Punto stampa a cura di: Aurelio Iacono, Erika Di Biase
In studio: Mattia Alvino, Franz Forti
Ospiti: Nane Cantatore
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Situazione in Iran (CTP/ISW)
Report CTP/ISW 27 Marzo
- ✱I funzionari del regime iraniano rimangono divisi su come far rispettare la legge sull'hijab obbligatorio all'indomani del movimento di protesta di Mahsa Amini. Il parlamentare intransigente Hossein Jalali ha presentato un nuovo piano per far rispettare la legge sull'hijab che, se applicata, multerebbe le donne senza velo fino a 30.000.000.000 di rial (circa 60.000 dollari). Jalali ha sottolineato che il nuovo piano è "completamente 'intelligente' e non c'è scontro fisico". I funzionari del regime usano il termine “intelligente” – houshmand-in persiano, per riferirsi a tecnologie avanzate, come le telecamere per il riconoscimento facciale, in grado di identificare le donne senza velo senza affrontarle fisicamente. Jalali aveva precedentemente sposato un approccio "intelligente" nel dicembre 2022, affermando che "la legge sull'hijab è in vigore, ma lo scontro fisico non avrà luogo, nessuno verrà arrestato, non verrà nemmeno dato un avvertimento verbale". Mohsen Rafigh Doust, politico intransigente ed ex ufficiale del Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche (IRGC), ha dichiarato separatamente che imporre il velo obbligatorio con la forza "genererà una reazione negativa".
- âś±Sono state registrate almeno una protesta il 25 marzo, quattro proteste il 26 marzo e una protesta il 27 marzo.
- Il comandante delle unitĂ speciali del Comando delle forze dell'ordine (LEC), il generale di brigata Hassan Karimi, ha annunciato il 25 marzo i piani per il dispiegamento delle unitĂ speciali LEC in 400 diverse localitĂ in tutto l'Iran nel nuovo anno solare persiano in previsione delle proteste
- Il presidente Ebrahim Raisi ha ribadito la disponibilitĂ della sua amministrazione a ridurre l'inflazione, aumentare la produzione e far crescere il settore privato durante diversi incontri con alti funzionari del regime tra il 25 e il 27 marzo
- Il Consiglio supremo del lavoro ha aumentato il salario minimo del 27% per il nuovo anno solare persiano.Tuttavia. questo aumento salariale probabilmente non migliorerà in modo significativo il benessere economico dei lavoratori, poiché è molto al di sotto del tasso di inflazione iraniano che oscilla tra il 40 e il 50%, secondo diversi rapporti.
- L'Iran e gli Hezbollah libanesi hanno comunicato che l'Asse di resistenza guidato dall'Iran è pronto a continuare l'escalation contro le forze americane nella Siria orientale. L'Iran usa il termine "Asse della Resistenza" per riferirsi agli attori regionali statali, semi-statali e non statali con cui Teheran collabora per perseguire i suoi obiettivi strategici, tra cui il regime di Bashar al Assad, gli Hezbollah libanesi e vari gruppi iracheni, siriani e altri gruppi proxy.
Situazione in Ucraina (ISW)
Report ISW 27 Marzo
Politica
- I blogger militari russi hanno risposto all'annuncio del 25 marzo del presidente russo Vladimir Putin secondo cui la Russia dispiegherà armi nucleari tattiche in Bielorussia, affermando che questa mossa non migliorera’ la situazione militare della Russia in Ucraina e si tratta piuttosto di un messaggio rivolto all’Occidente.
Sul campo
- I blogger militari hanno affermato che le autorità militari russe hanno licenziato Rustam Muradov dalla sua posizione di comandante del gruppo orientale delle forze russe, ma ISW non può attualmente verificare queste affermazioni. E’ comunque degno di nota il fatto che i blogger russi stiano discutendo di potenziali licenziamenti di comandanti associati ad aree di operazioni in cui le forze russe non sono state in gran parte in grado di ottenere guadagni sostanziali o hanno subito gravi perdite.
- Le forze russe hanno ottenuto guadagni marginali intorno a Svatove e le forze russe continuano gli attacchi di terra lungo la linea Kupyansk-Svatove-Kreminna.
- Le forze russe hanno continuato gli attacchi di terra dentro e intorno a Bakhmut e hanno ottenuto guadagni all'interno di Bakhmut.
- Le forze russe hanno continuato gli attacchi di terra lungo la linea della cittĂ di Avdiivka-Donetsk.
Ucraina
- A Mariupol vi è stato un tentativo di assassinare il capo della polizia cittadina nominato dal Cremlino. La sua auto è esplosa mentre l’uomo si trovava ad alcuni metri di distanza e costui, secondo un portavoce della DNR, non si trova in una condizione di pericolo. Una massiva operazione di polizia è stata avviata a Mariupol. Tentativi del genere avvengono regolarmente nelle aree occupate: ad esempio all’inizio del mese un funzionario di polizia filo-russo era stato ferito in un’esplosione a Melitopol.
- Nel paese sono giunti i primi 18 Leopard II promessi da Berlino, dopo che qualche giorno fa la Polonia ha dichiarato l’effettiva consegna dei primi 4 carri armati. L’Ucraina ha anche detto di aver ricevuto i primi Challenger II dal Regno Unito oltre che veicoli - da combattimento e da trasporti - più leggeri, nello specifico, Strykers, Cougars e Marders.
Russia
- ✱Secondo fonti del WSJ, la Russia, in cambio di armamenti, come droni e missili a corto raggio, ha fornito all’Iran il suo know-how riguardo strumenti di intelligence informatica. Mosca e Teheran avevano già firmato un accordo di cooperazione in ambito informatico due anni fa, ma la Russia è stata restia ad esportare le proprie conoscenze, anche a causa del timore che l’Iran potesse rivenderle. Solo in quest’ultimo periodo avrebbe deciso di condividere malware per aggredire dispositivi come pc cellulari, software progettati per implementare forme di censura on-line e il know-how sul monitoraggio delle comunicazioni.
- ✱In un video indirizzato a Putin soldati russi dell’unità Storm - costituita da veterani e pensata per operazioni complesse - definiscono criminali i loro comandanti e accusano loro di aver impedito che la Storm - dopo aver affrontato continui colpi di artiglieria e mortaio per 14 giorni, con pesanti perdite - si potesse ritirare. Per fare ciò gli ufficiali russi avrebbero schierato dietro gli uomini dell’unità truppe cd. di barriera, l’obiettivo delle quali è mantenere la disciplina tra i ranghi ed evitare diserzioni. Le accuse ai comandanti russi vertono anche su episodi di corruzione: questi avrebbero chiesto denaro ai soldati e, in caso di rifiuto, li avrebbero spediti in prima linea.
Europa
- Ungheria: il parlamento ungherese ha ratificato l’adesione della Finlandia - ma non della Svezia - alla Nato; adesso l’ultimo step è l’approvazione da parte di Ankara. Dopo ripetuti ritardi di Budapest, la posizione di Fisdez, il partito di Orban, è cambiata ad inizio mese, parallelamente ad un’apertura a favore della Finlandia da parte di Erdogan. Mentre entrambi sembrano continuare ad avere riserve su Stoccolma: la Turchia vorrebbe l’attuazione di politiche anti-terrorismo, contro i curdi. E un funzionario ungherese, senza legami diretti con Orban, sembra individuare la ratio di questa diffidenza nel fatto che il governo svedese critichi spesso la salute della democrazia ungherese, insultando l’Ungheria stessa, i suoi parlamentari ed elettori; invece secondo un membro del PE, di un partito ungherese d’opposizione, l’obiettivo di Orban è quello di alimentare ulteri ormente il sentimento anti-occidentale (in Ungheria, secondo l’Eurobarometro il 39% dei cittadini vede positivamente l’Ue e, secondo un rapporto della Nato, il 77% di questi vorrebbe restare nell’alleanza, rispetto all’89% dei polacchi e l’84% dei rumeni).
- Francia: proseguono i disordini legati alla riforma delle pensioni, sulla quale le opposizioni hanno interpellato il Consiglio Costituzionale, che si esprimerà nelle prossime settimane; in caso di parere del Consiglio favorevole alla legge, questa sarà molto probabilmente oggetto di un referendum abrogativo. Il Louvre è rimasto chiuso lunedì a causa di uno sciopero del personale.
- ✱Italia: la Commissione Ue ha stabilito che il prestito statale di 400 mln di euro fatto ad Alitalia nel 2019 violò la normativa concorrenziale comunitaria. La Commissione aveva già preso la medesima posizione in merito ad un altro prestito di 900 mln erogato nel 2017. L’organo esecutivo di Bruxelles, la cui decisione comporta un obbligo di restituzione allo Stato italiano, ha comunque chiarito che di quest’onere non si dovrà far carico ITA, per la discontinuità economica tra le due società , che esclude la trasmissione dei debiti. Le frizioni Roma-Bruxelles riguardano anche il PNRR: la Commissione ha congelato una tranche da 19 mld di euro e ha dato un mese di tempo all’Italia (le preoccupazioni europee sembrano riguardare tre misure approvate dal precedente esecutivo, tra cui le concessioni per la gestione dei porti italiani, che la Commissione vorrebbe limitare nella durata massima). Fitto, ministro per gli affari europei, ha dichiarato che l’Italia sta trattando con l’Ue per sostituire gli originari progetti con piani meno ambiziosi e più rapidi da implementare, cosa che agevolerebbe il rispetto delle scadenze.
- Polonia: dopo la promessa di un programma da 2 mld di euro per rifornire Kyiv di munizioni, i funzionari europei si stanno occupando della necessità di aumentare la produzione militare, vista anche l’urgenza sul campo, dettata dal fatto che l’Ucraina usa fino a 6.000 proiettili di artiglieria al giorno, mentre i russi fino a 50.000. A tal proposito il commissario europeo per il mercato interno e il premier polacco hanno visitato la fabbrica di munizioni Dezamet SA, nel sud-est della Polonia.
Americhe
Stati Uniti: A Nashville (Tennessee)una persona di 28 anni, pesantemente armata, ha sparato a morte a tre bambini e tre membri adulti dello staff di una scuola cristiana privata che aveva precedentemente frequentato. I motivi dell’assalto non sono ancora chiari, ma il sospetto aveva disegnato mappe dettagliate della scuola, che, a detta del capo della polizia, sembrava un target scelto. In seguito all’accaduto il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha chiesto nuovamente al Congresso di approvare un divieto delle armi d'assalto e regole più severe sulla vendita di armi.
Africa
- ✱Libia: il Consiglio per i diritti umani sostenuto dall’Onu, dopo aver intervistato centinaia di persone, tra cui migranti e testimoni, ha affermato in un report di avere ragionevoli motivi - suffragati da prove - per pensare che nel paese siano stati commessi crimini contro l’umanità a danno di libici e migranti, tra cui detenzione arbitraria, omicidio, tortura, strupro. Il rapporto sostiene che la cd. guardia costiera libica lavora in stretto coordinamento con i trafficanti di uomini e punta il dito anche contro l’Ue, accusandola di finanziare la cd. guardia costiera libica e di respingere le persone in Libia, che deve invece essere considerato un luogo non sicuro. Le violazioni sembrano essere avvenute in centri di detenzione sia nella Libia orientale, area controllata dal generale Haftar, sia in zone limitrofe alla capitale controllate da milizie e le conclusioni di questa indagine sono state inoltrate alla Corte Penale Internazionale. L’agenzia UN delle migrazioni ha registrato circa 700.000 migranti di 42 nazionalità in Libia.
Medio Oriente
- ✱Israele: Netanyahu aveva licenziato domenica il suo ministro della Difesa Gallant per aver criticato la riforma volta ad indebolire la Corte Suprema. A seguito di ciò il principale sindacato del paese - Histadrut, che rappresenta circa 800.000 lavoratori - aveva proclamato uno sciopero nazionale generale, il primo nella sua storia contro una decisione politica: i decolli dall’aeroporto di Tel Aviv sono stati interrotti per alcune ore, lavoratori del porto di Haifa hanno smesso di lavorare mentre università , centri di vendita, ma anche varie ambasciate all’estero, sono stata chiuse. Oltre a ciò sono scoppiate massicce proteste di piazza in tutto Israele; a Gerusalemme circa 100.000 persone hanno manifestato dinanzi al palazzo del Parlamento e a Tel Aviv è stata bloccata un’importante autostrada. A fronte di ciò Netanyahu si è rivolto al paese e, parlando di una crisi che sta minacciando l’unità del popolo israeliano, ha annunciato che posticiperà al mese prossimo la seconda e la terza lettura alla Knesset della controversa riforma giudiziaria. Il sindacato Histadrut ha annullato lo sciopero e ha offerto collaborazione al premier per riscrivere una riforma giudiziaria mentre l'atteggiamento delle opposizioni politiche non è unanime: Yair Lapid, leader centrista, si è detto, seppur con alcune preoccupazioni circa la sincerità di Netanyahu, aperto ad un “dialogo genuino e costruttivo” mentre Merav Michaeli, del partito laburista, ha definito la mossa del premier come una trappola. La Casa Bianca ha parlato positivamente di un'opportunità per creare tempo e spazio per un compromesso. Anche dopo l’annuncio le proteste non si sono comunque fermate e alcuni media locali riferiscono l’utilizzo da parte della polizia di cannoni ad acqua e granate stordenti, rispettivamente a Gerusalemme e a Tel Aviv. Il ministro della sicurezza nazionale Itamar Ben-Gvir ha dichiarato di aver acconsentito al rinvio in cambio di un accordo per la formazione di una guardia nazionale sotto il suo ministero, una mossa che gli oppositori criticano ferocemente ritenendola l’approvazione di una milizia privata.