Punto Stampa a cura di: Andrea Poscetti, Alexei Polianski, Erika Di Biase
In studio: Franz Forti, Mario Rossomando
Link alla diretta/differita di questa rassegna
Il ministro degli esteri iraniano ha affermato che l'attacco mirava a creare "insicurezza" nel paese, ma il ministero della difesa ha affermato che l'esplosione ha causato solo danni minori e nessuna vittima.
Separatamente, si è verificato un incendio in una fabbrica di olio per motori nella città nord-occidentale di Tabriz, di cui non è nota la causa.
Negli ultimi anni in Iran si sono verificati diversi incendi ed esplosioni in siti militari o legati al nucleare. Diversi di questi si trovano nella provincia di Isfahan, in particolare Natanz, fulcro del programma iraniano di arricchimento dell'uranio. L’Iran ha spesso accusato di questi ”sabotaggi” Israele e presunti militanti curdi al suo servizio. Un portavoce israeliano interrogato a riguardo ha rifiutato di commentare.
Il Wall Street Journal suggerisce l’ipotesi di un coinvolgimento di Israele in coordinazione con gli Stati Uniti, anche alla luce dei diversi viaggi di altissimi funzionari statunitensi nel paese.
Analisi
Sul campo
✱ Ministro della Difesa Britannico: Gli equipaggi dei carri armati ucraini sono arrivati nel Regno Unito per iniziare l'addestramento per la loro continua lotta contro la Russia. Il Regno Unito fornirà i carri armati Challenger 2 all'Ucraina insieme alle nazioni partner globali, dimostrando la forza del supporto all'Ucraina a livello internazionale.
L’avvocato ha fatto riferimento al disegno di legge noto come "George Floyd Justice in Policing Act", che mira a fermare le tattiche aggressive delle forze dell'ordine, che è stato approvato dalla Camera nel 2021 ma è attualmente bloccato al Senato.
✚ La provincia di Ituri è già da tempo teatro di scontri tra milizie rappresentanti i gruppi etnici Lendu (milizia Codeco) e Hema (milizia Zaire), che hanno causato negli anni migliaia di vittime e oltre un milione e mezzo di sfollati. A questo si aggiunge il riemergere nelle zone limitrofe di gruppi armati legati all’ISIS, come le Forze Alleate Democratiche (ADF), che prosperano nella situazione di crisi e debolezza delle istituzioni.
I soldati eritrei hanno combattuto a fianco dell'esercito etiope nel sanguinoso conflitto che ha contrapposto il governo etiope alle forze ribelli nella regione settentrionale del Tigrè, e avrebbero dovuto ritirarsi in base a un accordo firmato lo scorso novembre dalle parti in causa.