Punto Stampa a Cura di: Duccio Di Prima, Alexei Polianski, Franz Forti
Conducono: Franz Forti e Andrea Alesiani
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Ucraina |
Pacchetti di aiuti: Giovedì 24 agosto il primo ministro norvegese, Jonas Gahr Støre, ha annunciato che anche la Norvegia donerà dei caccia F16 all’Ucraina, mentre si trovava in visita a Kyiv. Non è ancora chiaro il numero di caccia che verranno donati dal Paese scandinavo, ma secondo un analista dell’emittente norvegese TV2 la Norvegia dispone ancora di dodici F16, dopo averne venduti trentadue alla Romania a giugno. Il primo ministro Støre ha poi aggiunto che saranno donati all’Ucraina anche dei kit di sminamento. Il 29 agosto il Dipartimento di Stato americano ha annunciato un nuovo pacchetto di aiuti militari per l’Ucraina. Il pacchetto da 250 milioni di dollari comprende missili aria-aria AIM-9 Sidewinder, attrezzature per lo sminamento, razzi HIMARS e sistemi anti-carro Javelin. Esportazioni: Il mercantile Primus, carico di prodotti siderurgici destinati ai paesi africani, è stata la seconda nave a salpare da Odessa e attraversare il Mar Nero fino alle acque rumene, da quando la Russia è uscita lo scorso luglio dal cosiddetto “accordo sul grano”, finalizzato a consentire a Kyiv di esportare cereali in sicurezza. In ogni caso, nonostante l’istituzione di tale canale di navigazione temporaneo, Mosca sta ostacolando con successo le esportazioni alimentari ucraine, anche bombardando tramite droni i terminali di grano lungo il Danubio, altra rotta molto importante, ma più costosa e percorribile solo da piccole imbarcazioni, oltre che ormai sotto minaccia russa: la capacità di esportazione mensile ucraina è così scesa da circa 7~8 mln di tonnellate ad un massimo di circa 4 e molti produttori ucraini stanno valutando di ridurre le aree coltivate. Notizie dal fronte: L'Ucraina ha confermato di aver conquistato Robotyne, un villaggio chiave nel fronte meridionale di Zaporizhzhia, perforando la principale linea di difesa russa, sviluppo che ha avvicinato gli ucraini all’obiettivo di raggiungere Melitopol e spezzare così la logistica russa via terra verso la Crimea, per quanto le prossime fortificazioni russe costituiscano ostacoli significativi, secondo gli analisti di ISW. Questo si aggiunge alla serie di progressi graduali ma costanti ottenuti dall’inizio della controffensiva a giugno da Kyiv, costretta a liberare il territorio da fitti campi minati (in alcune zone si registrano ⅘ mine per metro quadrato) e da una vasta linea di trincee. Khodakovsky, comandante del battaglione russo “Vostok”, ha affermato che gli sforzi ucraini per tagliare le rotte di trasporto russe complicherebbero ulteriormente la situazione. Khodakovsky ha precedentemente evidenziato le preoccupazioni sulla difesa russa nell’area di confine orientale di Donetsk-Oblast occidentale di Zaporizhia, in particolare in relazione alle scarse capacità di controbatteria russe, alle pesanti perdite russe, all’esaurimento delle forze russe e alla mancanza di riserve. Il battaglione “Vostok” ha affermato che le forze ucraine hanno interrotto la loro logistica il 28 agosto colpendo la zona posteriore con droni. Sempre il battaglione “Vostok” ha notato che i bombardamenti ucraini hanno ferito diversi membri del suo personale e che i sistemi di guerra elettronica (EW) russi non riescono ad abbattere aerei e droni ucraini. Le lamentele di Khodakovsky e del battaglione “Vostok” sono probabilmente quelle tipiche di comandanti tattici concentrati sulle proprie questioni locali in un settore del fronte che è di minore priorità per i comandanti di teatro russi che stanno concentrando gli sforzi nella Zaporizhia occidentale. Queste preoccupazioni potrebbero essere fondate, ma gli alti comandanti russi potrebbero avere delle misure di emergenza in atto nel caso in cui la situazione qui peggiorasse e non si sarebbero presi la briga di comunicare a Khodakovsky e ai suoi colleghi. Tali tensioni tra comandanti tattici senza priorità e comandanti superiori non sono rare in guerra. Kyiv ha condotto uno dei maggiori attacchi contro il territorio russo: i droni ucraini hanno colpito in sei regioni incluso un aeroporto a Pskov (800 km dal confine internazionale), dove hanno danneggiato 4 aerei cargo militari IL-76, mentre negli altri oblast non sembrano aver causato danni materiali. Secondo il Ministro della difesa ucraino l’obiettivo dello strike era duplice: alzare il morale interno e far nascere nella popolazione russa dubbi circa la capacità di Putin di proteggere la stessa. ISW riporta le indiscrezioni apparse da alcuni di giorni, riguardanti un presunto sfondamento della seconda linea di difesa russa a Verbove. Ora annuncia che la fanteria leggera ucraina (probabilmente elementi di ricognizione) si è infiltrata a est delle fortificazioni di campo russe vicino a Verbove a partire dal 30 agosto. I filmati geolocalizzati pubblicati il 30 agosto mostrano la fanteria ucraina nella periferia nordoccidentale di Verbove, indicando che il controllo russo sulla periferia dell’insediamento è indebolito . Il filmato, tuttavia, non indica che le forze ucraine abbiano stabilito il controllo sull’area in quel momento, e i blogger russi hanno affermato che le forze ucraine non hanno ancora violato la linea difensiva attorno a Verbove. Politico ha confermato che il numero precedentemente riportato di carri armati americani Abrams ricondizionati dovrebbe arrivare in Ucraina entro metà settembre. Politico ha confermato che l'Ucraina riceverà i primi 10 dei 31 carri armati americani Abrams ricondizionati promessi entro metà settembre dopo la ristrutturazione in Germania, citando un funzionario del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti e un'altra fonte. Il portavoce dell'esercito americano per l'Europa e l'Africa, colonnello Martin O'Donnell, ha dichiarato che gli Stati Uniti restano impegnati a consegnare i 31 Abrams in un periodo non specificato in autunno. O'Donnell ha dichiarato che 200 militari ucraini hanno recentemente completato una delle fasi finali dell'addestramento di Abrams. È improbabile che l’Ucraina schieri i primi carri armati Abrams (due plotoni) finché l’intera brigata non sarà pronta per le operazioni. |
Russia |
La Russia, uno dei maggiori produttori di petrolio al mondo, ha dovuto far fronte alla carenza di carburante in alcune delle regioni meridionali, dove il combustibile è fondamentale per l’agricoltura e l’export del raccolto, hanno dichiarato degli esperti del settore a Reuters. Secondo alcuni traders, il mercato dei carburanti è stato colpito da una combinazione di diversi fattori, tra cui la manutenzione delle raffinerie, le strozzature infrastrutturali sulle ferrovie e la debolezza del rublo, che incentiva le esportazioni di carburante. I prezzi del gasolio all'ingrosso avrebbero iniziato a salire bruscamente a luglio, con un'impennata del 25% negli ultimi due mesi, raggiungendo l’equivalente di 700$ per tonnellata. Negli ultimi mesi, la Russia ha cercato di far fronte alla carenza di gasolio e benzina, prendendo in considerazione la possibilità di limitare le esportazioni come ultimo tentativo di prevenire una grave crisi, soprattutto in vista delle elezioni presidenziali di marzo. I depositi regionali di prodotti petroliferi nelle regioni meridionali della Russia hanno dovuto tagliare o addirittura sospendere le vendite di carburante, mentre le stazioni di servizio al dettaglio sono state costrette a limitare i volumi di vendita ai clienti. Fonti del settore affermano che la situazione migliorerà non prima di ottobre, quando molte raffinerie termineranno la loro manutenzione, mentre si prevede un calo della domanda stagionale. Prigozhin: Il comitato investigativo russo ha identificato tramite analisi genetiche i corpi delle dieci persone a bordo dell’aereo privato precipitato mercoledì 23 nella regione di Tver. Le persone che hanno perso la vita nell’incidente aereo sembrano essere le stesse presenti nella lista ufficiale dei passeggeri, comprendente anche Yevgeny Prigozhin e Dmitry Utkin. Le autorità russe non si sono ancora espresse sulle cause dell’incidente. |
Europa |
Germania: crescita a zero o negativa, pochi segni di investimenti, crisi molto seria dell’auto, costi energetici alti e crescenti per la scelta del no al nucleare e vai con il carbone … l’economia tedesca da un anno a questa parte batte in testa. Arriva un primo tentativo di stimolo fiscale con taglio delle imposte sulle imprese per 32 miliardi di euro. Il rischio, dice Scholz, e’ che questo alimenti l’inflazione che viaggia ancora al 6,4%. Il problema del “soft landing” tormenta entrambe le sponde dell’Atlantico. Gli eccessi 2020-22 presentano il conto. Il provvedimento, che spalma i 32 miliardi sui 4 anni 2024-28, consiste fondamentalmente in incentivi fiscali “verdi”, per R&D e per il trasferimento di perdite a sconto su profitti di altri anni. Estonia: Durante la settimana uno scandalo ha travolto la PM estone Kaja Kallas. L’emittente estone ERR avrebbe infatti scoperto che il marito della PM possiederebbe una quota di Stark Logistics, una compagnia che dopo lo scoppio della guerra avrebbe mantenuto legami commerciali con la Russia, con vendite per un valore di 17 milioni di euro. La premier estone si è rifiutata di presenziare ad un comitato parlamentare riguardante i finanziamenti all’ufficio presidenziale e non è chiaro se presenzierà al prossimo comitato dove verrà discussa la questione di suo marito. Ha anche pubblicamente dichiarato di non essere a conoscenza del business di suo marito, nonostante ne abbia visitato le strutture in veste di PM. Questi comportamenti hanno suscitato la reazione dall’opposizione che ha invocato le dimissioni di Kallas. Anche il gradimento degli elettori ha subito un forte colpo, con un crescente numero di cittadini che vuole le dimissioni della Premier. |
Politica internazionale | |
Nord America | Stati Uniti: secondo quanto fissato dal giudice, Donald Trump sarà processato a Washington il 4 marzo 2024 per aver tentato di ribaltare le elezioni presidenziali del 2020, un giorno prima del Supertuesday, quando in più di una dozzina di Stati gli elettori repubblicani voteranno per le primarie del partito. L’ex presidente affronterà invece a New York il 25 marzo un processo con l’accusa di aver nascosto un pagamento in denaro ad una pornostar; e un terzo processo il 20 maggio 2024 in Florida, con l’accusa di aver conservato documenti riservati dopo aver lasciato la Casa Bianca e di aver tentato di intralciare la giustizia. Gli Stati Uniti hanno accusato il Cremlino di intimidire e perseguire 2 diplomatici del consolato americano a Mosca. L’agenzia statale russa Tass ha riportato le accuse verso un ex dipendente del consolato americano e di nazionalità russa, Robert Shonov, di aver trasmesso informazioni sensibili ai 2 diplomatici in questione, per conto di Washington. Le informazioni riguarderebbero gli effetti della mobilitazione parziale dello scorso Settembre sul malcontento popolare in Russia, con particolare riferimento alle presidenziali russe del 2024. Il servizio di sicurezza russo FSB ha dichiarato, dunque, di voler interrogare i dipendenti dell'ambasciata statunitense entrati in contatto con Shonov, già arrestato lo scorso Maggio. La notizia riportata da Tass è stata data in concomitanza dell'apparizione in televisione di Paul Whelan, ex marine USA detenuto in Russia con l’accusa di spionaggio, su un canale controllato dal Cremlino. Il portavoce del dipartimento di stato Matthew Miller ha definito le accuse verso Shonov del tutto prive di fondamento, e ha condannato i tentativi di intimidazione verso il proprio personale diplomatico. Oltre ai vari prigionieri scambiati con Washington nel corso dell’ultimo anno, la Russia detiene ancora l’ex giornalista del Wall Street Journal Evan Gershkovich, accusato anch’esso di spionaggio. |
America Latina | Guatemala: la commissione elettorale, controllata dal governo uscente, ha sospeso il partito di centro-sinistra del vincitore delle recenti elezioni presidenziali. Questo impedisce ai parlamentari del partito di Bernardo Arevalo, (di centrosinistra) che ha vinto il ballottaggio del 20 agosto con il 58% dei voti, di prendere il loro posto in parlamento, creando di fatto una situazione di ingovernabilita’. Che il tutto sia un tentativo di rovesciare il risultato elettorale con un trucco appare evidente agli osservatori esterni. Il presidente in carica Alejandro Giammattei ha comunque dichiarato martedì che incontrerà Arevalo il 4 settembre per garantire una transizione di potere “ordinata e trasparente”. |
Asia e Pacifico | Cina:China Evergrande Group, al centro di una crisi del settore immobiliare cinese causata da una bolla, ha perso altri $2,2 mld, il 79% del suo valore di mercato, subito dopo la ripresa delle negoziazioni delle sue azioni, sospese per 17 mesi, termine che se fosse giunto al 18° mese avrebbe determinato l’esclusione della società dalla quotazione. Evergrande, la società immobiliare più indebitata al mondo, sta attendendo di ricevere l’approvazione di almeno il 75% dei creditori - l’assemblea dei quali è stata posticipata dalla società al 26 settembre - e dei tribunali al piano di ristrutturazione dei debiti. Secondo Steven Leung, direttore di una delle più grandi agenzie asiatiche di brokeraggio, difficilmente Evergrande potrà affidarsi sulla vendita delle case per adempiere i debiti, anche perché, secondo un’analisi Reuterscondotta da 12 economisti, la crescita su base annua dei prezzi delle case in Cina sarà piatta nel 2023. |
Africa | Gabon: un gruppo di ufficiali dell’esercito gabonese ha annunciato mercoledì di aver arrestato il presidente Ali Bongo, e di aver preso il potere nel Paese. Il golpe è avvenuto in seguito alle elezioni di sabato scorso, che avevano visto riconfermare il presidente uscente col 64% dei voti. A detta dei militari, l’esercito ha voluto mettere fine al potere della famiglia Bongo, che durava da 56 anni contando anche i mandati del padre di Ali Bongo; ma il leader dei golpisti è il generale Brice Clothaire Oligui Nguema, cugino di Ali Bongo. L’Unione Africana ha sospeso la membership del Gabon, in seguito al colpo di stato eseguito Mercoledì da una giunta militare, in protesta contro i risultati delle elezioni presidenziali di Sabato, i quali hanno visto la rielezione del presidente uscente Ali Bongo. I membri dell’opposizione avevano accusato numerosi brogli elettorali. Il blocco politico dell’Africa Centrale (di cui il Gabon fa parte) ha anch'esso condannato il golpe, con i vari leader che hanno annunciato un meeting per decidere un'eventuale risposta al colpo di stato. Nel frattempo, la giunta militare ha ripristinato i voli domestici e alcune istituzioni, inclusa la Corte Costituzionale. Niger: La giunta militare autrice del colpo di stato in Niger ha ordinato giovedì alla polizia di espellere l'ambasciatore della Francia, una mossa che segna ulteriori tensioni nelle relazioni e che le autorità a Parigi hanno affermato non avere l'autorità da parte degli ufficiali dell'esercito che hanno preso il potere a Niamey il mese scorso. I visti dell'ambasciatore francese a Niamey, Sylvain Itte, e della sua famiglia sono stati annullati e alla polizia è stato dato l'ordine di espellere il diplomatico, ha dichiarato la giunta in un comunicato datato 29 agosto e confermato come autentico giovedì dal capo delle comunicazioni. Gli ideatori del colpo di stato, condannato dalle autorità regionali africane e dalle nazioni occidentali, lo scorso venerdì hanno ordinato a Itte di lasciare il paese entro 48 ore in risposta a ciò che hanno definito azioni della Francia contrarie agli interessi del Niger, tra le quali si cita il rifiuto dell'inviato di rispondere a un invito per incontrare il nuovo ministro degli esteri nominato dalla giunta. Zimbabwe: il presidente uscente Emmerson Mnangagwa guiderà lo Zimbabwe per un secondo mandato, dopo aver vinto le elezioni presidenziali lo scorso sabato con il 52,6% dei voti. Mnangagwa, che ha 80 anni, aveva preso il potere nel 2017 con un colpo di stato militare ed era dato come favorito. Il suo principale oppositore, Nelson Chamisa della Coalizione dei Cittadini per il Cambiamento (CCC), ha ottenuto il 44% dei voti ed ha contestato il risultato delle elezioni definendole “una gigantesca frode”. Mentre i seggi erano aperti, giovedì 24, la polizia dello Zimbabwe si è introdotta negli uffici di alcune organizzazioni locali volte a promuovere il corretto svolgimento delle elezioni, confiscando computer e arrestando circa 40 persone. Motivo per cui non è possibile confermare indipendentemente dalle fonti governative i risultati delle elezioni. Il leader dell’opposizione Chamisa ha promesso una reazione all’accaduto senza però far sapere se intenda procedere con un regolare ricorso. |