Telefonata lunga e significativa tra Xi e Zelensky - Rassegna del 27/4/23

di Redazione Ucraina

Punto Stampa a Cura di: Claudio Olcese, Aurelio Iacono, Andrea Poscetti, Ludovico Zanette, Alexei Polianski
Conducono: Franz Forti, Mario Rossomando

Link alla diretta/differita YT di questa rassegna 

 

Argomenti principali della giornata: telefonata tra Zelensky e Xi, accordo nucleare tra Corea del Sud e Stati Uniti

Ucraina

Primo colloquio fra il presidente ucraino Zelenskyy e il presidente cinese Xi Jinping dall'inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. Nel resoconto ufficiale cinese la telefonata avrebbe riguardato la ‘possibilità di una soluzione politica’ e l’importanza di evitare un'escalation nucleare. Nelle sue dichiarazioni il presidente ucraino ha sottolineato l’importanza di rafforzare le relazioni bilaterali fra i due paesi. 

Ucraina e Cina godevano di buone relazioni all’inizio del conflitto. Nel 2019 la Cina era diventata il principale partner commerciale dell’Ucraina e il primo importatore di orzo e minerali ucraini. Fino al 2022 l’Ucraina era per la Cina il primo fornitore di grano e il terzo di armamenti. 

Russia

L’agenzia di stato russa TASS ha riferito che Ieri il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto che introduce possibili misure di ritorsione in caso di sequestro di beni russi all'estero

Il decreto, che è stato pubblicato anche sul sito web del Cremlino, sottolinea che se i beni russi vengono sequestrati da "paesi ostili", Mosca metterà sotto il suo controllo temporaneo i beni stranieri in Russia. Il decreto dichiara inoltre che la gestione temporanea dei beni può essere revocata e annullata solo se il presidente russo lo decide.

Questo decreto si ritiene sia una reazione alle notizie secondo cui il gruppo G7 sta valutando nuove sanzioni alle esportazioni verso la Russia per limitarne ulteriormente la capacità militare in Ucraina. 

La Russia ha preso il controllo temporaneo delle attività del gruppo energetico finlandese Fortum e della sua ex controllata tedesca Uniper, creando confusione sul destino di altre società occidentali con attività in Russia.

 

La divisione russa di Fortum ha sette centrali termoelettriche nella regione degli Urali e nella Siberia occidentale, mentre detiene anche un portafoglio di impianti eolici e solari in Russia, insieme a partner locali. Il valore contabile di tali attività era pari a 1,7 miliardi di euro alla fine del 2022.

Europa

Finlandia:Secondo la principale emittente finlandese Yle, diversi dipendenti delle ambasciate russe in Nord Europa sarebbero in realtà agenti dei servizi segreti sotto copertura.  Un’indagine in collaborazione tra le agenzie di stampa norvegese NRK, svedese SVT, e danese DR ha portato ad identificare alcune dozzine di agenti del Foreign Intelligence Service (SVR), Main Intelligence Directorate (GRU) o Federal Security Service (FSB) sotto copertura come personale diplomatico. La polizia finlandese stima che fino a un terzo dei diplomatici dell'ambasciata russa possano essere spie sotto copertura. 

 

Germania: l'agenzia di intelligence domestico tedesca ha classificato l’ala giovanile (Young Alternative) del partito di estrema destra Alternative für Deutschland (Afd), come un gruppo estremista che minaccia la Costituzione, perseguendo obiettivi anti-costituzionali. La sanzione pregiudica le opportunità lavorative nel settore pubblico dei suoi membri e la loro possibilità di ottenere il porto d’armi, oltre a consentire all’intelligence un’autorizzazione alle intercettazioni più celere. AfD ha definito la mossa oltraggiosa, minacciando azioni legali. Nelle ultime elezioni del 2021 AfD aveva ottenuto il 10% dei voti, percentuale salita, secondo i poll di Politico, al 15%. Dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina una parte significativa di AfD ha assunto posizioni apertamente vicine al regime russo. 

Iran

Dopo che il leader supremo Ali Khamenei ha fermamente respinto l'idea di indire un referendum, il quotidiano ufficiale del governo ha messo in guardia contro i potenziali rischi di un simile voto popolare in Iran.

La proposta di un referendum come possibile soluzione “non violenta e democratica” per la transizione dalla Repubblica islamica era stata avanzata recentemente da alcune centinaia di attivisti civili e politici iraniani, e da figure di spicco tra cui l'ex presidente Hassan Rouhani e l’ex esponente del regime e attuale figura dell'opposizione Mir-Hossein Mousavi, candidato alla presidenza nel 2009 e attualmente agli arresti domiciliari dal 2011. Tale consultazione avrebbe dovuto riguardare questioni chiave, come una nuova costituzione, o il programma nucleare.

La Costituzione della Repubblica islamica, ratificata proprio attraverso un referendum in seguito alla rivoluzione del 1979, stabilisce all'articolo 59 che nelle questioni economiche, politiche, sociali e culturali di estrema importanza le funzioni del legislatore possono essere esercitate mediante ricorso diretto al voto popolare con un referendum nazionale, che deve essere approvato dai due terzi dei membri del parlamento.

Politica Internazionale

Nord America

Stati Uniti: il 25 April il presidente Joe Biden ha annunciato che correrà per un secondo mandato in vista delle elezioni presidenziali del 2024. Nel suo primo messaggio elettorale, Biden cerca di porsi come voce moderata contro il pericolo di una deriva autoritaria da parte dell’estrema destra repubblicana. Con ogni probabilità Biden non incontrerà alcuno sfidante alle primarie democratiche. 

L'ex presidente Donald J. Trump ha già annunciato la sua candidatura ed è, stando ai sondaggi, il favorito nelle primarie repubblicane. Il governatore della Florida, Ron DeSantis, l’unico candidato che potrebbe rappresentare una minaccia per Trump non ha ancora preso una decisione.

Asia

Corea: Durante una visita ufficiale a Washington il presidente coreano Yoon Suk Yeol e il presidente Biden hanno annunciato un nuovo accordo nucleare fra i rispettivi paesi. In particolare l’accordo prevede che gli Stati Uniti utilizzeranno il proprio arsenale nucleare per dissuadere o rispondere ad eventuali attacchi da parte della Corea del Nord e che la Corea del Sud assuma un ruolo centrale nella decisione strategica di uso di armi nucleari statunitensi. In cambio il governo coreano si è impegnato a non sviluppare un proprio arsenale nucleare. Questa decisione è particolarmente importante perché nella ROK per anni è stato aperto il dibattito sullo sviluppo di un proprio arsenale nucleare a tutela della propria sicurezza nazionale, per quanto la cosa sarebbe stata complessa sia da un punto di vista tecnologico (anni per mettere a punto la tecnologia) che da un punto di vista politico (giustificare la creazione di un arsenale nucleare ai propri vicini come Cina e Giappone ed ai propri alleati come gli USA).

Africa

Sud Africa: una nota ufficiale dell’African National Congress, il partito del presidente Cyril Ramaphosa ha smentito una sua dichiarazione precedente circa il ritiro del paese dalla Corte Penale Internazionale. La nota liquida l’uscita del Presidente come “un errore di comunicazione” e ribadendo che il paese resta fedele ai suoi impegni internazionali. 

 

 

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