La nostra associazione ha deciso di ritirare ufficialmente l’adesione alla manifestazione del 15 marzo promossa da Michele Serra.
Il 27 febbraio scorso dalle pagine di Repubblica Michele Serra ha lanciato un’idea o, per meglio dire, un auspicio che si organizzi una grande manifestazione per la libertà e per l’Europa. Scriveva Serra “perché non si organizza una grande manifestazione di cittadini per l’Europa, la sua unità e la sua libertà. Con zero bandiere di partito, solo bandiere europee. Qualcosa che dica, con la sintesi a volte implacabile degli slogan: “qui o si fa l’Europa o si muore”.
Abbiamo subito trovato l’appello di Serra meritevole di risposta, corretto nei contenuti e necessario; per queste ragioni avevamo deciso di aderirvi, obbedendo a quella profonda convinzione, espressa da sempre attraverso i nostri canali di comunicazione, che l’Europa, con tutti i suoi difetti e le sue lentezze, è un presidio di libertà democratica che va difeso da tutti i nemici.
Nei giorni successivi, tuttavia, man mano che si aggiungevano adesioni di altre associazioni e di altri soggetti, la manifestazione ha assunto un significato che è contrario allo spirito dell’appello e contrario a quello per cui Liberi Oltre si batte.
Le adesioni di partiti e sindacati e le dichiarazioni dei loro segretari e rappresentanti ci fanno ritenere che anche questa manifestazione, purtroppo, si trasformerà in un’adunata politica dove ciascuno, lungi dal voler difendere i principi ispiratori, promuoverà la propria parte politica contro quella avversaria. Trasformare un’occasione di libertà in una guerra, verbale, per bande è l’ennesimo esempio di una classe politica e intellettuale italiana che ha fallito e che non comprende il contesto storico che stiamo vivendo.
Inoltre, le recenti dichiarazioni espresse dallo stesso Michele Serra - oltre che di politici aderenti, come Elly Schlein - contro il piano ReArm Europe della Commissione Europea, rendono evidente che l’Europa invocata nello slogan espresso sopra è, purtroppo, un’Europa disarmata e indifesa, incapace di difendere la propria libertà e quella altrui.
Per queste ragioni abbiamo deciso di ritirare ufficialmente la nostra partecipazione, sperando che ci siano altre occasioni per dimostrare ai popoli liberi dell’Europa e dell’Ucraina il nostro pensiero.