Colpiti due ponti in Crimea. Missili su centro trasfusionale a Kharkiv - Rassegna del 7/8/23

di Redazione Ucraina

Punto Stampa a Cura di: Duccio Di Prima, Franz Forti
Conduce: Franz Forti
 

Link alla diretta/differita YT di questa rassegna 

 

 

Argomenti principali della giornata: 

 

Ucraina

Le forze ucraine hanno colpito venerdì una petroliera russa che trasportava combustibile per aerei ed era ancorata vicino al ponte di Kerch. Si è trattato del secondo attacco con droni marini a distanza di poche ore in quanto anche una nave da guerra russa è stata colpita vicino al porto di Novorossiysk venerdì. Le autorità ucraine, nella stessa giornata di venerdì, hanno avvisato eventuali naviganti del “pericolo militare” sussistente nei porti russi di Taman, Anapa, Novorossiysk, Gelendzhik, Tuapse e Sochi, sul Mar Nero, facendo intendere che siano diventati obiettivi militari alla portata di attacchi ucraini.

Il report ISW del 5 Agosto entra in dettaglio riportando che l'aggregatore di notizie russo  Baza  ha riferito che il drone navale ha perforato un buco di due metri per uno nella sala macchine del SIG, e gli organi di informazione statali russi hanno affermato che l'incidente non ha provocato una fuoriuscita di petrolio. Un milblogger russo ha affermato che il drone navale ucraino ha preso di mira intenzionalmente la sala macchine del SIG perchĂ© prendere di mira la poppa crea la minima probabilitĂ  di una fuoriuscita di petrolio ed è dove si trova l'attrezzatura piĂą costosa e difficile da riparare. La natura e la posizione dell'attacco suggeriscono che le forze ucraine intendessero disabilitare la nave senza generare conseguenze ecologiche significative. Le forze ucraine hanno a lungo preso di mira il ponte sullo stretto di Kerch per degradare la logistica militare russa nell'Ucraina meridionale e l'attacco al SIG è probabilmente parte di uno sforzo piĂą ampio per colpire le navi coinvolte nel rifornimento delle forze militari russe e la posizione dell'attacco vicino al ponte suggerisce che faceva parte di uno sforzo piĂą ampio per interrompere la logistica russa lungo una linea chiave di comunicazione di terra russa.

 

Sabato notte un missile guidato russo ha colpito un centro trasfusionale a Kupiansk, nella regione di Kharkiv, uccidendo anche due persone. Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy ha definito l’attacco un crimine di guerra.

Il report ISW del 6 agosto riferisce che le forze ucraine hanno colpito due ponti stradali chiave lungo le linee di comunicazione terrestri critiche (GLOC) russe che collegano la Crimea occupata e l'Oblast di Kherson occupata il 6 agosto, costringendo le forze russe a deviare il traffico stradale da rotte orientali piĂą brevi a rotte occidentali piĂą lunghe. Il capo dell'amministrazione dell'occupazione dell'oblast di Kherson Vadimir Saldo ha affermato che le forze ucraine hanno lanciato 12 missili su un ponte stradale attraverso lo stretto di Henichesk che collega Henichesk Raion all'Arabat Spit e che le difese aeree russe hanno intercettato nove dei missili. Riferisce anche di un sostanziale rallentamento delle operazioni di controffensiva ucraina sul terreno e di un ri-dispiegamento di truppe russe, in appoggio soprattutto sul fronte di Backmut. 

 

Il capo dell’ufficio del presidente ucraino, Andriy Yermak, ha definito “molto produttivi” i colloqui di pace tenutisi in Arabia Saudita nel fine settimana alla presenza di delegazioni da USA e Giappone, ma anche India, Cina, Brasile e altri paesi emergenti. Yermak si è definito soddisfatto dell’impegno da parte di tutti i Paesi partecipanti ai colloqui nel rispettare il diritto internazionale per quanto riguarda l’integrità territoriale e la sovranità delle nazioni.

Russia

Per comprare un dollaro ora ci vogliono 95 rubli. La caduta prosegue costante dal settembre 2022, quando fu registrato il valore massimo in concomitanza con i grandi acquisti di gas e petrolio, per fare scorte prima delle sanzioni e dell’inverno. 

 

Politica internazionale

Medio Oriente

Israele: La polizia israeliana ha arrestato due coloni coinvolti in uno scontro avvenuto venerdì a Burqa, in territorio palestinese. Secondo i palestinesi, i coloni avrebbero fatto parte di un gruppo numeroso che stava bruciando automobili e tirando pietre verso abitazioni palestinesi; e che, una volta confrontati da un gruppo di palestinesi, avrebbero sparato ad un ragazzo diciannovenne uccidendolo. Secondo la testata Haaretz, lo stato di Israele avrebbe accusato i due coloni di omicidio volontario con motivazioni razziali. Il Dipartimento di Stato statunitense ha rilasciato sabato un commento di condanna, definendo l’episodio di Burqa un “attacco terroristico compiuto da coloni israeliani estremisti”. Nello stesso comunicato, il Dipartimento di Stato ha anche definito come un attentato terroristico l’omicidio di un poliziotto avvenuto sabato a Tel Aviv, da parte di un cittadino palestinese poi ucciso dalla polizia israeliana.

Asia e Pacifico

Filippine: Domenica le Filippine hanno accusato la guardia costiera cinese di uso “eccessivo ed offensivo” dei cannoni ad acqua contro una nave da trasporto filippina diretta ad un avamposto nel Mar Cinese Meridionale. Le forze armate filippine hanno definito “sfrenatamente noncuranti della sicurezza delle persone a bordo e in violazione del diritto internazionale” le azioni del vascello cinese. L’incontro fra le due imbarcazioni è avvenuto durante un rifornimento di personale militare e viveri da parte delle Filippine all’atollo di Second Thomas, nelle isole Spratly al largo dell’isola filippina di Palawan. La Cina ha risposto alle accuse affermando di avere la completa sovranità sulle isole Spratly, incluso l’atollo di Second Thomas, e che l’imbarcazione avesse oltrepassato il confine marittimo trasportando materiale da costruzione illegale.

Africa

Niger: i generali golpisti hanno richiesto l’aiuto del gruppo mercenario russo Wagner nell’eventualitĂ  di un intervento armato da parte della ComunitĂ  economica degli Stati dell’Africa Occidentale (ECOWAS). L’ECOWAS avrebbe pianificato un intervento militare congiunto per restaurare il presidente democraticamente eletto Mohamed Bazoum, dopo il fallito tentativo di mediazione diplomatica di giovedì. 

 

Nigeria: nella giornata di sabato, il Senato della Nigeria (principale Paese dell’ECOWAS) ha consigliato al presidente Bola Tinobu di esaurire le vie diplomatiche a risoluzione della crisi, prima di procedere con l’intervento armato. Secondo la costituzione della Nigeria, il presidente può ordinare il dispiegamento dell’esercito al di fuori dei confini del Paese senza l’approvazione del Senato solo se ritiene ci possa essere un imminente minaccia o pericolo per la sicurezza nazionale. 

Indietro
  • Condividi