Disastro in Libia. Atteso l’incontro Putin-Kim Jong Un. Seconda mobilitazione? Rassegna del 13/9/23

di Redazione Ucraina

Punto Stampa a Cura di: Franz Forti, Aurelio Iacono
Conducono: Franz Forti, Mattia Alvino

 

 

Link alla diretta/differita YT di questa rassegna 

 

Argomenti principali della giornata: 

 

Ucraina

Le forze ucraine hanno continuato le operazioni offensive negli oblast di Donetsk e Zaporizhia il 12 settembre e, secondo quanto riferito, sono avanzate a sud di Bakhmut e Robotyne. Fonti militari ucraine hanno affermato che le forze ucraine stanno conducendo operazioni offensive attive vicino a Klishchiivka (6 km a sud-ovest di Bakhmut).[9] Lo stato maggiore ucraino ha anche affermato che le forze ucraine hanno avuto successo anche a sud e sud-est di Robotyne (circa 13 km a sud di Orikhiv).  Il portavoce del gruppo delle forze ucraine di Tavriisk, colonnello Oleksandr Shtupun, ha chiarito che le forze ucraine sono avanzate tra 300 e 500 metri a sud e sud-est di Robotyne. Il Centro media militare ucraino ha osservato che le forze russe stanno sempre più spostando le riserve dalle profondità del territorio russo verso la prima linea in Ucraina per paura di una svolta ucraina.

Un'auto ha ucciso un miblogger russo nella città occupata di Donetsk l'11 settembre. Il miblogger russo Gennady Dubovoy è morto dopo che un'auto lo ha investito mentre attraversava la strada, e alcuni altri miblogger russi hanno pianto la morte di Dubovoy.  La morte di Dubovoy arriva nel mezzo di una campagna in corso da parte del Cremlino e del Ministero della Difesa russo (MoD) per censurare i miblogger ultranazionalisti russi le cui narrazioni e denunce si discostano troppo dalle narrazioni ufficiali accettate. Dubovoy ha recentemente criticato il governo russo per il trattamento riservato ai veterani russi e agli ex combattenti del Gruppo Wagner.

Interessante aggiornamento di Tom Cooper pubblicato alcuni giorni fa. 


 

Russia

Il presidente nord-coreano Kim Jong Un è giunto in Russia tramite il suo treno blindato, in vista di un incontro con Putin, il primo con un capo di stato estero dopo la chiusura dei confini nordcoreani nel gennaio 2020. 

Kim chiederà probabilmente forniture di cibo ed energia, oltre che tecnologia militare, offrendo alla Russia stock di munizioni, di cui questa ha bisogno per la guerra in Ucraina. La Nord Corea riuscirebbe tra l’altro ad alleviare, seppur parzialmente, la situazione di isolamento diplomatico frutto di numerose sanzioni che l’ONU ha posto contro il regime di Pyongyang.

ISW riporta che Fonti interne russe hanno affermato che la cerchia ristretta del Cremlino è ancora una volta attivamente in disaccordo sulla necessità e sui preparativi per una seconda ondata di mobilitazione delle riserve in vista del ciclo semestrale di coscrizione autunnale, che inizierà il 1° ottobre. Un canale Telegram russo con presunti collegamenti con Fonti di sicurezza russe hanno affermato che alcuni funzionari russi si stanno “seriamente” preparando per una seconda ondata di mobilitazione delle riserve e sperano di condurre un’altra ondata di mobilitazione delle riserve in autunno. È importante distinguere tra la normale chiamata di leva semestrale della Russia, una mobilitazione di riserva su larga scala come quella che ha portato più di 300.000 riservisti nelle forze armate russe nell’autunno del 2022, e cripto-mobilitazioni che portano i riservisti in forza in numero inferiore per un lungo periodo di tempo, e vari sforzi per incoraggiare o costringere i russi a firmare contratti apparentemente volontari con l’esercito russo. Il canale ha affermato che i funzionari russi vogliono mobilitare tra 170.000 e 175.000 riservisti e spostare la data di coscrizione autunnale dal 1 ottobre al 1 novembre per accogliere i processi di mobilitazione delle riserve, conducendo contemporaneamente una “mobilitazione contrattuale” per reclutare ulteriori 130.000 membri del personale per il servizio a contratto utilizzando misure coercitive. Il canale ha affermato che un potente gruppo di “ falchi siloviki ” sta anche proponendo misure più severe di mobilitazione delle riserve, come impedire ad alcuni individui di ottenere rinvii di mobilitazione, il che ha suscitato grandi disaccordi con i funzionari dell’amministrazione presidenziale russa. Il canale ha affermato che l'amministrazione presidenziale teme una risposta a tali misure da parte di altri funzionari russi e della società russa in generale.

Secondo quanto riferito, le autorità russe hanno adeguato i sistemi di difesa aerea intorno a Mosca alla luce dei recenti aumenti degli attacchi di droni sulla città, probabilmente in parte per placare le lamentele nello spazio informativo russo sull’inefficacia delle difese aeree intorno alla capitale. Il Ministero della Difesa del Regno Unito (MoD) ha dichiarato che le autorità russe hanno spostato i sistemi di difesa aerea a corto e medio raggio, compresi i sistemi Pantsir-S1, in posizioni elevate intorno alla città di Mosca per prendere di mira i droni. Il Ministero della Difesa del Regno Unito ha osservato che questi aggiustamenti probabilmente hanno anche lo scopo di dimostrare visibilmente alla popolazione che le autorità russe stanno adottando misure per combattere gli attacchi di droni sempre più frequenti nelle retrovie russe, in particolare nell’oblast di Mosca


 

Europa

Polonia: Varsavia ha lanciato un ultimatum all’Unione Europea varando un piano per cui se Bruxelles non estenderà le restrizioni all’importazione di grano ucraino, misure che ne consentono il mero transito e che scadranno questo venerdì, sarà la Polonia ad estendere unilateralmente il divieto; Ungheria e Romania ritengono che le restrizioni dovrebbero durare almeno fino alle fine del 2023.

Sale la tensione con Kyiv che ha avvertito che in caso di misure unilaterali polacche presenterà una denuncia all’Organizzazione Mondiale del Commercio.

In Polonia si voterà tra un mese e gli agricoltori, in allerta per il rischio concorrenziale, costituiscono un importante bacino elettorale per il partito di maggioranza Legge e Giustizia, in cerca di un terzo mandato.

Politica internazionale

Nord America

USA: Lo speaker della Camera McCarthy ha avviato unilateralmente una procedura di impeachment contro il presidente Joe Biden, annunciando che incaricherà tre comitati di indagare sugli affari esteri del figlio Hunter Biden e sul godimento di eventuali benefici, frutto di tali rapporti, da parte del presidente. 

La decisione di McCarthy di procedere senza una votazione collegiale della Camera potrebbe dimostrare la mancanza di numeri in aula: se una parte dei Repubblicani, fedeli trumpiani, hanno a lungo richiesto tale mossa mettendo lo speaker sotto pressione e minacciando di non votare leggi di spesa necessarie per mantenere il governo federale, altri si sono dimostrati più cauti, richiedendo l’allegazione di prove che dimostrassero che i rapporti di Hunter Biden con aziende estere (rapporti che includevano transazioni a favore di costui) fossero riconducibili al presidente, prove che nonostante mesi di ricerche da parte di taluni repubblicani non sono state trovate.

I repubblicani avranno ora più poteri investigativi, anche se l’assenza del voto collegiale, per quanto non obbligatorio, toglierà probabilmente legittimità e autorevolezza al loro sforzo.

Un sondaggio Reuters/Ipsos ha rilevato che solo il 49% degli intervistati ritenesse “credibile” che i problemi legali di Hunter Biden fossero indipendenti dal ruolo di suo padre come presidente.

 

USA: è iniziato uno storico processo anti-trust contro Google, accusato dal Dipartimento di Giustizia di aver soffocato la concorrenza, pagando più di $10 mld all’anno ad Apple ed altre società per garantire che il proprio motore di ricerca fosse l’impostazione predefinita o unica nei dispositivi mobili e avendo concluso accordi che garantissero la presenza nei dispositivi Android di app e servizi Google preinstallati. Tutto ciò poi garantisce a Google un flusso costante di dati degli utenti e che, secondo l’accusa, ne rafforza ulteriormente il monopolio.

Africa

Libia: I corpi ricuperati sono migliaia ma quello che più preoccupa sono i dispersi. Potrebbero essere 10’000 ma la sola città di Derna, conta almeno 50’000 abitanti (il doppio secondo alcune fonti) e non si sa chi sia sopravvissuto, scampando alla furia delle acque ed al crollo di due dighe. Il ciclone (tecnicamente una depressione tropicale mediterranea) è lo stesso che giorni fa aveva colpito la Grecia, in Tessaglia.  

 

Repubblica Democratica del Congo: secondo un report di Amnesty International diverse comunità congolesi sono state sradicate coattivamente dai loro territori e talvolta soggette a violenza fisica, a causa dell’attività mineraria.

Il Congo è il più grande produttore mondiale di cobalto, minerale essenziale per le batterie al litio dei veicoli elettrici, e - per quanto riguarda l’Africa - di rame, altro minerale rilevantissimo per la transizione energetica.

Sulla base di tali violazioni dei diritti umani gli Stati Uniti avevano stabilito a luglio di vietare l’importazione di prodotti contenenti minerali estratti nel paese africano attraverso l’uso di lavoro minorile o in altre condizioni di sfruttamento.

 

 

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