 2019 indica che al presidente deve essere attribuito uno stipendio di 150.000 euro. Gli emolumenti e la nomina di un cda sono subordinati al realizzo da parte dell'INPS di risparmi di gestione per 450.000 euro.
Il 22 aprile 2020 il cda dell'INPS delibera un risparmio di 522.000 euro attraverso il taglio di "manutenzione noleggio impianti, macchine e apparecchiature sanitarie, mobilia e attrezzi, spese postali telegrafiche e telefoniche". Contemporaneamente si dispone che i risparmi siano destinati all'aumento degli emolumenti per presidente, vice presidente e consiglieri.
https://www.inps.it/…/Provvedimenti/Pro…/GP2020_0002_CDA.pdf
Il 7 agosto 2020 il Ministero del Lavoro di concerto con il ministero delle finanze dispone con decreto questi emolumenti:
Presidente 150.000
Vicepresidente 40.000 (60.000 in caso di deleghe, il cda aveva chiesto 100.000)
Consiglieri 23.000 cadauno
Questi emolumenti sono a decorrere dalla data di nomina (21 maggio 2019 per il presidente e 16 dicembre 2019 per i consiglieri Rosario De Luca, Roberto Lancillotti e Patrizia Tullini)
https://www.lavoro.gov.it/…/DI-07082020-emolumenti-INPS-INA…
https://www.inps.it/…/…/Istituto/DPCM_16122019_NominaCDA.pdf

Vale quindi la retroattività; lo stipendio di 150.000 era stato deciso da Di Maio; con il taglio delle spese di funzionamento il cda si era messo nelle condizione di chiedere quanto promesso.

Ora due domande dietrologiche.

Perché Conte e Di Maio fanno finta di non saperne niente? Semplice imbarazzo o la ormai tradizionale propensione alla menzogna e alla non assunzione di responsabilità?

Perché un decreto del 7 agosto viene fuori solo ora dopo una settimana dal referendum? Forse perché sarebbe stato troppo imbarazzante per il paladino dei tagli alla casta made in Pomigliano D'Arco cianciare di risparmi mentre si aumentavano i costi amministrativi dell'INPS da 103.000 a 522.000 euro?

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