C'era da aspettarselo che il M5S insorgesse contro l'annuncio di Gualtieri di realizzare a Roma un termovalorizzatore. Dopo aver guidato, in modo clownesco, per 5 anni la giunta capitolina non potevano lasciarsi sfuggire l'occasione di manifestare la loro ignoranza.
Abbiamo occupato simbolicamente l’aula Giulio Cesare per dire no ad un INCENERITORE A ROMA. Se necessario raccoglieremo le firme dei romani contro questo scempio? Siamo pronti a scendere in strada e nei territori. Difenderemo la Transizione ecologica della nostra città . pic.twitter.com/CJuQ8PNWOX
— Paolo Ferrara (@Paolo__Ferrara) April 22, 2022
Qualche anno fa scrissi per nFA 2 lunghi articoli sulla gestione dei rifiuti In ITA si producono ca 180 milioni di tonnellate di rifiuti fra urbani e speciali. L'alternativa ai termovalorizzatori, posto che non tutte le frazioni sono riciclabili, sono le discariche, ovvero interrare in apposite fosse i rifiuti non recuperabili. A prescindere dal problema ambientale delle discariche (rilascio di liquami, fermentazione, gas), interrare comporta maggiori costi dovuti a saturazione e trasporto.
Certo è una soluzione facile, perché in discarica si può mettere (quasi) tutto senza fare differenziata o selezione post raccolta. Roma, guarda caso, è ultima nel Lazio e fra le ultime in Italia per raccolta differenziata.
Inoltre a) l'iter autorizzativo di una discarica è lungo e complesso b) espone i conferitori (comuni) a frequenti aumenti di prezzo, più la discarica è vicina alla saturazione maggiore è il prezzo del conferimento c) i controlli ex post rivelano spesso abusi.
Risultato: i cittadini di Roma, ed in generale quelli delle aree dove funziona meno la raccolta differenziata e ci sono meno termovalorizzatori, pagano di più la tassa sui rifiuti, oltre ad avere continuamente monnezza puzzolente in strada.
Nei termovalorizzatori si genera energia tramite CdR (combustibile da rifiuti); ho personalmente lavorato su progetti di conversione di centrali a carbone in cui parte del coke veniva sostituito con CdR abbattendo le emissioni di CO2 del 30-35%. I fumi, che ci sono sempre, possono essere filtrati con macchinari. La CO2 è inferiore alla fonte e può essere ulteriormente abbattuta. I costi di trasporto quasi azzerati con termovalorizzatori nelle periferie. Non avremmo più camion che scorrazzano per l'Italia e l'Europa.
Solo vantaggi dunque, ma il Movimento 5 stelle è noto per le battaglie idiote che fanno danno ai cittadini.
Chissà che farà in questo caso il suo presidente Conte LaQualunque (cit. A. De Angelis)