Qualche chiarimento sul voto dell'Europarlamento sull'uso dei fondi del PNRR per la fornitura di armi all'Ucraina
Il rafforzamento del sistema di difesa europea e di produzione delle munizioni è stato adottato dalla Commissione nel luglio del 2022.
La Commissione aveva proposto uno stanziamento di 500 milioni del budget UE 2022-2024. I fondi saranno stanziati mediante il Fondo Europeo di Difesa (260 milioni dal budget 2024) e attraverso il meccanismo di gestione degli appalti EDIRPA (240 milioni a partire dall'approvazione) presentato anch'esso nel luglio 2022
L'atto normativo col quale la Commissione, su richiesta del Consiglio, predispone il monitoraggio della produzione di munizioni e il rafforzamento della supply chain si chiama ASAP ed è del marzo 2023.
Poiché l'impegno a sostegno dell'Ucraina ha evidenziato carenze di produzione e approvvigionamento di munizioni, per l'ASAP è stata prevista la procedura di approvazione d'urgenza per far sì che il testo finale sia pronto per la plenaria di Luglio 2023. Esattamente 1 anno dopo la proposta della Commissione e l'emersione delle criticità .
Quello che si è votato ieri, riportato con grande enfasi da partiti giornali e commentatori pacifinti, è un emendamento che avrebbe voluto vietare l'uso dei fondi del PNRR.
L'emendamento è stato respinto e in questo modo gli Stati Europei avranno la facoltà , non l'obbligo, di rimodulare l'utilizzo di una parte dei fondi loro assegnati per destinare risorse al Fondo Europeo di Difesa previa approvazione della Commissione che valuta ogni richiesta di modifica dei Piani nazionali del NGEU.
Quindi è falso che i soldi del PNRR saranno sottratti alla spesa sanitaria; è falso che il PNRR viene destinato all'invio di armi all'Ucraina; è falso che il PNRR italiano verrà usato per scopi diversi da quelli concordati in sede di approvazione.
L'aumento delle spese per difesa e approvvigionamento munizioni vale 500 milioni; il NGEU 806,9 miliardi.
La difesa pesa per lo 0,06% dello stanziamento europeo per il PNRR