LE RAGIONI DEL MIO NO

Passata la tornata elettorale e refendaria, dirò che il tema della riduzione dei parlamentari mi appassionava ben poco: (da 0 a 10 meno di 2) e ho votato convintamente NO anche per chiedere che in futuro facciano meno riforme (e ci pongano quesiti) di questo tipo.

Passata la tornata elettorale e refendaria, dirò che il tema della riduzione dei parlamentari mi appassionava ben poco: (da 0 a 10 meno di 2) e ho votato convintamente NO anche per chiedere che in futuro facciano meno riforme (e ci pongano quesiti) di questo tipo. Potranno semmai essere più interessanti i prossimi dibattiti sulle riforme istituzionali che sortiranno anche da questo esito. Vedremo.

Va detto però che, grosso modo, attorno al NO si è coagulato un mix interessante. Intendiamoci: credo che “grosso modo come me” la pensi non più del 2% della popolazione italiana, a oggi. Ma, facendo il processo inverso, se mi chiedessero di raccogliere il 30% degli italiani che in generale la pensano di più come me (tra coloro che hanno votato oggi) io credo che questo insieme di persone "vagamente affini a me" quasi quasi coinciderebbe con chi ha votato NO oggi. 

Vuol dire che io sono contrario al M5S (l’unica forza convintamente e unitamente per il Sì)? Non è esatto. Io, anzi, penso che tutti (o quasi tutti) i politici italiani (per la pena che fanno) si siano ampiamente meritati la nascita, la crescita e il successo del M5S. Forse devono ancora pagarla un po’.

 

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