Surovikin detenuto? Tattiche difensive russe, con Rocco Misuraca - Rassegna del 30/06/2023

di Redazione Ucraina

Punto Stampa a Cura di: Michele Miceli, Riccardo Scorpioni, Pietro Zanotta
Conducono: Alexei Polianski, Gabriele Fabozzi, Barbara Marzialetti

 

Link alla diretta/differita YT di questa rassegna 

 

Ospite

Rocco Misuraca: un riassunto ed un’analisi delle tattiche militari adoperate dall’esercito russo in Ucraina.

 

Argomenti principali della giornata:

Ucraina

Secondo un recente sondaggio condotto dal Kyiv International Institute of Sociology (KIIS), il 78 % degli Ucraini avrebbe familiari stretti o amici feriti o uccisi per via dell’invasione, con percentuali leggermente più alte per l’est rispetto all’ovest del paese. Il campione è composto da 2013 persone provenienti da tutta l’Ucraina (con l’eccezione delle regioni occupate e di chi ha lasciato il paese), intervistati tra maggio e giugno 2023. Per questo 78% di intervistati, il numero mediano di familiari o amici feriti o uccisi era di 7. 

Russia

Secondo le dichiarazioni rilasciate dal Ministero della Difesa britannico, la rivolta orchestrata domenica scorsa dalla compagnia Wagner ha portato alla perdita di numerosi elicotteri e un Ilyushin Il-22M, descritto come “aeromobile per missioni speciali”. Oltre al danno morale legato alla perdita dell’equipaggio, l’abbattimento del Il-22M significherà una ridotta capacità della Russia di comandare e coordinare le sue forze in Ucraina. Infatti il velivolo sarebbe indispensabile per operazioni di comando e controllo aereo, nonché di rilevazione radio, mentre la Russia dispone solo di 12 unità di questo modello.

 

Citando 3 interviste di persone esperte, il Financial Times ha affermato che il comandante delle forze russe in Ucraina Surovikin, noto per i suoi stretti legami con il leader della Wagner Prigozhin, sarebbe attualmente detenuto. Non è ancora chiaro se sarebbe accusato di ribellione o per una semplice interrogazione, in quanto intermediario fra il ministero della difesa russo e la Wagner. Il portavoce del Cremlino Peskov si è rifiutato di commentare circa la sparizione.

 

Non è stato raggiunto alcun accordo particolare durante la riunione di ieri tra Yuri Ushakov, consigliere del presidente russo Vladimir Putin, e il cardinale Matteo Zuppi, recatosi per una missione di pace di due giorni a Mosca. L’incontro, ha affermato Peskov, “si è focalizzato su uno scambio di vedute e informazioni circa questioni umanitarie nel contesto degli affari Ucraini”. Ha poi aggiunto: “il dialogo continuerà se necessario”.

Europa

Bielorussia:Le immagini scattate dai satelliti Sentinel 2 dell’agenzia spaziale europea il 27 giugno mostrano nuove strutture costruite in una base militare in disuso nel sud della Bielorussia, a circa 90 km dalla capitale Minsk. L’insediamento è stato segnalato dai media Russi come un luogo che potrebbe ospitare i combattenti della Wagner. Il presidente russo, Vladimir Putin, ha annunciato che i soldati hanno la libertà di unirsi all'esercito russo, tornare a casa o trasferirsi in Bielorussia, infatti, il leader bielorusso Lukashenko si è offerto di accogliere i combattenti nel suo paese come parte di un accordo che ha portato alla fine dell’ammutinamento di questo sabato. 

Politica internazionale

Nord America

USA: Mike Pence, ex vicepresidente sotto l’amministrazione Trump, ha fatto visita all’Ucraina e incontrato Zelenskyy, recandosi anche a Moshchun, Bucha e Irpin, tre città distrutte dalle forze russe. Durante la visita, Pence ha ribadito la vicinanza e il sostegno statunitense alla causa ucraina, così come il ruolo degli USA come guida per il mondo libero. 

Si tratta del primo candidato republicano alla presidenza che ha un incontro con il presidente ucraino.

È interessante poi che ad un sondaggio della NBC (National Broadcasting Company, un importante broadcast televisivo e radiofonico statunitense) che riporta come un sostenitore dei repubblicani su due sia contrario a un maggiore sforzo bellico e finanziario in sostegno dell’Ucraina, l’ex vicepresidente abbia risposto ribadendo quanto l’appoggio all’Ucraina sia una questione di interesse nazionale.

 

USA: la Corte Suprema ha vietato alle università di prendere in considerazione l’etnia di appartenenza come fattore per l’ammissione. La decisione riguarda due casi presentati da un’organizzazione no-profit che si schiera contro tale fattore, sostenendo che lo stesso ha favorito studenti di etnia ispanica e afro-americani a discapito di americani di origine asiatica.

La ragione di tale responso è che i sei giudici conservatori hanno ritenuto che il fattore etnico mal si concili con la parità di protezione, garantita dalla Costituzione.

Medio Oriente

Iran: Canada, Svezia, UK e Ucraina hanno annunciato che intendono denunciare alla Corte internazionale di giustizia (organo giudiziario delle Nazioni Unite) l’attacco ad un aereo dell’Ukranian International Airlines avvenuto nel 2020 sopra Teheran, episodio in cui 176 persone hanno perso la vita.

Tale decisione consegue dall’impossibilità di raggiungere un arbitrato con l’Iran.

 

 

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