É l'ennesimo provvedimento contorto e distorsivo, che avrà conseguenze scarse o nulle. A questo giro la proposta viene condita con un extra di moralismo straccione - Non zolo Tasso le banke Kattife, ma punisco pure Ki guatagna troppo - che si aggiunge alla consueta retorica paternalista - aiuto quelli che hanno visto la rata crescere tanto - ignorando qualsiasi considerazione in termini di azzardo morale e disincentivo verso l'attività d'impresa.
La nuova tassa sugli Extra Profitti proposta dal governo Meloni non brilla per originalità (anche il governo draghi aveva introdotto un'imposta a carico delle aziende energetiche), ma si caraterizza per una sorta di "morale alla Robin Hood" (tasso le banche che guadagnano dal rialzo dei tassi per indennizzare i mutuatari che ne vengono penalizzati) e per una comunicazione "dirompente" che ha causato una significativa correzione nelle quotazioni di borsa delle banche italiane.
Di che si tratta esattamente?
Di una nuova imposta annunciata dal governo, che dovrebbe avere carattere straordinario (una tantum) e colpire gli "extraprofitti" realizzati dalle banche italiane. Nel dettaglio, la base imponibile del nuovo tributo dovrebbe essere costituita dall'incremento del margine di interesse rispetto all'anno precedente, se questa variazione è
Il margine di interesse è la differenza tra gli interessi passivi e attivi ed è bene sottolineare, come hanno fatto molti ossevatori, che in se non denota necessariamente il conseguimento di un profitto (una banca con un margine di interesse positivo può chiudere il bilancio in perdita se le componenti negative di conto economico sono maggiori di quelle positive).
La ratio del provvedimento risiede nella constatazione che, l'aumento nei tassi di interesse osservato negli ultimi 12 mesi, a causa della politica monetaria restrittiva implementata dalla banca centrale per contrastare l'inflazione, ha contribuito a far aumentare il margine di interesse per molti istituti di credito. Questo perchè i tassi attivi si sono mossi prima e in misura maggiore rispetto a quelli passivi,
In base alle dichiarazioni del governo il ricavato dell'imposta straordinaria dovrebbe essere impiegato in parte per fornire dei contributi ai ai mutuatari che hanno visto crescere molto la rate dei propri finanziamenti a causa dell'aumento dei tassi.
Cosa c'è di sbagliato in questo provvedimento?
Diverse cose, proviamo a evidenziare le principali:
Qual è stato il cortocircutio comunicativo?
Annunciare pubblicamente un'imposta sulle banche ha causato un calo del valore delle loro azioni in borsa. Movimenti di questo genere non dovrebbero in sè destare particolare preoccupazioni perchè rientrano nell'andamento fisiologico dei mercati, tuttavia esiste una disciplina in merito alle dichiarazioni pubbliche che possono influenzare l'andamento dei mercati e trarre guadagni da movimenti repentini dei mercati causati da dichiarazioni pubbliche è reato.
In generale, le notizie che possono influenzare i mercati andrebbero diffuse quando questi sono chiusi e trasmesse in modo responsaile.
Cosa possiamo concludere su questa vicenda?
Che i poltici italiani di tutti i colori sono mediocri. Lo sono quelli al governo, che cavalcano gli umori del pubblico per conquistarne il consenso con provvedimenti contorti, e quelli all'opposizione, che non sanno proporre alternative serie e spesso non riescono neanche a evidenziare cosa è sbagliato nelle politiche del governo anche, e soprattutto, perchè le critiche pricipali ascrivibili alle politiche della maggioranza possono essere applicate anche alle proposte dell'opposizioni (in particolare le tasse estemporanee e i sussidi a questo o quella categoria).
Che i riparmiatori italiani sono male informati e poco istruiti perchè, in larga misura, accettano la storia della tassa che agisce come Robin Hood senza accorgersi del fatto che saranno sempre loro a pagare il conto alla fine della storia.