Si fa troppo spesso confusione su questo tema e il marketing aggressivo di chi cerca di vendere questi strumenti strizzando l’occhio ai più giovani di certo non aiuta.
Cominciamo dal nome: Le Crypto NON sono Valute
Quando si parla di Bitcoin o di Cryptovalute il mondo spesso si divide tra entusiasti caratterizzati da fiducia cieca e scettici a prescindere che non hanno tempo e voglia di chiarire i propri dubbi su questi strumenti.
Considerato che non è facilissimo spiegare cosa sono, si può più semplicemente chiarire cosa NON sono. In particolare è abbastanza utile ribadire che NON si tratta di monete.
Per metterla giù in modo molto semplice una moneta è qualcosa che è largamente accettato come mezzo di pagamento, che si può utilizzare come riserva di valore e come unità di conto.
Nè il Bitcoin, nè nessun altro crypto asset che possiate trovare in giro risponde a questi requisiti. Dunque non sono monete.
Perchè nonostante esistano da più di un decennio (che per gli standard dell'innovazione digitale è un periodo lunghissimo) non si sono affermati come mezzo di pagamento?
Una prima risposta convincente è che ben poche persone sono disposte ad essere pagate con un oggetto che può perdere un quinto o un quarto del proprio valore nel giro di pochi giorni se non di ore.
Dunque non funzionano bene come intermediario negli scambi perchè il loro valore oscilla troppo e troppo spesso.
Ma a ben guardare questa è una conseguenza di uno dei principi fondanti dei Crypto assets ossia l'assenza di una autorità centrale di controllo.
Dunque se volete un riassunto super veloce, quando si parla di moneta la stabilità del valore nel tempo è una faccenda molto seria nel tempo abbiamo messo su un sistema articolato come quello delle banche centrali esattamente per difendere il valore della moneta.
Uno strumento che manca di autorità centrale è per definizione debole da questo punto di vista e le persone e le aziende normali, quelle che non sono disposte a tollerare oscillazioni a 2 cifre nell'arco di una giornata preferiscono non usare questi strumenti.
Se non vanno bene per per fare acquisti, qualcuno potrebbe pensare che i Crypto asset siano utlizzabili come riseva di valore o come elemento di diversificazione dei portafogli e alcuni investitori istituzionali hanno anche sperimentato questa possibilità. Ad oggi l’estrema variabilità di questi strumenti li rende più adatti a distruggere il valore che non a conservarlo. Inoltre, il fatto che di recente abbiano iniziato a muoversi in modo correlato con altre attività finanziarie come le azioni ne vanifica qualsiasi ipotetica funzione in ottica di diversificazione.
Da ultimo rimane l’unità di conto. Perché non vediamo il prodotto interno di una nazione espresso in bitcoin? Perché quando si stima la dimensione di un mercato lo si fa in dollari o in euro? Per il solito problema della variabilità: se esprimo il Pil degli Stati Uniti in Bitcoin dovrei indicare a che data e a che ora ho fatto la misurazione perché successivamente il significato di quel valore potrebbe essere molto diverso.
In sintesi: le crypto non sono valute perché il loro valore cambia troppo nel tempo e troppo di frequente e questo avviene perché uno dei loro elementi fondanti , l’assenza di una autorità centrale di controllo è anche il principale elemento di debolezza.
PS
Se non sono monete, non sono beni rifugio e non servono a misurare grandezze allora cosa sono? Risposta ironica: oggetti che dovreste astenervi dal comprare finchè non ne comprendete il funzionamento.
Risposta meno ironica: per il momento si tratta di attività di carattere speculativo, oggetti che alcuni comprano sperando di poterli rivendere a qualcun altro a prezzo più elevato. La storia a partitre dalla bolla dei tulipani e la letteratura del campo dei Miracoli insegnano che in genere non va a finire bene