Come qualcuno avrà già capito spulciandosi i video del canale STEM di Liberi Oltre, da qualche mese a questa parte è partita la rubrica Neuroscienze. Perché? Per vari motivi.
Prima di tutto perché ci sembra che ci sia un enorme interesse sul tema, il che fa molto piacere.
In secondo luogo, perché è un argomento vastissimo, che si presta ad infiniti approfondimenti. Quasi tutte le puntate a cui abbiamo lavorato finora erano introduttive, ma abbiamo già affrontato nodi importanti: evoluzione del sistema nervoso, differenze fra emisferi cerebrali, droghe, depressione, chirurgia psichiatrica, dipendenza, eutanasia.
Ultimo, ma non per importanza, c’è un motivo “filosofico”. A pensarci bene, non c’è nulla, nella nostra vita, che non sia regolato o filtrato dal nostro sistema nervoso. Dai comportamenti individuali a quelli di massa, dalla motivazione ad intraprendere un percorso di vita a quella per cercare un partner, dalle scelte etiche a quelle economiche. Il sistema nervoso è un sistema complesso. Complesso non significa difficile (anche se difficile, in effetti, lo è un bel po'). Significa, più precisamente, che non si possono prevedere le sue proprietà partendo dalle sue componenti di base (miliardi di neuroni e sinapsi). E lo stesso concetto, a pensarci bene, vale per la società, che è un insieme di milioni, in alcuni casi miliardi di encefali pensanti.
Nel contesto di Liberi Oltre, questo ultimo presupposto è particolarmente importante quando si applicano certe conoscenze alle dinamiche della società. Oltre a divulgare e a far capire i concetti più affascinanti del vastissimo mondo delle neuroscienze, avvalendoci di tutti gli ospiti illustri che riusciremo a coinvolgere, un nostro obiettivo sentito è far comprendere come l’uomo sia un animale complesso in virtù della complessità del suo sistema nervoso, e che la biologia e la neurofisiologia sono molto più determinanti nei nostri comportamenti quotidiani di quanto riusciamo anche solo ad immaginare.
Ignorare questi due principi è ciò che ha prodotto, nella storia sociopolitica del passato e del presente, gli errori di valutazione più grossi e i disastri più epocali. Capire le neuroscienze anche solo ad un livello divulgativo può aiutare a comprendere sia perché questi errori sono stati compiuti, che come non ripeterli in futuro.