Il crollo del rublo, la crisi in Niger, e alcuni chiarimenti su Azov - Settimana al 19/8/23

di Redazione Ucraina

Punto Stampa a Cura di: Daniele Barnaba, Duccio Di Prima, Andrea Alesiani, Giovanni Rinaldi
Conducono: Andrea Alesiani, Mattia Alvino

 

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Ucraina

Sul campo: Dallo scorso fine settimana, le forze ucraine hanno tentato di sfondare le linee russe nelle parti occidentali della regione di Donetsk, per guadagnare una posizione a est della città di Staromaiorske, mentre un combattimento intenso a sud di Velyka Novosilka ha confermato i tentativi delle truppe ucraine di forzare le linee russe per spingersi verso la costa sul Mar d'Azov. Il portale ucraino Ukrainska Pravda riporta che 17 droni ucraini hanno colpito una base militare russa nei pressi della città di Yevpatoria nella Crimea occidentale il 12 agosto. Le fonti dell'SBU hanno dichiarato che i droni hanno preso di mira i campi tendati, i parcheggi per veicoli e le strutture di stoccaggio carburante utilizzate dalle truppe russe, decine delle quali sarebbero state uccise o ferite. Motivo per cui le autorità di occupazione della Crimea starebbero tentando di imporre nuove sanzioni federali alle persone che pubblicano contenuti che rivelano le operazioni e l'ubicazione delle risorse militari russe nella Crimea occupata.

I rapporti ISW della settimana confermano che le forze ucraine hanno continuato le operazioni di controffensiva su almeno tre settori del fronte. Nello specifico, lo stato maggiore ucraino ha riferito che le forze ucraine hanno continuato le operazioni offensive nelle direzioni di Berdyansk, Melitopol e Bakhmut compiendo alcuni avanzamenti. Ancora una volta, queste azioni sono conformi a quelle intraprese durante la controffensiva nelle ultime settimane. Riguardo a ciò, il colonnello ucraino Petro Chernyk ha affermato che la controffensiva ucraina continua ad avanzare lentamente perché le forze ucraine devono superare una linea difensiva russa a tre livelli: una prima linea di campi minati che si estende per diversi chilometri; una seconda linea con artiglieria e concentrazione di personale; una terza linea di posizioni arretrate destinate a preservare le risorse. Tuttavia - come previsto dopo le dichiarazioni di Alexander Khodakovsky, comandante del battaglione russo "Vostok" - che si è lamentato del fatto che le forze russe non stanno schierando ulteriori riserve e battaglioni di artiglieria nell'area di Urozhaine – il 16 agosto le forze ucraine sono riuscite a liberare il villaggio di Urozhaine, al confine tra gli Oblast di Donetsk e Zaporizhzhia. Alla liberazione di Urozhaine sono seguite nuove dichiarazioni di Khodakovsky, il quale prevede che la Russia si troverà costretta a "congelare" la guerra in Ucraina lungo le attuali linee del fronte. 

Il ritorno della brigata Azov originale: importanza e contesto. Giovedì si è appreso che la Brigata Azov della Guardia Nazionale Ucraina è tornata sulle linee del fronte, e ha iniziato a svolgere missioni di combattimento nell'area della Foresta di Serebriansky, nei pressi di Kreminna. Nato come battaglione paramilitare nel 2014 durante il conflitto in Donbas, divenuto reggimento (integrato nella Guardia Nazionale) pochi mesi dopo e infine brigata a partire dal 2023, durante l’invasione russa l’unità aveva partecipato alla difesa di Azovstal a Mariupol, conclusasi con la cattura dei combattenti da parte dell’esercito russo. Nell’ambito di uno scambio di prigionieri, circa 200 soldati erano stati liberati, mentre il comandante Denys Prokopenko e altri ufficiali erano stati inviati in Turchia a settembre del 2022, dove avrebbero dovuto restare fino alla fine della guerra. Nel luglio 2023 il governo turco aveva permesso il ritorno in patria degli ufficiali, nel contesto delle tensioni fra Ankara e Mosca in un momento cruciale per l’estensione dell’accordo sul grano del Mar Nero, poi decaduto. Al di là delle sue imprese militari, la brigata Azov è forse una delle unità più note fuori dall’Ucraina, essendo  oggetto di controversie fin dal 2014, a causa della presenza (in particolare agli inizi) di elementi, richiami e simboli legati all’estrema destra, divenendo - soprattutto nella propaganda russa - l’emblema del “nazismo ucraino”.

 

Pacchetti di aiuti militari in arrivo:

L’azienda tedesca Rheinmetall fornirà all’Ucraina un sistema di lancio di droni Luna New Generation entro la fine dell’anno, secondo fonti di Reuters. Il pacchetto comprende numerosi droni, un apparato di lancio e alcuni veicoli militari da trasporto; il sistema è in grado di fare operazioni di ricognizione e di intercettazione o disturbare le comunicazioni tramite un network LTE. Funzionari statunitensi invece, hanno annunciato un nuovo pacchetto di assistenza alla sicurezza da 200 milioni di dollari per l'Ucraina il 14 agosto. Il pacchetto include ulteriori razzi HIMARS, missili di difesa aerea Patriot, missili anticarro TOW e attrezzature per lo sminamento. La Svezia infine, pianifica un nuovo pacchetto di supporto militare all'Ucraina del valore di 3,4 miliardi di corone svedesi (313,5 milioni di dollari), composto principalmente da munizioni e pezzi di ricambio per i sistemi d'arma precedentemente consegnati.

Gli Stati Uniti hanno inoltre acconsentito giovedì all’invio all’Ucraina di caccia F-16 appartenenti alla Danimarca e ai Paesi Bassi. L’addestramento dei piloti ucraini all’uso degli F-16 avrà luogo in Danimarca a partire da fine agosto. Il ministero della difesa danese ha dichiarato che i primi risultati dell’addestramento potrebbero essere raggiunti entro gennaio 2024. Un altro centro di addestramento all’uso di F-16 per i piloti ucraini sarà organizzato in Romania.

Dichiarazioni Jenssen (NATO):

Durante un dibattito politico in Norvegia martedì, Stian Jenssen, direttore dell’ufficio privato del segretario generale della NATO Jens Stoltenberg, aveva dichiarato che una possibile via di risoluzione del conflitto per l’Ucraina sarebbe fare concessioni territoriali alla Russia in cambio dell’adesione alla NATO. La dichiarazione ha suscitato scalpore soprattutto perché in contraddizione con l’importanza attribuita dai leader occidentali all’integrità territoriale dell’Ucraina e alla sua autonomia decisionale riguardo ai termini della pace. Nel giro di poche ore dalla dichiarazione di Jenssen si sono registrati commenti stizziti da parte di importanti funzionari ucraini, come Mykhailo Podolyak, portavoce del presidente Zelenskyy, e Oleg Nikolenko, portavoce del ministero degli esteri, che hanno definito la proposta di Jenssen “ridicola” e “inaccettabile”. Mercoledì Jenssen ha rilasciato un'intervista al giornale norvegese VG, in cui ha cercato di fornire un contesto alle proprie affermazioni e si è scusato ammettendo l’errore; ma non ha ritrattato sull’eventualità che un accordo del genere possa avere luogo, e per questo motivo ha aggiunto che è fondamentale supportare l’Ucraina in modo che possa sedersi al tavolo dei negoziati nella migliore posizione possibile. Nella notte di martedì è uscita anche una dichiarazione ufficiale della NATO, che tramite un portavoce ha espresso quanto segue: “Continueremo a supportare l’Ucraina fino a quando sarà necessario, e ci impegniamo ad ottenere una pace tanto giusta quanto duratura. La posizione dell’alleanza è chiara e non è cambiata.” 

Russia

Economia: Lunedì, il rublo russo ha raggiunto il suo valore più basso dall'inizio delle prime settimane della guerra in Ucraina, poiché Mosca aumenta la spesa militare e le sanzioni occidentali gravano sulle sue esportazioni di energia. Ciò ha portato la banca centrale russa ad aumentare il suo tasso di interesse chiave di 350 punti base al 12% martedì, con una mossa di emergenza per cercare di fermare la caduta del rublo. Il rublo ha ridotto i guadagni dopo la decisione, chiudendo in ribasso dello 0,5% a 98,16 alle 10:56 GMT, ma comunque significativamente al di sopra dei minimi vicini a 102 del lunedì, che non venivano toccati dalle prime settimane dopo l'invasione russa dell'Ucraina. Inoltre, secondo fonti anonime del governo russo contattate da Bloomberg, il governo russo rinuncerà a irrigidire le restrizioni sui movimenti di capitali e invece preparerà raccomandazioni per gli esportatori al fine di convincerli a cedere una maggior parte dei loro ricavi esteri per contribuire a stabilizzare il rublo. 

 

Droni: Documenti riservati entrati in possesso del Washington Post proverebbero l’esistenza di fabbriche droni prodotti congiuntamente da Russia e Iran. I documenti indicano che, nonostante ritardi e un processo produttivo che dipende profondamente da componenti elettronici prodotti all'estero, Mosca ha compiuto progressi costanti verso il suo obiettivo di fabbricare una variante dello Shahed-136 iraniano, un drone d'attacco in grado di percorrere oltre 1.000 miglia.

Europa

Regno Unito: Tre cittadini bulgari sospettati di spionaggio a favore della Russia mentre vivevano nel Regno Unito sono stati arrestati e messi sotto accusa martedì. Gli imputati erano tra le cinque persone fermate a febbraio in seguito a un'indagine antiterrorismo in corso da tempo. Tre di loro sono stati successivamente accusati di possesso di documenti d'identità falsi, secondo quanto riportato dalla polizia metropolitana, competente per i casi di spionaggio. La BBC ha riportato che sono accusati di lavorare per i servizi di sicurezza russi, all'interno di quella che sembra essere una cellula sotto copertura. Si dice che avessero passaporti e carte d'identità di Bulgaria, Francia, Italia, Spagna, Croazia, Slovenia, Grecia e Repubblica Ceca.

Lituania:La Lituania ha chiuso temporaneamente due dei sei valichi di frontiera al confine con la Bielorussia. Il governo sembrerebbe non aver chiarito le circostanze e le minacce che avrebbero portato a questa decisione, tuttavia, è chiaro che questa derivi dalla situazione geopolitica con la Bielorussia, stretta alleata della Russia, e la presenza dei mercenari Wagner nella stessa.

Lettonia: Martedì, similmente a quanto accaduto in Polonia la scorsa settimana, il ministro della Difesa lettone ha ordinato all'esercito di aiutare la Guardia di frontiera a proteggere il confine tra la Lettonia e la Bielorussia, dopo circa un centinaio di tentativi di attraversamento da parte di immigrati clandestini in 24 ore. La Guardia di frontiera ha infatti affermato in un comunicato che la Lettonia ha "informazioni su un possibile aumento delle minacce ibride" e sul coinvolgimento delle autorità bielorusse nell'organizzazione del flusso di immigrati clandestini.

 

Italia: Postel, “conservatore accreditato” dall’AGID del Gruppo Poste Italiane, ha subito un attacco ransomware dal gruppo Medusa. Copiati 100GB di dati personali, comunicazioni interne, password (?!) e altro sia di dipendenti che non. L'attacco è stato rilevato il 15 agosto, con la richiesta di 500.000€ entro il 24, pena la pubblicazione delle informazioni. Nei campioni forniti da Medusa si evidenziano anche negligenze nell’archiviazione dei dati. L'azienda ad oggi non ha ancora contattato direttamente i diretti interessati per informarli e consentire loro di prepararsi ai pericoli incombenti. Poste Italiane, in un comunicato inviato ad alcune testate il 18 agosto, non ha affrontato alcuno dei punti richiesti dal GDPR nelle comunicazioni in queste occorrenze

Politica internazionale

Nord America

USA: L'ex presidente Donald Trump e altre diciotto persone sono state poste in stato d’accusa martedì, in relazione agli sforzi compiuti per ribaltare la vittoria di Joe Biden del 2020 in Georgia. L'atto di accusa emesso da una giuria popolare dell'area di Atlanta è il quarto a coinvolgere l'ex presidente. È importante osservare che questa non è un’imputazione federale ma statale, sulla base del codice penale della Georgia. Come tale se Trump dovesse essere condannato e dovesse essere eletto, non potrebbe auto-concedersi la grazia. 

America Latina

Argentina: Domenica, Javier Milei ha ottenuto a sorpresa la maggioranza relativa dei voti, con il 30,5%, nelle primarie generali per determinare i candidati alla presidenza nelle elezioni del prossimo ottobre. La coalizione peronista al governo è terza e ha ottenuto invece il 27% dei voti, mentre il principale partito conservatore all’opposizione, Juntos por el Cambio, il 28%. Milei è un economista libertario dalle posizioni controverse: ha dichiarato ad esempio di voler chiudere la banca centrale argentina e di voler rimpiazzare il peso con il dollaro statunitense. La banca centrale ha reagito ai risultati delle primarie alzando i tassi di interesse dal 97% al 118% e svalutando il peso argentino a 350 pesos per dollaro.

Medio Oriente

Israele: Israele ha dichiarato giovedì che procederà con il più grande accordo di esportazione militare nella storia del Paese dopo che gli Stati Uniti hanno appoggiato l'acquisto da parte della Germania del sistema di difesa aerea Arrow 3, per un valore di 3,5 miliardi di dollari. Uno stanziamento iniziale di 600 milioni di dollari consentirà di iniziare immediatamente i lavori sul progetto e il contratto completo sarà pronto per la firma entro la fine di quest'anno. Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha aggiunto che l’accordo contribuirà al potenziamento delle forze armate e all'economia di Israele.

Turchia: Una nave cargo mercantile proveniente dall'Ucraina è giunta a Istanbul giovedì sfidando il blocco di Mosca. La Joseph Schulte, con bandiera di Hong Kong, ha lasciato il porto di Odessa mercoledì, diventando la prima nave a sfidare direttamente il nuovo tentativo della Russia di sigillare l'accesso dell'Ucraina al Mar Nero. Siti di monitoraggio del traffico marittimo hanno mostrato la nave avvicinarsi alla sua destinazione finale a Istanbul dopo aver seguito una rotta occidentale che evitava le acque internazionali a favore di quelle controllate dai membri NATO Romania e Bulgaria. La missione della Joseph Schulte è avvenuta giorni dopo che la marina russa ha sparato colpi d'avvertimento e ha abbordato una nave di proprietà turca ma con bandiera di Palau, mentre si dirigeva al porto fluviale ucraino di Izmail. 

Asia e Pacifico

India: L'India è in trattative con la Russia per importare grano a prezzo scontato rispetto ai prezzi globali in crescita. La mossa avrebbe come obiettivo quello di aumentare le scorte e contenere l'inflazione alimentare, in vista delle elezioni statali e nazionali dell'anno prossimo. Una delle fonti ha riferito a Reuters che il governo sta cautamente esplorando la possibilità di importazioni tramite il commercio privato e accordi tra i rispettivi governi. 

Africa

Niger: Sabato scorso, il presidente deposto del Niger, Mohamed Bazoum, ha ricevuto una visita medica dopo che erano state espresse preoccupazioni per la sua detenzione. L’alto commissario dell’ONU per i diritti umani, Volker Türk, ha dichiarato che le condizioni in cui è detenuto Bazoum potrebbero costituire una violazione dei diritti umani. Nonostante ciò, la giunta militare ha dichiarato che processerà il presidente deposto per alto tradimento poiché sono state raccolte sufficienti evidenze per accusare il presidente e i suoi collaboratori (apparentemente riferendosi alle conversazioni scambiate da Bazoum con diplomatici e media occidentali durante la sua detenzione). Da giovedì inoltre, il blocco dell'Africa occidentale ECOWAS è pronto a intervenire militarmente in Niger nel caso in cui gli sforzi diplomatici per invertire il colpo di stato (tra cui quello della delegazione di dotti musulmani nigeriani di sabato scorso) falliscano. Ciò è stato reiterato anche nella giornata di venerdì, quando l’ECOWAS ha dichiarato di aver già stabilito il D-Day di un eventuale intervento.

Libia: Tra lunedì e martedì si sono ampliati gli scontri tra milizie rivali nella capitale libica. I combattimenti sono scoppiati tra la Brigata 444 e la Forza di Deterrenza Speciale nella tarda serata di lunedì, secondo i media locali. Le tensioni sono aumentate dopo che il capo della Brigata 444, Mahmoud Hamza, è stato presumibilmente detenuto dall'altra forza presso un aeroporto a Tripoli il lunedì precedente, come riportato dai media.

 

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