Prima di tutto occorre una spiegazione sul funzionamento dei fondi europei altrimenti ogni dato può essere mal interpretato.
I Fondi Europei sono divisi in 7 missioni, divise a loro volta per cluster di interventi. La parte nettamente più rilevante spetta ai Fondi di Coesione (FESR su tutti) e i fondi per Territorio e risorse naturali. Il totale delle risorse assegnate a questi cluster rappresenta il 77% dei fondi.
Questi fondi hanno l'obiettivo di ridurre le differenze economiche occupazionali e territoriali all'interno dell'Unione, infatti sono destinati a quegli Stati Membri che hanno un reddito nazionale lordo inferiore al 90% della media UE; logico quindi che l'Italia ne sia esclusa totalmente o parzialmente.
Nel QFP 2021-2027 accedono al fondo di coesione 15 Paesi, fra questi Bulgaria Polonia Grecia Cipro Slovacchia Portogallo Romania, ecc. Italia, Francia, Germania, Spagna e altri sono strutturalmente contributori netti del budget UE in quanto hanno un GNI maggiore (anche di molto) della media europea. Magari qualche politico italoide vorrebbe che diventassimo più poveri per poter ricevere risorse invece di darle e credo che con le loro proposte di finanza pubblica l'obiettivo sarebbe raggiunto. Per chi volesse approfondire l'utilizzo dei fondi assegnati all'Italia può accedere al sito web.