Notizie dal mondo e poi speciale banche con A. Georgieva e G. Arfaras - RASSEGNA STAMPA del 24/3/23

di Redazione Ucraina

Punto stampa a cura di: Pietro Zanotta, Erika Di Biase
In studio: Franz Forti, Mario Rossomando

Ospiti: Aleksandra Georgieva, Giorgio Arfaras

Link al testo della diretta/differita di questa rassegna 

 

Situazione in Iran (ISW/CTP)

Report ISW/CTP 23 Marzo

  • Il CTP non ha osservato alcuna attività di protesta il 23 marzo.  Questa diminuzione dell'attività potrebbe essere dovuta alla festività del Nowrouz
  • Il leader supremo Ali Khamenei ha limitato il dibattito interno al regime all'economia – piuttosto che affrontare le questioni socio-culturali che hanno alimentato le proteste di Mahsa Amini – e ha proposto varie soluzioni ai problemi economici dell'Iran durante il suo discorso per il Nowrouz del 21 marzo. Khamenei menzionato la privatizzazione , affermando che "il problema e la debolezza più importanti del paese sono la natura governativa dell'economia". Khanamei ha anche riconosciuto l'uso critico del termine ‘khasoulati’, che significa controllato dallo stato, per descrivere il predominio economico delle entità parastatali.

Situazione in Ucraina (ISW)

Report ISW 23 Marzo

Politica

  • L'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA) ha riferito che Rosatom potrebbe essere al lavoro per ripristinare tre linee elettriche presso la centrale nucleare di Zaporizhzhia (ZNPP) che aumenterebbero il controllo russo sulla ZNPP

Sul campo

  • Il finanziere del Wagner Group Yevgeny Prigozhin ha ammorbidito la sua retorica nei confronti del Ministero della Difesa russo (MoD) probabilmente per paura di perdere completamente la sua forza mercenaria a Bakhmut.
  • Le forze russe hanno condotto attacchi terrestri limitati a nord-est di Kupyansk e lungo la linea Svatove-Kreminna.
  • Le forze russe continuano ad attaccare la città di Bakhmut e le aree nelle sue vicinanze e intorno ad Avdiivka.
  • Le forze ucraine continuano a condurre incursioni sul fiume Dnipro nell'oblast di Kherson.

Ucraina

  • ✱ La ministra della difesa spagnolo ha dichiarato che 6 Leopard 2 saranno trasferiti in Ucraina per la fine della prossima settima. Si tratta di più della metà dei 10 promessi, la ministra ha però affermato che i restanti 4 saranno mandati a Kyiv non appena avranno superato test e ispezioni.

    Il ministro della difesa Finlandese ha invece promesso 3 Leopard 2 in più, portando il totale a 6, nel quattordicesimo pacchetto di aiuti militari. Oltre ai carri verrà fornito un addestramento alle truppe ucraine in merito all’uso e alla manutenzione dei carri stessi. In più Kyiv ha aperto una discussione per l’invio dei jet F/A-18 Hornet dalla Finlandia.

    Aiuti militari anche dalla Slovacchia che ha mandato 4 dei 13 jet Mig-29 annunciati la scorsa settimana, stando a quanto riportato dal sito del ministero della difesa del Paese. 

  • ✱ La Banca Mondiale ha rivalutato gli aiuti finanziari di cui l’Ucraina avrà bisogno per riprendersi ed essere ricostruita a non meno di 411 miliardi USD, sulla base dei danni inflitti in un anno di guerra. Tale cifra corrisponde a più di due volte e mezzo le stime del PIL ucraino nel 2022 ed è di molto superiore ai 349 miliardi preventivati a settembre, sulla base di 3 mesi di guerra. Secondo la Banca Mondiale infatti i danni non sono andati aumentando dopo i primi 3 mesi di guerra per il fatto che le ostilità sono rimaste abbastanza circoscritte e grazie all’abilità del governo di non interrompere alcuni servizi fondamentali.
  • Dopo Bulgaria, Germania, Romania, Irlanda, Repubblica Ceca e Belgio, l’Islanda ha riconosciusto l’Holodomor come un genocidio perpetrato contro il popolo ucraino. Zelensky ha ringraziato per il gesto, dichiarando come simili decisioni siano un segnale che certi crimini non passino impuniti.

Russia 

  • Secondo Bloomberg, Prigozhin, fondatore del gruppo Wagner, potrebbe riportare l’attenzione del suo gruppo di mercenari all’Africa. Infatti nonostante Prigozhin abbia dichiarato 30,000 nuovi combattenti entro metà marzo, ma non ci sono prove di ciò. Si stima poi che delle migliaia di carcerati arruolati dal gruppo, metà di questi sia stata ferita o uccisa mentre gli altri stiano per concludere i 6 mesi di servizio per essere quindi liberati. Infine stime inglesi affermano che ogni chilometro conquistato intorno a Bakmut costa al Cremlino circa 800 uomini, gran parte dei quali provenienti dalle file della Wagner.
  • La International Criminal Court ha risposto alle minacce del Cremlino, esprimendo dissenso verso i tentativi del Paese di ostruire gli sforzi per punire le violazioni del diritto internazionale. Medvedev, ex PM russo e uomo politico, ha infatti minacciato nei giorni un attacco missilistico contro l’Aia, citta in cui l’ICC ha la sua sede.

Europa

  • ✱ Ungheria: nonostante il mandato di arresto, emesso dalla International Criminal Court il 17 marzo, l’Ungheria ha dichiarato che non tratterrebbe Putin qualora si recasse nel Paese. Infatti, nonostante Budapest sia firmataria dello statuto di Roma, non avrebbe la base legale per arrestare Putin. 
  • ✱ Spagna: il PM spagnolo Sanchez sarà in Cina la settimana prossima per incontrare Xi Jinping. In particolare ci si aspetta che la Spagna faccia pressione perché sia l’Ucraina a dettare le condizioni di un eventuale accordo di pace. La visita di Sanchez a Pechino segue quella di Xi a Mosca e il tentativo della Cina di presentarsi come mediatore tra Russia e Ucraina.
  • Francia:proseguono le proteste in Francia contro l’aumento dell’età di pensionamento da 62 a 64 anni. Centinaia di migliaia sono scesi in piazza per manifestare a Parigi e nelle altre principali città francesi e una delle principali organizzazioni sindacali ha dichiarato che i manifestanti erano 800.000. Nonostante le proteste fossero pacifiche, un gruppo, noto come casseur, ha commesso atti di vandalismo e intrapreso scontri con la polizia, con conseguenti arresti e il timore di violenze durante la notte.
  • Germania: uno scontro potrebbe minare alla base la solidità dell'alleanza dei tre partiti a capo del governo tedesco, infatti il partito dei Verdi ha accusato i compagni di coalizione di rovinare la reputazione nazionale opponendosi all’ultimo minuto al piano europeo di eliminazione delle auto a combustione interna entro il 2035. Si teme poi che altri Paesi possano seguire l’esempio tedesco.

Asia

  • Taiwan: il ministro della difesa dell’isola ha dichiarato che Taiwan sarà pronto ad ogni evenienza durante la visita del PM taiwanese negli Stati Uniti e nell’America centrale. Tsai infatti visiterà settimana prossima Guatemala, Belize e USA. La dichiarazione è volta a scoraggiare azioni di rappresaglia da parte cinese, come accaduto lo scorso agosto, quando a seguito della visita di Pelosi, si sono susseguite esercitazioni da parte di Pechino. 
  • Taiwan: Pechino è stata accusata di essere responsabile del cambio di bandiera dell'Honduras il quale ha intenzione di riprendere le attività diplomatiche con la Cina, a scapito delle relazioni con Taiwan. 
  • Cina: La Cina è diventata coautrice della risoluzione russa sull'indagine sulle falle del Nord Stream dello scorso autunno. Il voto sulla risoluzione si terrà presso il consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite il 27 marzo.
  • Kazakistan: il governo del Paese ha dichiarato che dal primo aprile introdurrà un sistema di controllo delle merci in entrata e in uscita dal Paese, al fine di impedire l’elusione delle sanzioni occidentali alla Russia. Nonostante il Kazakhistan non applichi sanzioni alla Russia, Astana ha dichiarato già a giugno 2022 che non si sarebbe resa complice del Cremlino nell’evadere le sanzioni.

Americhe

  • Stati Uniti: il CEO di TikTok ha tenuto la sua prima audizione pubblica al Congresso a proposito dei presunti legami tra Pechino e l’applicazione. L’audizione segue un periodo particolarmente agitato per l’azienda, Biden ha infatti ripetutamente chiesto di vendere l’app o avrebbe perso la possibilità di operare sul mercato US. Anche diversi governi europei hanno invitato i dipendenti pubblici a disinstallare l’applicazione per ragioni di sicurezza nazionale.

Africa

  • Etiopia: il PM etiope ha stabilito un’amministrazione temporanea nella regione del Tigrai. A capo di tale amministrazione ci sarebbe il delegato del Tigray People’s Liberation Front e ciò rappresenta uno dei principali passi verso la pace nel Paese, dopo la fine della guerra tra TPLF e governo federale dello scorso novembre. 

Medio Oriente

  • Israele: il primo ministro israeliano, Netanyahu, ha convocato il ministro della difesa Gallant dopo la notizia dei media locali secondo cui il ministro avrebbe chiesto di fermare la riforma giudiziaria alla base delle recenti proteste nel Paese. In risposta a ciò decine di migliaia di Israeliani sono scesi in piazza per protestare, con dozzine di arresti da parte della polizia.
  • Afghanistan: l’anno accademico nel Paese è ripreso, tuttavia centinaia di migliaia di ragazze non hanno avuto accesso all’educazione secondaria, a seguito di un ban delle autorità talebane. Gli unici centri educativi del Paese cui le ragazze possono accedere sono le scuole islamiche o Madrasse, nelle quali l’insegnamento principale è la religione islamica. L'Afghanistan si configura così come l’unico Paese a maggioranza musulmana a impedire alle donne l’accesso all’educazione.

Economia

  • Regno Unito: la BoE ha aumentato i tassi di interesse di 25 punti base, come aspettato e si tratta dell’undicesimo aumento di fila degli stessi. Ha poi dichiarato che un’eventuale ripresa dell’inflazione sarà solo temporanea, dando adito alle speculazioni che la serie di rialzi è giunta al termine. La mossa della BoE segue quelle della FED e della Banca nazionale svizzera.

 

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