Gruppo Wagner di nuovo a Bakhmut. Trincea abbandonata dai russi a Verbove - Rassegna del 28/9/23

di Redazione Ucraina

Punto Stampa a Cura di: Gabriele Fabozzi, Michele Miceli, Franz Forti
Conducono: Vieri Bellavista, Franz Forti
 

 

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Argomenti principali della giornata: 

Ucraina

Report ISW

Le forze ucraine sono avanzate marginalmente vicino a Bakhmut e nell'oblast occidentale di Zaporizhia il 27 settembre. I filmati geolocalizzati pubblicati il ​​26 settembre indicano che le forze ucraine sono avanzate vicino a Orikhovo-Vasylivka (10 km a nord-ovest di Bakhmut). Ulteriori filmati geolocalizzati pubblicati il ​​26 settembre indicano che le forze russe probabilmente non controllano più una linea di trincea lunga circa un chilometro a ovest di Verbove (16 km a sud-est di Orikhiv). L’assenza di forze russe in questa linea di trincea potrebbe facilitare ulteriori avanzamenti ucraini in quest’area, poiché questa linea di trincea non rappresenta più un ostacolo significativo per le forze ucraine. Il comandante del gruppo militare ucraino di Tavriisk, generale di brigata Oleksandr Tarnavskyi, ha dichiarato che "ci saranno buone notizie" nella direzione operativa di Zaporizhia e ha osservato che le forze ucraine stanno avanzando costantemente, ma non ha fornito ulteriori informazioni.

 

La situazione nei pressi di Verbove rimane poco chiara, in quanto i principali milblogger russi sono diventati sensibilmente meno inclini a riferire in dettaglio sull'attività russa in questa linea del fronte o a presentare cattive notizie sui fallimenti russi, mentre ai margini dello spazio informativo russo è emersa una discussione sui problemi russi segnalati in quest'area.

 

Il capitano Ilya Yevlash, portavoce del Gruppo delle Forze Orientali dell'Ucraina, ha confermato il 27 settembre la presenza di 500 ex membri del personale Wagner che operano in formazioni legate al Ministero della Difesa nell'area di Bakhmut ma che questo personale non è sufficiente per cambiare la situazione sul campo di battaglia.  Un operatore di droni ucraino operante nell'area di Bakhmut ha riferito che il personale Wagner ha cambiato comandante ed è tornato nell'area di Bakhmut per compensare la carenza di personale in corso nell'area. 

Russia

Viktor Sokolov, comandante della flotta russa nel Mar Nero, è stato visto in una video conferenza sulla TV di Stato russa, insieme al ministro della Difesa Shoigu ed ad altri generali dell’esercito e della marina. Precedentemente, i vertici delle forze speciali ucraine avevano annunciato che Sokolov sarebbe stato ucciso in Crimea insieme ad altri 33 ufficiali in un attacco missilistico al quartier generale della flotta russa nel Mar Nero, a Sebastopoli. Secondo ISW queste “prove” sono inconcludenti.  Zvezda News  ha pubblicato un'intervista con Solokov il 27 settembre, ma ISW in questo momento è impreparata a fare una valutazione sull'autenticitĂ  del filmato o sulla data delle sue riprese. Il Cremlino e il Ministero della Difesa russo (MoD) sono rimasti notevolmente silenziosi sulla questione e non hanno confermato direttamente che Sokolov sia vivo

Europa

Germania: tramite la sua ministra dell’Interno, Nancy Faeser, il governo tedesco ha annunciato che rafforzerà i controlli ai confini con la Polonia e Repubblica ceca con l’obiettivo di “contrastare il traffico di esseri umani” e contrastare l’immigrazione irregolare. Nonostante non siano ancora state ben delineate le modalità con cui tali controlli andranno implementati, Faeser ha escluso la possibilità di controlli fissi come quelli attualmente esistenti tra Germania e Austria. Proteste sono arrivate da parte di alcuni partiti facenti parte della maggioranza (Verdi e FDP) e da parte dei sindacati della polizia federale, quest’ultimi preoccupati per la carenza di personale. Solo a Luglio, in Germania sono state fatte circa 25000 richieste di asilo sul totale delle richieste nell’UE (il 29% del mese di luglio), più di qualsiasi altro paese europeo. Il numero di richieste in Germania nel 2023 fino ad agosto erano già più del 90% delle richieste totali nel 2022.

 

Francia:  La portavoce per i diritti umani delle Nazioni Unite, Marta Hurtado, ha criticato la scelta della Francia di imporre il ban al velo islamico e ad ogni altro simbolo religioso ai propri atleti, nel contesto delle prossime Olimpiadi di Parigi, dopo che le è stato chiesto se il divieto fosse nel rispetto dei criteri ONU sui diritti umani. La Hurtado ha ribadito, in riferimento agli standard internazionali sui diritti umani, che restrizioni riguardo espressione religiosa o di credo sono "accettabili solo in circostanze davvero specifiche che rispondono a legittime preoccupazioni per la sicurezza pubblica, l'ordine pubblico o la salute pubblica" e che tali restrizioni devono essere applicate comunque in modo "proporzionato". Le forti politiche di secolarizzazione francesi da molto tempo si sono riversate nell’ambito sportivo: a Giugno, il massimo tribunale amministrativo del Paese aveva confermato il divieto di indossare il velo alle calciatrici durante le partite, ritenendo che le federazioni sportive abbiano il diritto di “imporre requisiti di neutralitĂ  alle proprie giocatrici” per “prevenire scontri o confronti”.

 

Grecia: Dimitris Kairidis, ministro della Migrazione del governo conservatore greco, ha riportato le intenzioni del governo di voler regolarizzare circa 300.000 immigrati, secondo le stime, illegalmente presenti in Grecia. Il piano sarebbe necessario per colmare la carenza di lavoratori nei settori dell'agricoltura, dell'edilizia e del turismo, hanno dichiarato mercoledì i funzionari del ministero.

Come altri Paesi europei, la Grecia ha dovuto affrontare un esodo di lavoratori, sia nativi che immigrati regolari, durante la pandemia COVID-19 del 2020, molti dei quali non sono piĂą tornati.

Non ha fornito ulteriori dettagli sul piano, che è ancora in fase iniziale. 

Da quando il primo ministro Kyriakos Mitsotakis è stato eletto nel 2019, la Grecia ha adottato una posizione dura nei confronti dell'immigrazione, assumendo un maggior numero di guardie di frontiera e aumentando le pattuglie ai confini terrestri e marittimi per fermare i nuovi arrivi.

Il Paese, che conta 11 milioni di abitanti, attira da tempo migliaia di migranti dal Medio Oriente, dall'Asia e dall'Europa orientale, molti dei quali finiscono per lavorare illegalmente per anni.

Politica internazionale

Nord America

USA: la Writers Guild of America (WGA) - associazione che rappresenta più di 11,000 sceneggiatori attivi nella produzione di contenuti per Hollywood, ha dichiarato interrotto lo sciopero in corso da quasi 150 giorni, a partire da oggi. Nonostante l’organizzazione debba ancora tenere una votazione finale in materia, sembra che i negoziati tra il sindacato ed i produttori siano andati a buon fine, in particolare sul punto dolente dell’utilizzo delle intelligenze artificiali (IA) generative. La questione che preoccupava gli sceneggiatori riguardava la possibilità per i produttori di utilizzare IA generative per creare contenuti che sarebbero poi stati solo in un secondo momento corretti e levigati dagli sceneggiatori - il tutto per un compenso più basso. La bozza dell’accordo prevede che le case di produzione non potranno usare IA generative per scrivere sceneggiature originali, e non potrà essere imposto l’uso di IA agli sceneggiatori. Se il contratto venisse ratificato come indicato, in aggiunta a tali garanzie sulle IA, sono previsti aumenti salariali minimi simili a quelli pattuiti con il sindacato dei registi lo scorso giugno. Inoltre, per la prima volta le piattaforme di streaming saranno tenute a pagare gli sceneggiatori in proporzione alla percentuale di abbonati attivi che guardano la serie o il film scritto da loro, sia negli USA che all’estero.

 

USA: In una sentenza, una giudice di New York ha stabilito che Donald Trump e la sua azienda hanno commesso frode, esagerando il loro patrimonio netto durante transazioni commerciali con banche ed assicurazioni. La giudice ha anche cancellato alcuni certificati commerciali che permettevano alle aziende di Trump di operare nello stato del New York e imposto sanzioni agli avvocati di Trump. Trump e i suoi avvocati hanno annunciato ricorso. Qualora la condanna fosse confermata, Trump perderebbe il controllo di svariati asset ed aziende nello stato di NY finora operate da lui.

Medio Oriente

Azerbaigian: Ruben Vardanyan, ex capo del governo locale separatista nel Nagorno-Karabakh, regione internazionalmente riconosciuta come azera ma popolata a maggioranza etnica armena, è stato arrestato mercoledì dall’Azerbaigian, mentre cercava di fuggire in Armenia. A seguito della resa dei secessionisti alle forze di Baku avvenuta Mercoledì scorso, è iniziato un esodo di massa, con più di 50,000 civili che hanno lasciato la regione per recarsi in Armenia, secondo le autorità indipendentiste, su una popolazione stimata di 120,000.

Vardanyan, banchiere miliardario e filantropo, ha guidato il governo separatista tra il novembre 2022 e il febbraio 2023.

 

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