Un approfondimento su Ildar Abdrazakov

2023

A marzo 2023 la rivista austriaca Opern.News pubblica una lunga inchiesta che dimostra i legami di Abdrazakov con il Cremlino, fino ad allora opportunamente “nascosti” per il pubblico occidentale: "Al servizio del male". La notizia è stata poi ripresa in inglese da OperaWire: "Ildar Abdrazakov Allegedly Close to Putin"

Immediatamente dopo la pubblicazione, tutte le performance di Abdrazakov negli USA sono cancellate, e altri cantanti lirici lo attaccano pubblicamente:
- Karita Mattila Blocks Ildar Abdrazakov on Twitter
- U.S. Performances By Pro-Kremlin Opera Singer Canceled

Opern•News racconta anche il retroscena della cancellazione di una recita di Abdrazakov, il 29 dicembre 2022 al Teatro alla Scala. Dopo essersi esibito alla prima il giorno di Sant’Ambrogio, davanti all’élite politica, artistica e imprenditoriale italiana, Abdrazakov rinunciò all’esibizione finale del “Boris Godunov” per andare a cantare alla festa privata di un oligarca a Mosca. ANSA che riporta la cancellazione (senza il reale motivo)

Anche una sua interpretazione alla Scala a marzo 2023 viene poi cancellata (in questo caso, senza dettagli sul motivo): Ildar Abdrazakov Out of Teatro alla Scala’s ‘Les Contes d’Hoffmann’. A fine 2023, i giornalisti di Opern.News pubblicano una nuova inchiesta: "Wem gehört die Zukunft?". 

Le foto e le riprese video mostrano Abdrazakov, assieme ad altri artisti pro-Putin come il cantante Shaman (recentemente sanzionato dall’Unione Europea e bandito da YouTube), il direttore d’orchestra Valery Gergiev (bandito dal Teatro alla Scala sin da febbraio 2022) e il pianista Denis Matsuev (bandito dai teatri di Brescia e Bergamo nel 2023), sono stati tra gli “sponsor” politici che hanno appoggiato la rielezione di Vladimir Putin. Tra questi musicisti, Abdrazakov era l’unico le cui esibizioni non erano state ancora cancellate in Europa.

Il video che riprende Abdrazakov che celebra Putin cantando insieme a Shaman.

Dopo la pubblicazione del video pro-Putin con Shaman, anche i teatri d’opera di Parigi, Zurigo e Vienna annunciano immediatamente l’interruzione di tutte le collaborazioni:
- Ildar Abdrazakov Out of Opéra de Paris’ ‘Don Quichotte’
- Ildar Abdrazakov Out of Opernhaus Zürich & Wiener Staatsoper

Incredibilmente, l’unico concerto europeo di Abdrazakov che non venne cancellato fu quello del RavennaFestival: gli organizzatori e il Sindaco di Ravenna ignorarono sia la lettera aperta di Arts Against Aggression, sia la presa di posizione di +Europa, e il concerto con Abdrazakov (unico in Europa, finora) si tenne regolarmente:

- Lettera aperta alla Fondazione Ravenna Festival, Artists Who Stand For War
- +Europa: inopportuna la presenza del cantante lirico russo Abdrazakov, sostenitore di Putin, a Ravenna, Ravenna Today
- Ildar Abdrazakov al Gala Verdiano di Ravenna. +Europa: “Presenza inopportuna, è un sostenitore di Putin”, Corriere Romagna

2024

A febbraio 2024, anche il suo ultimo impegno europeo, una Messa da Requiem all’Accademia di Santa Cecilia a Roma, viene cancellato

A marzo 2024 Abdrazakov partecipa a un nuovo incontro privato con Vladimir Putin: Putin ha ringraziato tutti i suoi sponsor politici (tra cui Abdrazakov) che lo hanno sostenuto durante le elezioni presidenziali russe, nella St Andrew Hall del Grand Kremlin Palace. Le foto e i video dell’evento mostrano Abdrazakov che scherza e brinda con Putin:
- Meeting with trusted representatives, Kremlin.ru
- Foto dell'evento, Kremlin.ru

A giugno 2024 Abdrazakov ha ricevuto l’ennesimo premio da Putin, che gli ha detto “quella di oggi è solo una parte del nostro lavoro comune, che continueremo insieme”; la rivista Slippedisc lo definisce “il miglior amico di Putin nella musica”:
- Putin’s next best musical friend, SlippeDisc
- Winners of the 2023 Russian Federation National Award in Literature and Art, Kremlin.ru

Nel luglio 2024, anche l’agenzia musicale che lo rappresentava (Centre Stage Artist Management, parte di Universal Music Group) ha interrotto i rapporti con lui: 
- Ildar Abdrazakov No Longer Managed by Centre Stage Artist Management, OperWire

Nel settembre 2024 Abdrazakov viene nominato - direttamente da Putin - Membro del Consiglio Presidenziale della Cultura e delle Arti, in sostituzione dell’ex direttore del Teatro Bolshoi, che non era abbastanza fedele a Putin. La notizia della nomina di Abdrazakov nell’ “inner circle” di Putin è stata ripresa dalla stampa in tutto il mondo, ma non in Italia:

- Ildar Abdrazakov Named Member of Russia’s Presidential Council, OpenWire
- Putin promotes loyal opera star, SlippeDisc
- Putin has updated the composition of the Council for Culture and Art,  Oreanda.News
- Putin nombra a Ildar Abdrazakov nuevo miembro de su Consejo Presidencial de Cultura, Platea Magazine
- Vladimir Poutine nomme le chanteur lyrique Ildar Abdrazakov à un poste prestigieux, Radio Classique

Insieme ad Abdrazakov sono stati nominati il regista Nikita Mikhalkov (sostenitore esplicito dell’eliminazione del popolo Ucraino e sanzionato dall’UE), e lo scrittore Zakhar Prilepin (che ha rivendicato di aver ucciso personalmente moltissimi ucraini).

Infine, anche l’associazione russa ACF - Anti-Corruption Foundation di Navalny ha inserito Ildar Abdrazakov nell’elenco degli oligarchi “war enablers”.

La cancellazione dei concerti di Abdrazakov a Parigi, Zurigo, Vienna e Roma

La cancellazione del contratto di Abdrazakov con l’agenzia musicale che lo rappresentava (Centre Stage Artist Management, parte di Universal Music Group)