Ucraina

L’ufficio della Procura specializzata anticorruzione ha dichiarato che i suoi ufficiali hanno arrestato il sindaco di Odessa, Hennadiy Trukhanov, nel contesto di un’indagine su un caso di corruzione e appropriazione indebita noto come “caso Krayan”. Secondo le accuse, nel 2016 il consiglio comunale di Odessa (di cui Trukhanov - non nuovo a guai con la giustizia - era a capo) acquistò l’impianto industriale di Krayan per 185 milioni di hryvnia (circa 5 milioni di euro) da una società collegata a Trukhanov che aveva acquistato l’impianto per solo 11.5 milioni di hryvnia (poco più di 300,000 euro). Quest’ultima società avrebbe poi tentato di trasferire i ricavi ad un’altra società.

Trukhanov, ex-membro del Partito delle Regioni (il partito dell’ex Presidente Viktor Yanukovych), dopo l’Euromaidan (che lui osteggiava apertamente) ha fondato un piccolo partito per poi entrare a far parte di Opposition Bloc, uno dei partiti più pro russi sulla scena politica ucraina, sciolto tramite sentenza nel giugno 2022. Dopo l’aggressione su larga scala dell’Ucraina nel febbraio 2022 la posizione di Trukhanov è diventata di totale sostegno allo sforzo bellico ucraino. 

Economia

Mercoledì la Federal Reserve ha alzato i tassi di interesse di un quarto di punto percentuale, per la decima volta in poco più di un anno, portandoli ad un livello compreso tra il 5 e 5.25%, il livello più alto degli ultimi 16 anni. Tuttavia la FED ha annunciato che è possibile che la serie dei rialzi possa essere messa in pausa per valutare l'impatto di tassi più elevati sulla crescita e sull'inflazione. In conferenza stampa, il presidente della Fed Jerome Powell ha dichiarato che la crisi bancaria statunitense potrebbe giocare un ruolo nelle decisioni di futuri ulteriori aumenti dei tassi: il crollo di tre grandi banche nelle ultime sei settimane probabilmente indurrà altre banche a restringere i prestiti per evitare destini simili. Questi tagli potrebbero contribuire a rallentare l'economia, raffreddare l'inflazione e ridurre la necessità per la Fed di aumentare ulteriormente i tassi, ha ipotizzato Powell. 

All’annuncio di una possibile pausa all’aumento dei tassi da parte della Fed, la presidente della Banca Centrale Europea Christine Lagarde ha risposto che la BCE non puo’ permettersi arresti perche’ i rischi di inflazione rimangono "significativi" e il suo ciclo di inasprimento è meno avanzato di quello della Fed. Tuttavia, per il momento, la BCE segue la scia di aumento dei tassi della Fed raggiungendo il 3.75%.

Iran

Secondo la Marina statunitense, l’Iran, tramite un intervento della Marina del Corpo delle Guardie Rivoluzionarie, avrebbe sequestrato un’altra petroliera nello stretto di Hormuz (la seconda nel giro di una settimana). La nave in questione è la Niovi, battente bandiera panamense, e le è stato indicato di tracciare un nuovo corso verso acque territoriali iraniane poco dopo aver lasciato il porto di Fujairah, negli Emirati Arabi Uniti. 

Già la settimana scorsa, l’Iran aveva preso possesso di un’altra petroliera, l’Advantage Sweet, nel Golfo dell’Oman, che trasportava greggio dal Kuwait agli Stati Uniti per Chevron - petroliera che ora è ancorata a Bandar Abbas, nel sud dell’Iran. Secondo molti, tali azioni sarebbero in risposta al sequestro temporaneo della Suez Rajan da parte della Marina statunitense in Africa meridionale, in un’operazione di applicazione delle sanzioni sul greggio iraniano.

Europa

Grecia

La corte suprema greca ha deciso confermare una precedente sentenza che impedisce ad un gruppo di estrema destra di partecipare alle elezioni che si terranno a fine maggio, al fine di salvaguardare la tenuta democratica della Nazione. Tale gruppo è stato accusato di presentarsi come successore di Alba Dorata, organizzazione nazionalista di stampo neofascista, riconosciuta nel 2020 come organizzazione a delinquere e responsabile di numerosi crimini. La corte ha in particolar modo puntato il dito verso la mancanza di rispetto della democrazia e gli ideali razzisti e intolleranti.

Uno dei leader di tale partito ha promesso di rifarsi alla Corte europea dei diritti dell’uomo, dichiarando che il bando nega dei diritti a centinaia di migliaia di cittadini greci.

Politica Internazionale

Africa

Rwanda e Uganda: Sale a più di 130 il numero di morti in una serie di inondazioni che hanno colpito il Rwanda e l’Uganda all’inizio di questa settimana. A causare ingenti danni a cose e persone le conseguenti frane, in modo simile a quanto successo in Malawi a marzo scorso, dove morirono più di 500 persone e più di mezzo milione di persone dovettero lasciare le loro case in seguito al passaggio del ciclone Freddy.

Il Rwanda e l’Uganda sono sotto piogge molto più intense del solito da inizio marzo, con dati del National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) che mostrano anomalie di precipitazioni a marzo di più di 200 mm.

Il periodo da marzo a maggio è spesso chiamato il periodo delle “piogge lunghe”, contrariamente al periodo delle “piogge corte” che va invece da ottobre a dicembre. Da una paio d’anni, tuttavia, l’Africa orientale è soggetta a periodi di siccità più prolungati, in particolare nella zona del Corno d’Africa. I lunghi periodi di siccità, seguiti da precipitazioni più intense del solito, sono la principale causa di smottamenti e frane durante le stagioni delle piogge.

Medio Oriente

Arabia Saudita: esperti delle Nazioni Unite hanno denunciato l’esecuzione che attende tre individui che si sono opposti al progetto di Neom, la città avanguardistica che l’Arabia Saudita progetta di costruire per il 2039 e dal valore di 500 miliardi di dollari. I tre uomini infatti sono membri della tribù Huwaitat, stanziata nell’area desertica dove è in costruzione la città.

La sentenza di morte dei 3 uomini è stata pronunciata lo scorso agosto e confermata a gennaio, tuttavia secondo gli esperti tale misura non è proporzionale, ossia andrebbe applicata ai soli crimini più efferati e non ritengono che le azioni in questione soddisfino i prerequisiti.

Per di più il report degli esperti delle Nazioni Unite riporta che altri 3 uomini della stessa tribù furono condannati al carcere e chiede che si investighi sulla possibilità che alcune prove contro questi uomini siano state estratte tramite tortura, cosa che annullerebbe la validità delle prove stesse. 

Siria: Il presidente iraniano Ibrahim Raisi, insieme ad una grossa delegazione di ministri (tra cui quelli degli Esteri, Interni, Difesa, Petrolio, Infrastrutture, Telecomunicazioni), è arrivato a Damasco, in Siria, per incontrare il suo omonimo Bashar al-Assad. È la prima visita di un presidente iraniano in Siria dal 2010, e ad accompagnarlo e’ presente una grossa delegazione di imprenditori del settore privato e pubblico. 

Durante la visita, i due presidenti hanno firmato accordi di cooperazione, e Raisi in particolare ha dichiarato di voler rinforzare “l’asse di resistenza contro Israele”. 

Dallo scoppio della guerra civile in Siria nel 2011, Tehran è stato il maggior sostenitore del governo di al-Assad, grazie all’invio di migliaia di combattenti e di consiglieri militari, oltre che di aiuti economici.