Libera Mente

I media italiani e il tifo da stadio sulla pelle degli ucraini

"Gli italiani perdono le partite di calcio come se fossero guerre e perdono le guerre come se fossero partite di calcio" disse (forse) il grande Winston Churchill.

Frase esagerata? Può darsi. Ma le reazioni alla guerra in Ucraina mi convincono del contrario.

In primis, la divisione mediatica in tifoserie fra i falchi e le colombe o gli "elmettati" e i pacifisti. I primi provocatori russofobi e guerrafondai. I secondi pacifisti e per la soluzione diplomatica. Distinzione che in Occidente non esiste. È inventata dai media italiani.

Tolti Orban e (forse) Trump, non ci sono leader occidentali che sono contrari al supporto militare all'Ucraina, unico modo per il rispetto del diritto internazionale e della pace. Speriamo che lo abbia capito anche Papa Francesco, dopo che Putin ha rifiutato l'incontro con il Cardinale Zuppi.

L'idea che si possa ottenere una pace negoziata è fallita nel Febbraio 2022. Quando Macron al tavolone con Putin si è fatto umiliare. E tutto ciò era prima dei massacri di Bucha, Mariupol, Kramatorsk o l'invio di armi. Quanti media italiani si sono già scordati di tutto ciò?

Il paradosso delle tifoserie calcistiche è una costante. Come l'idea che l'Ucraina o qualche "Falco" Occidentale (mai specificato) tifasse per Prigozhin, un criminale di guerra e nemico dell'Occidente, che a novembre ha mandato un martello sporco di sangue al Parlamento Europeo.

Eppure i media come il Fatto Quotidiano insistono su questa narrativa. C'è una fazione mondiale guerrafondaia capitanata da Biden e/o Zelensky e una di pacifisti oppressi dalle lobby o dai poteri forti. Sono PUTTANATE. A non volere la pace o il suo ripristino è solo il Cremlino.

 

Tanto che, di fronte ai fatti, sono costretti a ricorrere alle invenzioni della propaganda russa: guerra civile, allargamento NATO, russofobia...etc.

Oppure a squallide metafore calcistiche. Ma qui si ritorna alla frase di Churchill. Che forse su (alcuni) italiani ci aveva preso.

E sí, è stato Kuleba ad usare una metafora calcistica per primo, ma in un contesto diverso. Travaglio ha paragonato l'invasione del Sud-Est ucraino da parte e lo sterminio di migliaia di civili e innocenti con il subire 5 goal dell'avversario. Questa è la squallida differenza.

 

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