Mi sa proprio che quel muretto si è insediato nella nostra testa, e sta lì tra i due emisferi, un proverbio cinese dice che purtroppo sono più numerosi gli uomini che costruiscono muri di quelli che costruiscono ponti.
Sto parlando di un muretto non della muraglia cinese…eppure lo guardo e mi domando, come lo scavalco? Ma dovrò scavalcarlo o buttarlo giù?
Allora direi che se trovo una scaletta il gioco è fatto, altrimenti prendo una bella rincorsa...o potrei usare un'asta come quella che usano per il salto in alto! Provo ad alzare la gamba destra e vedo se è abbastanza lunga per arrivare dall'altra parte, strap! Cazzo i pantaloni! Tiriamo giù la gamba e facciamo finta di niente…potrei anche pensare di buttarlo giù ma con cosa però? Non posso togliere un mattone alla volta ci metto una vita così; a testate? Non è una bella idea! Lo guardo ancora un pò ma nulla…tabula rasa! Non mi viene in mente nulla! Chissà che ci sarà là dietro poi! Magari un altro muretto, ma cosi sono fritta però! Ma non c'è un buco da cui guardare? No perché se vedo che c'è un altro muro mica mi faccio lo sbattimento di tirare giù questo! Lascio stare! Avessi del tritolo…bum! Saltato in aria e via!! Nulla, in tasca non ho nulla che possa essermi utile! Pensate se al di là di quel muro c’è un'altra o un altro come me che sta provando a capire come tirarlo giù! Potremmo darci una mano comunque, io tiro di qua lei o lui di là e magari unendo le forze, ma vuoi vedere che io lo voglio tirare giù e lei o lui lo sta costruendo sto maledetto muro!? Ma sarà mica infinito sto muro? Cioè da qualche parte ci sarà l’inizio e da qualche parte finirà! Certo che se sto qua e non faccio nulla non lo saprò mai; ma se poi mi muovo e improvvisamente crolla nel punto esatto in cui mi trovo ora? Che sfiga sarebbe! Magari sto ferma immobile e muovo solo la testa a destra e a sinistra, poi guardo indietro e in avanti e qualcosa trovo! Iniziamo, destra, oh ma guarda un po’, bastava solo girare la testa per vedere che a 2 metri da me c'era una fessura, sinistra, guarda la, un cancelletto aperto, dietro, toh una scaletta, avanti, assurdo ma è di cartone…bene e ora che faccio? Dilemma: passo la fessura, apro il cancelletto, lo scavalco con la scala o lo squarcio nel mezzo? Facciamo così sto qui ancora un pò e ci penso perché proprio non mi viene nessuna idea…tabula rasa!
Mi sa proprio che quel muretto si è insediato nella nostra testa, e sta lì tra i due emisferi, un proverbio cinese dice che purtroppo sono più numerosi gli uomini che costruiscono muri di quelli che costruiscono ponti.
Imparassimo a costruire dei passaggi sarebbe tutto più semplice, non dico dei ponti, quello sarebbe di sicuro più complicato ma dei varchi per passare da un punto ad un altro, passaggi anche piccolini, dove ti puoi chinare o mettere di traverso, piccole fessure da cui puoi osservare! Perché non si può vivere senza sapere cosa stai lasciando o perdendo laggiù se innalzi un muro!!
I muri ci sono ovunque non solo nella nostra testa! Ci sono tra paesi vicini, tra casa e casa, tra la gente, tra le coppie di innamorati nel letto, tra le acque, ci sono le dighe, quelle sono muri! Ci sono tra le montagne! Ci sono anche in paradiso, il muro c'è anche lì e come disse Gregoire Lacroix “una cosa m'inquieta: se il Paradiso ha una porta, significa che ci sono dei muri..”
Giro' la carta dei tarocchi e comparve il muretto…ma non una muraglia cinese intendiamoci, sempre il solito muretto.
Quel muretto erroneamente visto da me come un impedimento null'altro è che una solida e sicura protezione
I muri hanno anche questa funzione, sanno proteggere!
Fin dai tempi antichi venivano eretti per proteggere città, popoli! Dai muri potevano osservare se arrivava il nemico e potevano rimanere al riparo da agguati e invasioni! A Troia dovettero usare un cavallo di legno per superare le mura invalicabili della città! Da quando sono nate la proprietà privata e le prime forme di stato, l'uomo si è servito del muro come difesa: dal limes romano, alla grande muraglia cinese, alle mura medievali. Poi la scoperta di nuove forme di attacco e difesa come la polvere da sparo ha reso progressivamente sempre meno utile la protezione del muro.
Spesso anche i singoli individui erigono muri intorno a loro a protezione! Chi non lo ha mai fatto!
Ma sui muri vengono scritte anche frasi, frasi cariche di emozioni, frasi divertenti, frasi di addio, frasi d'amore che rimangono nel tempo, rimangono finché qualcuno non ci passa sopra una bella mano di vernice bianca cancellando quello che il cuore voleva solo esprimere con uno spray:
"e non ci resta che ridere"
"restiamo umani"
"vomito arcobaleni"
"chi controlla chi ci controlla?"
" il mio mondo vive di sogni e sta morendo di realtà"
I muri sono occhi che guardano i tuoi e ti raccontano delle storie fantastiche
Alla fine siamo tutti quell’uomo citato da Foucault, quello che
“…scoparirà come sull’orlo del mare un volto di sabbia”
Quindi continuiamo a raccontarci storie fantastiche, ad erigere muri e lottare per superarli, a costruire ponti e ad addobbarli come fossero casa nostra e se lungo il cammino per attraversarli incontriamo una lucciola possiamo anche fermarci ad ammirarla per un minuto, un’ora, un anno, una vita…non c’è fretta!